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Appennino Ligure<br />
Geoturismo dove?<br />
Se a qualcuno vengono in mente luoghi remoti come la Monument Valley negli USA o i geyser islandesi o il<br />
rosso monolite di Ayers Rock in Australia, avrà certamente colto nel segno il senso <strong>del</strong> geoturismo. Infatti<br />
questi luoghi vengono visitati da milioni di persone che desiderano vedere le particolarità geologiche che ivi<br />
si trovano.<br />
Quello a cui molto spesso non si pensa è che esiste la possibilità, anche senza andare lontano, di praticare il<br />
geoturismo: l’Italia è infatti uno dei paesi aventi il più bello e vario patrimonio geologico <strong>del</strong> mondo.<br />
Tanto per fare alcuni esempi, ci possiamo recare in Toscana nell’area geotermica <strong>del</strong>la Val di Cecina a<br />
vedere sbuffi di vapore e soffioni, oppure nel Lazio nella riserva naturale di Tor Caldara dove nuovamente i<br />
fenomeni geotermici creano paesaggi stregati e bellissimi.<br />
Il Piemonte ci offre la riserva geologica <strong>del</strong>la Valle Andona e Valle Botto ricchissima di enormi fossili che<br />
possono essere osservati nella loro sede (ma non prelevati, non depauperiamo il patrimonio di tutti). Ancora<br />
in Lombardia ci sono le piramidi di Zone, un piccolo parco affacciato sul lago D’Iseo dove l’erosione su<br />
depositi glaciali ha formato splendide piramidi di terra. La riserva naturale geologica <strong>del</strong> Piacenziano, non<br />
lontano da Fidenza, dove sono ben rappresentate rocce di diverse età e tipologia. Ma, ancora, in Sicilia come<br />
non ricordare l’Etna, il più grande vulcano attivo europeo; e, in Campania, il Vesuvio inquietante,<br />
affascinante presenza, visitato da migliaia di turisti stranieri ogni anno. Potremmo continuare ad elencare<br />
luoghi di pregio geoturistico per intere pagine.<br />
Anche in Liguria non mancano i luoghi adatti alla pratica <strong>del</strong> geoturismo. Ad esempio, è interessante la Val<br />
Graveglia, nell’entroterra di<br />
Chiavari, dove si possono<br />
osservare rocce provenienti dal<br />
fondo di un oceano vecchio oltre<br />
200 milioni di anni.<br />
Sempre in Liguria c’è un parco<br />
molto sensibile al tema <strong>del</strong><br />
geoturismo, tanto da essere<br />
arrivato ad organizzare<br />
escursioni guidate geoturistiche<br />
con personale specializzato: è il<br />
parco <strong>del</strong> Beigua, da alcuni anni<br />
riconosciuto Geoparco da parte<br />
<strong>del</strong>l’UNESCO anche grazie al<br />
supporto <strong>del</strong>l’Associazione<br />
Geoturismo.<br />
Un esempio: il geoparco <strong>del</strong> Beigua<br />
La maestosa valle Gargassa<br />
Il Parco <strong>del</strong> Beigua è situato a cavallo tra la provincia di Genova e di Savona ed è stato riconosciuto<br />
Geoparco nel 2005. Le rocce più diffuse <strong>del</strong> parco sono denominate dai geologi "ofioliti" e provengono<br />
dall’antico fondale di un oceano. Per le loro peculiarità questi complessi rocciosi sono poco favorevoli allo<br />
sviluppo di vegetazione; per questo motivo il parco presenta una flora <strong>del</strong> tutto particolare.<br />
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