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Moneglia<br />
UN'OASI TRA ROCCE E FLUTTI<br />
Sarà perchè ci sono nato, sarà perchè qui ho avuto<br />
la "folgorazione" per l’arrampicata, sarà perchè ci ho<br />
speso un sacco di energie per valorizzarla, sarà quel<br />
che sarà... ma questa caletta incastrata nel litorale tra<br />
Moneglia e Riva Trigoso, localmente conosciuta<br />
come la Valletta, rappresenta per me molto di più<br />
<strong>del</strong>la solita parete dove andare a "tirare due prese":<br />
direi un piccolo rifugio di tranquillità, dove puoi<br />
fermarti per qualche istante ad ascoltare i flutti che da<br />
sempre mo<strong>del</strong>lano a loro piacimento questi lastroni<br />
di bella arenaria... e soprattutto a ascoltare te stesso,<br />
sempre preso dagli orari, dalla fretta che i mo<strong>del</strong>li di<br />
vita attuale impongono!<br />
L'incantevole baia di Moneglia (Foto Alexander)<br />
Appennino Ligure<br />
Vi suggerisco quindi un approccio diverso con<br />
questi luoghi, rispetto alle falesie sportive<br />
consuete: prima di tutto prendetevi <strong>del</strong> tempo (cioè<br />
tutta la giornata), per poter apprezzare la<br />
camminata tra gli odori <strong>del</strong>la macchia mediterranea<br />
e un bel bagno ristoratore in queste acque<br />
cristalline che faranno da colonna sonora alle<br />
vostre scalate, qui sempre tecniche e mai banali,<br />
così come è successo a personaggi <strong>del</strong> calibro di<br />
Giusto Gervasutti "il fortissimo" (appena prima che<br />
queste placconate fossero trasformate in blocchi<br />
frangiflutti per l’approdo di Sestri Levante!!).<br />
www.quotazero.com 9
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