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Bilancio di Sostenibilità 2011 - Fiat SpA

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110<br />

Dimensione<br />

ambientale<br />

Mobilità<br />

ecologica<br />

altre case automobilistiche, la End-of-Life Vehicle Solutions<br />

Corporation (ELVS), con l’obiettivo <strong>di</strong> promuovere iniziative<br />

ambientali in tale ambito. Con circa 9.000 demolitori <strong>di</strong> auto<br />

negli Stati Uniti, ogni anno i veicoli a fine vita producono oltre<br />

14 milioni <strong>di</strong> tonnellate <strong>di</strong> acciaio, che si vanno ad aggiungere<br />

ad altri materiali che possono essere riutilizzati e riciclati<br />

(fonte: www.autoalliance.org).<br />

Inoltre, il Gruppo <strong>Fiat</strong> collabora attivamente all’aggiornamento<br />

dell’International Dismantling Information System (IDIS),<br />

un database sviluppato dall’industria automobilistica che<br />

contiene informazioni relative a componenti e materiali.<br />

Questo database, che si propone <strong>di</strong> ottimizzare le procedure<br />

<strong>di</strong> demolizione gestisce attualmente 1.680 <strong>di</strong>versi modelli e<br />

varianti prodotti da 67 marche automobilistiche. L’accesso al<br />

sistema e il suo utilizzo sono gratuiti per qualsiasi azienda che<br />

tratta veicoli a fine vita. Un ulteriore passo in avanti è stato inoltre<br />

compiuto nelle attività <strong>di</strong> ricerca per il recupero energetico,<br />

a partire dai residui finali <strong>di</strong> frantumazione del veicolo non più<br />

riciclabili, (fluff), e per il riciclaggio dei materiali provenienti<br />

da parti del veicolo a fine vita (es. gli pneumatici).<br />

In questo campo, FGA ha avviato un importante progetto,<br />

presentato nell’ambito del bando efficienza energetica del<br />

programma italiano <strong>di</strong> innovazione Industria 2015, denominato<br />

Target Fluff. Gestito dal Centro Ricerche <strong>Fiat</strong> (CRF) per<br />

conto della <strong>di</strong>visione End-of-Life Vehicle <strong>di</strong> <strong>Fiat</strong>, il progetto<br />

coinvolge tre gruppi industriali che operano da tempo come<br />

imprese <strong>di</strong> frantumazione e prevede la realizzazione <strong>di</strong><br />

innovativi impianti <strong>di</strong> riciclaggio e recupero energetico del fluff<br />

attraverso proce<strong>di</strong>menti ad alta efficienza. Gli esperimenti e la<br />

ricerca (tra cui analisi <strong>di</strong> Life Cycle Assessment - LCA) condotti<br />

dal CRF sulle tecnologie <strong>di</strong> recupero energetico (pirolisi,<br />

pirogassificazione e gassificazione) sono stati completati, e nel<br />

<strong>2011</strong> è stato avviato il primo impianto pilota. Questo progetto<br />

<strong>di</strong> ricerca e sviluppo, in parte finanziato dal Ministero dello<br />

Sviluppo Economico, contribuirà ad aumentare il riciclaggio e<br />

il recupero del fluff, trasformando una significativa quantità <strong>di</strong><br />

rifiuti in materiale riciclato ed energia.<br />

Il Gruppo <strong>Fiat</strong> è impegnato, inoltre, nella promozione del riciclo<br />

dei materiali provenienti da veicoli a fine vita, utilizzando tecno-<br />

logie innovative e ricercando nuovi e potenziali mercati <strong>di</strong><br />

sbocco. In Italia, ad esempio, FGA e le associazioni <strong>di</strong> categoria<br />

coinvolte nella gestione dei veicoli a fine vita svolgono un ruolo<br />

fondamentale nel garantire il riciclaggio degli pneumatici<br />

fuori uso, minimizzando i costi <strong>di</strong> raccolta e <strong>di</strong> gestione<br />

che sono attualmente finanziati da un contributo ambienta-<br />

le sull’acquisto <strong>di</strong> veicoli nuovi. FGA ha inoltre proseguito le<br />

attività <strong>di</strong> ricerca e sviluppo orientate verso l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong><br />

nuovi mercati potenziali per i materiali provenienti dal riciclaggio<br />

degli pneumatici, come già fatto in passato per i paraurti.<br />

Da alcuni anni FGA e il CRF prendono parte a numerosi<br />

progetti, volti a promuovere l’uso del polverino <strong>di</strong> gomma<br />

proveniente da pneumatici fuori uso per la realizzazione <strong>di</strong><br />

asfalti stradali. Il suo utilizzo offre evidenti vantaggi in termini<br />

<strong>di</strong> sicurezza, comfort, resistenza, rumorosità e impatto<br />

ambientale. Per il progetto LIFE+TyRec4Life, che ha ricevuto<br />

un finanziamento da parte dell’Unione europea, saranno<br />

condotti stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Life Cycle Assessment Risk (LCRA) e Life<br />

Cycle Assessment (LCA), finalizzati a garantire la sicurezza<br />

e l’eco-sostenibilità <strong>di</strong> prodotto e processo, verificandone<br />

anche la fattibilità economica.

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