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Bilancio di Sostenibilità 2011 - Fiat SpA

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Dimensione<br />

ambientale<br />

Fabbriche e<br />

processi non<br />

produttivi<br />

Metodologia 5R per la gestione rifiuti<br />

Al fine <strong>di</strong> ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti generati, <strong>Fiat</strong> Powertrain si avvale della metodologia 5R, che si basa<br />

sulla ridefinizione dei processi produttivi per evitare la produzione <strong>di</strong> rifiuti.<br />

La metodologia 5R si basa su cinque pilastri:<br />

Riprogettazione dei processi e dei prodotti allo scopo <strong>di</strong> eliminare tutti i materiali non necessari, evitando così<br />

la generazione <strong>di</strong> rifiuti. Ove ciò non sia possibile, si applica la gerarchia seguente:<br />

Riduzione dei rifiuti generati<br />

Riutilizzo dei rifiuti, in<strong>di</strong>viduandone una nuova applicazione all’interno del ciclo <strong>di</strong> produzione<br />

Riciclaggio dei rifiuti generati<br />

Recupero dei rifiuti per i quali non è applicabile alcuno dei meto<strong>di</strong> precedenti e loro invio al trattamento finale<br />

<strong>Fiat</strong> Powertrain ha condotto un’efficace attività <strong>di</strong> riduzione dei rifiuti oleosi, incluse le emulsioni, con una<br />

<strong>di</strong>minuzione dei rifiuti speciali pericolosi per unità <strong>di</strong> produzione del 39,4% (da 3,3 kg per unità nel 2009 a 2 kg<br />

per unità nel <strong>2011</strong>).<br />

<strong>Fiat</strong> Powertrain si è impegnata a ridurre entro il 2014 il totale <strong>di</strong> rifiuti pericolosi del 30% rispetto al 2009.<br />

Apparecchiature contenenti PCB e PCT<br />

Alcune attrezzature elettriche (per esempio i trasformatori)<br />

usano liqui<strong>di</strong> <strong>di</strong> raffreddamento contenenti Policlorobifenili<br />

(PCB) e Policlorotrifenili (PCT). Queste sostanze sono<br />

classificate come pericolose e sono soggette a restrizioni<br />

<strong>di</strong> uso, produzione e immissione sul mercato, con alcune<br />

<strong>di</strong>fferenze tra i vari Paesi. Da molti anni, in anticipo rispetto alle<br />

scadenze normative, il Gruppo <strong>Fiat</strong> lavora per una progressiva<br />

eliminazione <strong>di</strong> tali sostanze. Nel <strong>2011</strong>, come risultato delle<br />

azioni intraprese, i PCB e i PCT non sono più presenti negli<br />

stabilimenti del Gruppo.<br />

Rumore esterno<br />

Nel <strong>2011</strong> il Gruppo ha completato la mappatura delle aree per<br />

le quali la riduzione del livello del rumore esterno prodotto dalle<br />

fabbriche ha un’importanza maggiore, a causa del potenziale<br />

impatto negativo sulle aree circostanti. Sono state quin<strong>di</strong> definite<br />

le linee guida per progettare/acquistare nuovi macchinari e<br />

attrezzature e per costruire e<strong>di</strong>fici con livelli <strong>di</strong> rumore ridotti.<br />

Tali linee guida fanno riferimento alla legislazione e agli standard<br />

tecnici italiani, focalizzati sulla prevenzione dei problemi causati<br />

dal rumore emesso nell’ambiente esterno. La loro adozione<br />

garantisce la progressiva riduzione dei livelli <strong>di</strong> rumore attualmente<br />

emesso dagli stabilimenti, sebbene già oggi questi siano<br />

decisamente al <strong>di</strong> sotto dei limiti stabiliti dai regolamenti locali.

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