Capitolo 3 – Le centrali termoelettriche - fisica/mente
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2.2.2. Combustibili liquidi<br />
<strong>Capitolo</strong> 3 <strong>–</strong> <strong>Le</strong> <strong>centrali</strong> <strong>termoelettriche</strong><br />
I combustibili liquidi che si usano nelle <strong>centrali</strong> <strong>termoelettriche</strong> derivano dalla distillazione del<br />
petrolio greggio, sono composti quasi esclusiva<strong>mente</strong> da idrocarburi e contengono media<strong>mente</strong><br />
l’84% di carbonio, il 12% di idrogeno e il 2% di ossigeno.<br />
Il contenuto in zolfo varia secondo la provenienza del greggio ed i trattamenti di desolforazione<br />
effettuati in raffineria.<br />
L’olio combustibile bunker C, detto comune<strong>mente</strong> nafta pesante, viene classificato in:<br />
• ATZ <strong>–</strong> alto tenore di zolfo (S > 2,3%)<br />
• MTZ <strong>–</strong> medio tenore di zolfo (1,3 < S < 2,3%)<br />
• BTZ <strong>–</strong> basso tenore di zolfo (0,5 < S < 1,3%)<br />
• STZ <strong>–</strong> senza tenore di zolfo (S < 0,5%).<br />
Il potere calorifico inferiore è dell’ordine di 9.600÷9.800 kcal/kg.<br />
L’approvvigionamento del combustibile liquido avviene attraverso navi cisterna, bettoline,<br />
autobotti, vagoni ferroviari, oleodotti.<br />
Il parco combustibile è un polmone che serve a compensare lo sfasamento tra l’afflusso del<br />
combustibile e il consumo, in modo tale che il diagramma di fornitura abbia un andamento ottimale.<br />
I serbatoi, metallici, sono di forma cilindrica ad asse verticale.<br />
Il mantello è composto da più virole saldate tra di loro, di spessore maggiore per quelle inferiori e<br />
minore per quelle superiori.<br />
Il tetto dei serbatoi può essere fisso o galleggiante.<br />
Il tetto fisso è usato per serbatoi di capacità sino a 20.000 m 3 .<br />
Per capacità superiori o per contenere combustibili di categoria A (liquidi i cui vapori possono dare<br />
luogo a scoppio, con punto di infiammabilità inferiore a 21°C), si ricorre al tetto galleggiante.<br />
Il tetto galleggiante evita che fra il combustibile e il coperchio rimangano spazi vuoti, che si<br />
potrebbero saturare di vapori e di gas contenuti nel combustibile stesso, dando luogo a miscele<br />
esplosive.<br />
<strong>Le</strong> capacità massime normal<strong>mente</strong> adottate per i serbatoi di centrale sono di 50.000 e 100.000 m 3 .<br />
I serbatoi sono provvisti normal<strong>mente</strong> di due sistemi di riscaldamento:<br />
• riscaldamento del fondo, costituito da serpentini alettati o lisci, per il mantenimento della nafta<br />
pesante ad una determinata temperatura;<br />
• riscaldamento nella zona di prelievo, costituito da riscaldatori a cassonetto o a banana, per<br />
elevare di circa 20°C la temperatura della nafta prelevata ed assicurarne costante<strong>mente</strong> la<br />
fluidità.<br />
Il riscaldamento si effettua con vapore saturo prelevato dal collettore del vapore ausiliario; il<br />
vapore, che ha scambiato calore nelle serpentine, si condensa e viene scaricato tramite appositi<br />
scaricatori di condensa.<br />
Tutto il parco nafta e i singoli serbatoi sono circondati da argini in terra o da muri di cemento<br />
armato, allo scopo di contenere il combustibile che potrebbe fuoriuscire in seguito all’incendio e al<br />
cedimento di qualche serbatoio.<br />
Sono previsti impianti antincendio ad acqua e a schiuma su ogni serbatoio.<br />
Adiacente al parco è installata la stazione di trasferimento e pompaggio del combustibile.<br />
<strong>Le</strong> pompe sono normal<strong>mente</strong> del tipo a viti a volume costante.<br />
Il funzionamento della pompa è molto semplice: ruotando, le viti aprono delle celle nella camera<br />
aspirante aumentandone così il volume e creando una depressione che realizza l’autoadescamento.<br />
Proseguendo la rotazione, il dente della vite motrice entra nell’incavo della vite satellite creando<br />
una camera di lavoro isolata rispetto all’aspirazione: il volume di tale camera viene trasportato<br />
assial<strong>mente</strong> fino alla camera pre<strong>mente</strong>.<br />
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