pdf da 4.544 KB - Webdiocesi - Chiesa Cattolica Italiana
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C ULTURA E S PETTACOLI<br />
8 giugno '08<br />
17<br />
U<br />
Annalisa Bonaretti<br />
In una conferenza stampa Alberto Marri ha presentato Palazzo Foresti dopo tre<br />
anni di lavori. Negozi, un ristorante, uffici, appartamenti e soprattutto uno spazio<br />
dove poter ammirare i suoi 130 dipinti dell’Ottocento italiano. Alla collezione<br />
permanente si affiancheranno mostre, iniziative legate all’arte, ma non solo<br />
Imprenditore illuminato<br />
n passato denso di futuro<br />
Palazzo Foresti<br />
che ha aperto le porte<br />
martedì 4 giugno per<br />
una conferenza stampa, “Storia<br />
e arte sotto un unico tetto”.<br />
L’occasione voluta <strong>da</strong> Alberto<br />
Marri e <strong>da</strong>lla sua famiglia<br />
– il padre Mario, le sorelle<br />
Maria Adele e Lara – proprietari<br />
di questo gioiello per<br />
presentare i nuovi spazi ristrutturati<br />
per promuovere<br />
eventi culturali, incontri pubblici,<br />
convention. Palazzo<br />
Foresti è anche uffici e appartamenti<br />
<strong>da</strong> affittare ma è soprattutto<br />
una storica dimora<br />
non più abitazione di qualche<br />
privilegiato – come nel caso<br />
di Pietro Foresti o di<br />
Umberto Severi – ma uno<br />
spazio fruibile a tutti.<br />
Dopo circa tre anni di lavori<br />
non ancora conclusi, Palazzo<br />
Foresti ritrova atmosfere an<strong>da</strong>te<br />
perdute per qualche decennio<br />
e ora riapparse grazie<br />
a una filosofia imprenditoriale<br />
certamente non comune nel<br />
nostro Paese.<br />
“I talenti <strong>da</strong> sotterrare non<br />
fanno per me – spiega Alberto<br />
Marri -, sarà il mio essere<br />
cattolico, sarà la mia formazione<br />
scout che ha lasciato<br />
una traccia profon<strong>da</strong> con le<br />
parole di Baden-Powell ‘lasciate<br />
il mondo migliore di<br />
come l’avete trovato’, sarà che<br />
la mia famiglia mi ha sempre<br />
insegnato che non esiste un<br />
solo tipo di dividendo, quello<br />
economico, ma che esistono<br />
anche i dividenti della soddisfazione,<br />
della qualità della<br />
vita, sarà per tutte queste ragioni<br />
che con il papà e le mie<br />
sorelle ho deciso di aprire il<br />
Palazzo. Carpi ha <strong>da</strong>to molto<br />
alla mia famiglia, noi abbiamo<br />
deciso di restituire qualcosa.<br />
Naturalmente – aggiunge<br />
per alleggerire questo clima<br />
di mecenatismo che evidentemente<br />
lo imbarazza un<br />
po’ – stando ben attenti ai<br />
conti. Non dimentico di essere<br />
un imprenditore”. Che ricor<strong>da</strong><br />
velocemente la storia<br />
familiare. Un’impresa di maglieria<br />
per 50 anni, poi il momento<br />
della scelta dovuto sia<br />
all’età del padre – giovanile<br />
ancora oggi, ma certamente<br />
non più giovanissimo -, le<br />
sorelle sempre più proiettate<br />
verso le rispettive famiglie,<br />
lui impegnato nel settore energia<br />
e immobiliare, decisamente<br />
attratto <strong>da</strong> quanto stava imparando<br />
grazie allo zio Guido<br />
Gradellini e a quella autentica<br />
meraviglia che è Palazzo<br />
Trecchi a Cremona, altra<br />
proprietà di famiglia.<br />
Un’esperienza che sicuramente<br />
gli ha insegnato tanto e che<br />
sta riproponendo, pur con le<br />
dovute diversità, anche per<br />
Palazzo Foreseti.<br />
Alberto Marri ricor<strong>da</strong> l’incontro<br />
con Regina Severi e ammette<br />
di averlo vissuto quasi<br />
come una indicazione precisa,<br />
insomma c’erano tutte le<br />
condizioni per valutare a fondo<br />
un acquisto. Ringrazia<br />
Manuela Ghizzoni, allora<br />
assessore alla Cultura e lo studio<br />
di Nando Lugli per la<br />
collaborazione <strong>da</strong>ta fin <strong>da</strong>ll’inizio,<br />
quando decise di ristrutturare<br />
il Palazzo. Che prima<br />
era un’abitazione privata,<br />
perciò ben diversa <strong>da</strong> oggi;<br />
un’unica cosa è rimasta<br />
immutata, il delizioso<br />
Salottino Rosa, il salotto<br />
Liberty opera di Carlo Grossi,<br />
uno dei pochissimi a mantenere<br />
intatte tutte le caratteristiche<br />
originali.<br />
Adesso Palazzo Foresti ospita<br />
la Collezione Marri, circa<br />
130 opere dell’Ottocento e<br />
primi del Novecento italiano<br />
comperate in una decina d’anni<br />
<strong>da</strong> Alberto Marri, una passione<br />
che gli ha comunicato<br />
lo zio a cui è stato particolarmente<br />
vicino. Una passione<br />
adulta quindi particolarmente<br />
robusta; che sia autentica lo<br />
si capisce sentendolo parlare.<br />
Presenta pittori, indica dipinti,<br />
privilegia i Macchiaioli rispetto<br />
agli Impressionisti sottolineando<br />
come questi ultimi<br />
non ci sarebbero se non ci<br />
fossero stati quegli artisti prevalentemente<br />
toscani,<br />
emiliani e veneti che hanno<br />
fatto scuola ma non sono ricor<strong>da</strong>ti<br />
e apprezzati a dovere.<br />
Tutto giusto anche se, onestamente,<br />
andrebbe detto che<br />
l’Ottocento francese ha generato<br />
la pittura moderna, ma<br />
questa è un’altra storia. Sta di<br />
fatto che i pittori viaggiavano,<br />
si conoscevano, i contatti<br />
tra italiani e francesi erano<br />
saldi e la contaminazione,<br />
come si dice oggi, esisteva<br />
già allora.<br />
Ricor<strong>da</strong>, Marri, la Collezione<br />
Foresti che aveva sede proprio<br />
nel Palazzo, una delle più<br />
importanti d’Europa con quadri<br />
di Raffaello, Da Vinci e<br />
tanti altri artisti di primissimo<br />
piano. “Quando è an<strong>da</strong>ta<br />
all’asta – rammenta – c’erano<br />
700 lotti. Senza dimenticare<br />
che il lascito Foresti è stato il<br />
nucleo fon<strong>da</strong>nte del Museo di<br />
Carpi”.<br />
Accanto a lui l’esperto d’arte<br />
Luciano Rivi. Illustra con<br />
calma alcune tele, tesse le lodi<br />
di alcuni pittori della Collezione<br />
Marri. Giovanni Fattori,<br />
Telemaco Signorini, Antonio<br />
Fontanesi, Vincenzo<br />
Cabianca, Giovanni<br />
Sottocornola, Giuseppe<br />
Abbati, Niccolò Cannicci,<br />
Cristiano Banti, Alberto<br />
Pasini, Giuseppe Graziosi,<br />
poi i rappresentanti della scuola<br />
modenese, Giovanni<br />
Muzzioli, il preferito di Marri<br />
e che, secondo lui, “andrebbe<br />
rivalutato”, Gaetano Bellei,<br />
Eugenio Zampighi. Ci sono<br />
anche alcune sculture di Francesco<br />
Messina, artista amico<br />
dello zio Guido Gradellini.<br />
Una collezione di valore non<br />
In primo piano Alberto Marri e Luciano Rivi.<br />
Alle spalle Mario e Maria Adele Marri<br />
“C’è la volontà, mia e della mia famiglia, di mettere a<br />
disposizione della città gli spazi del piano nobile per<br />
accogliere e sviluppare iniziative che si possono affiancare<br />
a quelle già promosse con successo <strong>da</strong>lla Fon<strong>da</strong>zione<br />
e <strong>da</strong>l Comune”. Un privato illuminato Alberto Marri.<br />
Speriamo sia un nuovo inizio per Carpi.<br />
solo per le singole opere ma<br />
perché è il frutto di un criterio<br />
ben preciso di raccolta, geografico-storico-artistico.<br />
Una<br />
raccolta dove Telemaco<br />
Signorini e Albano Lugli si<br />
tengono insieme. Il primo è<br />
un precursore, ha sperimentato<br />
ciò che altri, dopo, avrebbero<br />
preso in esame; il secondo<br />
ha il merito di aver portato<br />
a Carpi e a Modena un modello<br />
che aveva incontrato in<br />
Toscana. Insomma, una collezione<br />
realizzata con intelli-<br />
Un intervento integrato<br />
che valorizza l’intero<br />
Palazzo Foresti, tre livelli<br />
che <strong>da</strong>nno vita a un<br />
ambiente armonioso e di<br />
assoluto prestigio.<br />
Il piano nobile, cuore<br />
culturale del progetto,<br />
ospita in modo permanente<br />
la Collezione Marri. In<br />
quest’area troveranno<br />
spazio mostre, iniziative<br />
legate all’arte, convegni,<br />
incontri pubblici, anche<br />
offrendo, come precisa<br />
Marri, ad associazioni e a<br />
realtà private la possibilità<br />
di utilizzare la suggestiva<br />
cornice di Palazzo<br />
Foresti.<br />
Al piano terra verranno<br />
collocate attività commerciali,<br />
rigorosamente<br />
selezionate. “Un mio<br />
vecchio pallino sarebbe<br />
un restauratore – confi<strong>da</strong><br />
Alberto Marri -, spero sia<br />
possibile”. Sicuramente ci<br />
sarà un ristorante, il 25;<br />
probabilmente un’enoteca<br />
e un caffé letterario.<br />
Al secondo piano sono<br />
stati creati appartamenti<br />
di diverse dimensioni per<br />
chi vuole – e può – vivere<br />
in un ambiente esclusivo<br />
nel cuore della città.<br />
genza e sensibilità. Una collezione<br />
che rivela pittori noti<br />
e meno noti e, assieme a loro,<br />
il collezionista.<br />
“Intorno a noi abbiamo un<br />
enorme valore – osserva Luciano<br />
Rivi -; sarebbe pericoloso<br />
muoversi sull’on<strong>da</strong> della<br />
nostalgia, si va nella direzione<br />
del confronto con il presente.<br />
Dobbiamo avere la capacità<br />
di guar<strong>da</strong>re avanti poggiando<br />
sul patrimonio attuale.<br />
Ci troviamo in un momento<br />
di grandi cambiamenti, nel<br />
pubblico e nel privato, occorre<br />
reinventare ruoli e rapporti.<br />
Quella di Marri con Palazzo<br />
Foresti auspico possa diventare<br />
un modello. Desidero<br />
sottolineare che una persona<br />
che ha deciso di aprire la propria<br />
raccolta al pubblico è straordinaria”.<br />
Da sottoscrivere.<br />
APPUNTAMENTI<br />
FOTOGRAFIA Martedì 10 giugno<br />
Carpi – Cortile interno Biblioteca “A. Loria”, via Rodolfo Pio 1<br />
Ultimo atto del ciclo “Incontri sulla Fotografia” promosso <strong>da</strong>l Gruppo<br />
Fotografico Gran<strong>da</strong>ngolo: martedì 10 giugno, alle ore 21 presso il cortile<br />
interno della biblioteca multimediale “A. Loria”, la dottoressa Aman<strong>da</strong><br />
Maselli intervista Paolo Degiampietro. Nell’occasione l’artista presenterà<br />
“Trabajo”, il suo reportage sul lavoro minorile nel Patio Bonito di<br />
Bogotà. Ingresso libero e gratuito. Per info: tel. 059/685726 - 333/<br />
9442072.<br />
FESTA MULTICULTURALE Sabato 7 giugno<br />
Mirandola – Centro Giovani “Acquaragia”, via Dorando Pietri 1<br />
Sabato 7 giugno a Mirandola si festeggia la terza Festa Multiculturale: un<br />
momento di svago innanzitutto ma anche un’occasione di riflessione.<br />
Infatti, alle ore 17, si inizia all’insegna del confronto con una tavola<br />
roton<strong>da</strong> sul tema: Costituzione, diritti e immigrazione. A seguire spettacolo<br />
circense per grandi e piccini, musiche e balli <strong>da</strong>l mondo (ore 18.30)<br />
e “assaggiamo le culture” <strong>da</strong>lle ore 20. Per info: www.acquaragia.it;<br />
info@acquaragia.it.<br />
MATTINO AL MACE’ Da mercoledì 11 a venerdì 27 giugno<br />
Carpi – Spazio Giovani Macè, viale De Amicis 59<br />
Dopo il successo ottenuto l’anno scorso, lo Spazio Giovani Macè<br />
ripropone le aperture del mattino di lunedì, martedì, mercoledì e venerdì,<br />
<strong>da</strong>lle 9.30 alle 12.30.<br />
Il Macè offre la possibilità a tutti i ragazzi e le ragazze <strong>da</strong>i 12 ai 20 anni<br />
di avere un luogo dove ritrovarsi, fare nuove amicizie e passare il tempo<br />
libero dopo un lungo anno scolastico.<br />
Tornei, giochi ed altre attività, oltre alla possibilità di ascoltare cd,<br />
leggere fumetti e riviste, giocare a bigliardino, ping pong, Playstation 2<br />
o con i giochi di società. Per informazioni e iscrizioni: tel. 059 649271 -<br />
mail: spaziog@carpidiem.it.<br />
“Episcopal Collegiate<br />
School Chamber Choir”<br />
a Carpi<br />
Ospite della Corale<br />
“Palestrina”<br />
domenica 8 giugno<br />
Domenica 8 giugno la Corale “G. P. <strong>da</strong><br />
Palestrina” di Carpi ospiterà il Coro americano<br />
“Episcopal Collegiate School Chamber<br />
Choir” di Little Rock (Arkansas) .<br />
Il Coro è composto <strong>da</strong> una trentina di studenti<br />
provenienti <strong>da</strong>lle varie specializzazioni del loro<br />
College e si esibirà in un repertorio principalmente<br />
polifonico che prevede brani di Palestrina,<br />
Di Lasso, Rachmaninoff, Bruckner, Parker, e<br />
Schiavonne.<br />
La Corale Palestrina interverrà con alcuni<br />
brani.<br />
Il concerto si terrà nella <strong>Chiesa</strong> di Sant’<br />
Ignazio alle ore 21.<br />
Ingresso libero.<br />
Inaugura<br />
sabato 14 giugno<br />
Mostra degli allievi del<br />
Centro Arti Figurative<br />
Sabato 14 giugno alle<br />
ore 18 sarà inaugurata<br />
presso la Sala ex Poste<br />
di Palazzo Pio la mostra<br />
degli allievi del Centro<br />
Arti Figurative di Carpi.<br />
L’esposizione “Omaggio<br />
a Mauro Fogliari”<br />
raccoglie opere di<br />
disegno, pittura, scultura<br />
e restauro realizzate<br />
<strong>da</strong>gli allievi del Centro<br />
sotto la gui<strong>da</strong> degli<br />
insegnanti Erica<br />
Melotti, Alberto Cova,<br />
Giuseppe Merighi e<br />
Amedeo Pantaleoni.<br />
La mostra sarà aperta <strong>da</strong><br />
sabato 14 a domenica 22<br />
giugno tutti i giorni <strong>da</strong>lle<br />
20 alle 23 e il sabato e la<br />
domenica <strong>da</strong>lle 10 alle<br />
13 e <strong>da</strong>lle 17 alle 23.