pdf da 4.544 KB - Webdiocesi - Chiesa Cattolica Italiana
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M IRANDOLA C ONCORDIA<br />
Sabato 7 giugno la terza edizione della Festa multiculturale<br />
Costituzione, legge uguale per tutti<br />
8 giugno '08<br />
9<br />
Zanzara tigre: anche i medici di famiglia<br />
impegnati per la prevenzione<br />
Attenti alle complicanze<br />
U<br />
Laura Michelini<br />
Massimiliano Furgeri<br />
na festa può <strong>da</strong>re una<br />
mano ai processi di<br />
integrazione culturale.<br />
Di questo sono convinti<br />
gli organizzatori della terza<br />
Festa multiculturale della<br />
Bassa modenese che si tiene<br />
sabato 7 giugno a<br />
Mirandola, a partire <strong>da</strong>lle<br />
ore 17 presso il centro giovani<br />
del Circolo Aquaragia<br />
in via Dorando Pietri.<br />
L’occasione è vista come<br />
un momento di incontro e<br />
conoscenza reciproca tra le<br />
diverse comunità presenti<br />
sul territorio di Mirandola e<br />
dei comuni limitrofi: cinese,<br />
indiana, turca, ghanese,<br />
nigeriana, albanese, rumena,<br />
marocchina e tunisina.<br />
Ma su cosa si possono incontrare<br />
gruppi nazionali,<br />
culturali e religiosi così distanti<br />
l’uno <strong>da</strong>ll’altro? Un<br />
punto fermo può essere la<br />
legislazione italiana, con le<br />
norme che tutti - italiani e<br />
stranieri immigrati – sono<br />
tenuti a conoscere e rispettare<br />
e quelle che garantiscono<br />
i diritti fon<strong>da</strong>mentali<br />
di ogni persona, al di là della<br />
provenienza. In particolare<br />
gli organizzatori della<br />
Festa multiculturale intendono<br />
parlare della Costituzione<br />
<strong>Italiana</strong>, che nel 2008<br />
compie 60 anni. Durante la<br />
festa alle ore 17 è in programma<br />
una tavola roton<strong>da</strong><br />
sul tema “Costituzione, diritti<br />
e immigrazione”; i<br />
relatori sono Domenico<br />
Campana, docente di diritto<br />
ed economia all’Istituto<br />
Tecnico Commerciale<br />
“Barozzi” di Modena, Udo<br />
Enwereuzor, responsabile<br />
dell’area promozione diritti<br />
di cittadinanza del Cospe,<br />
Walter Reggiani della Casa<br />
delle Culture di Modena.<br />
Oltre alla legge che - come<br />
si dice - è uguale per tutti, vi<br />
sono altri punti che possono<br />
avvicinare persone e<br />
gruppi culturalmente molto<br />
distanti: sono la <strong>da</strong>nza, la<br />
musica e… il cibo.<br />
Dalle 18.30 a mezzanotte e<br />
mezzo è prevista la presenza<br />
di diversi gruppi musicali<br />
e di ballo che propongono<br />
<strong>da</strong>nze popolari punjabi,<br />
rap e hip-hop, melodie arabe,<br />
esibizione di kung-fu,<br />
<strong>da</strong>nze e musiche indiane,<br />
musica mediterranea. Due<br />
sono i momenti dedicati alla<br />
gastronomia con piatti italiani<br />
e stranieri; uno spazio<br />
è inoltre riservato alle associazioni<br />
delle varie comunità<br />
e a quelle impegnate<br />
per l’integrazione culturale,<br />
oltre ad associazioni come<br />
Avis e Auser che stanno<br />
<strong>da</strong>ndo il loro contributo con<br />
progetti particolari.<br />
“E’ molto importante sottolineare<br />
come tutte le associazioni<br />
presenti facciano<br />
parte dell’organizzazione<br />
dell’evento e collaborino<br />
allo stesso modo nella<br />
realizzazione della Festa<br />
multiculturale. – spiega<br />
Massimiliano Furgeri, presidente<br />
del Comitato per la<br />
Pace di Mirandola – Il coordinamento<br />
è invece affi<strong>da</strong>to<br />
al Centro Servizi per il<br />
Volontariato di Modena”.<br />
Oltre ai gruppi, alle comunità<br />
e alle associazioni già<br />
nominati, sono presenti nell’organizzazione<br />
della festa<br />
il Comune di Mirandola<br />
e la Consulta del<br />
Volontariato, con il Patrocinio<br />
dell’Unione Comuni<br />
Modenesi dell’Area nord.<br />
“La presenza dell’Unione è<br />
importante e auspichiamo<br />
di trasformare questo appuntamento<br />
annuale sempre<br />
di più in un momento<br />
per tutti gli abitanti del territorio<br />
dell’Area nord, anche<br />
perché ora le politiche<br />
sociali vengono svolte a<br />
questo livello” sottolinea<br />
Massimiliano Furgeri.<br />
Collegata alla Festa<br />
multiculturale, è l’apertura<br />
di alcuni “luoghi religiosi”:<br />
il Duomo di Mirandola con<br />
visita gui<strong>da</strong>ta, la <strong>Chiesa</strong> rumena<br />
cristiano – evangelica<br />
di Betania e il Centro<br />
culturale islamico. Per la<br />
prima volta le scuole superiori<br />
sono coinvolte nell’iniziativa,<br />
con due classi dell’Istituto<br />
Luosi che in settimana<br />
hanno visitato i tre<br />
luoghi religiosi: “E’ un primo<br />
tentativo di avere rapporti<br />
con le scuole. – commenta<br />
Furgeri – Siamo molto<br />
contenti di questa nuova<br />
collaborazione”.<br />
Tutti in campo contro la zanzara tigre. Istituzioni pubbliche,<br />
medici e singoli cittadini mobilitati in questo periodo<br />
per limitare la diffusione di questo terribile insetto, vettore<br />
tra l’altro di diverse malattie virali, in particolare quelle<br />
causate <strong>da</strong> arbovirus, tra cui la Chikungunya.<br />
Ghassan Daya, segretario provinciale della Fimmg, sottolinea<br />
l’importanza della prevenzione nell’evitare manifestazioni<br />
fastidiose e sindromi più importanti. Quale<br />
prevenzione allora? La diffusione della zanzara tigre avviene<br />
con la deposizione delle uova nella acqua stagnante<br />
per cui si rende necessario eliminare tutti i contenitori di<br />
acqua compreso i sottovasi e i contenitori dell’acqua per<br />
gli animali domestici. Inoltre tra i mesi di aprile e ottobre<br />
di ogni anno pulire i tombini e aggiungendo dei prodotti<br />
larvicidi usando le cadenze prescritti dei singoli prodotti.<br />
E’ necessario tenere ben coperti e provvisti di zanzariere<br />
ben fissate e tese tutti i recipienti di raccolta dell’acqua.<br />
Nei luoghi aperti con molta vegetazione si raccoman<strong>da</strong><br />
l’uso di prodotti repellenti di sintesi in forma di crema o<br />
spray che sono efficaci contro la zanzara tigre, ma devono<br />
essere utilizzati con cautela. Nunzio Borelli, segretario<br />
organizzativo della Fimmg, ribadisce che pur nella sua<br />
rarità la Zanzara Tigre può trasmettere “la febbre <strong>da</strong> virus<br />
Chikungunya”, una sindrome simil influenzale con febbre<br />
alta (fino a 7-10 giorni), dolori articolari, mal di testa e<br />
stanchezza che può durare alcune settimane.<br />
Dai medici di famiglia dunque una raccoman<strong>da</strong>zione: “se<br />
siamo stati esposti al rischio di punture di zanzare tigre e<br />
nei giorni successivi alla esposizione si manifestano sintomi<br />
di tipo influenzale accompagnati <strong>da</strong> forti dolori articolari<br />
ed eventualmente manifestazioni cutanee diffuse, dobbiamo<br />
consultare il nostro medico di famiglia”.<br />
L.L.<br />
Coordinatore delle sette Leghe<br />
Ruggerini nuovo segretario<br />
organizzativo pensionati Cisl<br />
Claudio Ruggerini è il nuovo<br />
segretario organizzativo della Claudio Ruggerini<br />
Fnp, il sin<strong>da</strong>cato pensionati della<br />
Cisl di Modena. Sostituisce<br />
Gustavo Randighieri, che ha ricoperto<br />
l’incarico <strong>da</strong>l 2000 a<br />
oggi.<br />
62 anni, residente a Castelnuovo<br />
Rangone, iscritto alla Cisl <strong>da</strong>l<br />
1967, Ruggerini ha lavorato per<br />
oltre quarant’anni nella scuola,<br />
prima come insegnante, poi come<br />
direttore e dirigente scolastico.<br />
Il suo compito consiste nel coordinare<br />
le sette Leghe (una per ogni distretto) in cui è<br />
organizzata la Fnp a livello provinciale e nel sostegno<br />
alla rete dei delegati di base che tengono i rapporti con i<br />
32 mila iscritti modenesi al sin<strong>da</strong>cato pensionati della<br />
Cisl. Ruggerini è entrato anche a far parte della segreteria<br />
provinciale della Fnp, composta <strong>da</strong>l segretario provinciale<br />
Pietro Pifferi, <strong>da</strong> Lella Cre<strong>da</strong> e Giorgio Ligabue.<br />
VALORIZZARE IL LAVORO<br />
E FAR CRESCERE IL PAESE<br />
Rubrica a cura della Federazione<br />
Nazionale Pensionati CISL<br />
Carpi - Viale Peruzzi - tel. 059 682322<br />
Mirandola - Via Marsala 53 - tel. 0535 21259<br />
Modena - Numero verde gratuito 800 031333<br />
Anche i sin<strong>da</strong>cati confederali dei pensionati organizzano<br />
in questi giorni assemblee in tutti i Comuni di<br />
Modena, in cui si discuterà il documento “Linee di<br />
riforma della contrattazione e rappresentanza sin<strong>da</strong>cale”<br />
che fa parte delle proposte “Per valorizzare il<br />
lavoro e far crescere il Paese” approvato nel novembre<br />
2007 <strong>da</strong> Cgil, Cisl e Uil. I pensionati potranno<br />
conoscere le proposte sin<strong>da</strong>cali per far valere il<br />
diritto ad un trattamento economico dignitoso. I<br />
sin<strong>da</strong>cati propongono, infatti, una politica dei redditi<br />
che sostenga salari e pensioni con nuove politiche<br />
fiscali, la lotta all’evasione fiscale e l’aumento del<br />
prelievo sulle rendite finanziarie speculative. Si richiedono:<br />
l’aumento delle detrazioni fiscali anche<br />
per i pensionati; facilitazioni fiscali per le case in<br />
affitto concor<strong>da</strong>to; provvedimenti sulle tariffe e sui<br />
prezzi che abbassino i costi di elettricità, gas, benzina,<br />
farmacie, banche e assicurazioni e che ren<strong>da</strong>no<br />
generale la tariffa sociale. Il documento prevede,<br />
inoltre, un nuovo modello contrattuale, a due livelli<br />
tra loro complementari, e la riforma della rappresentanza<br />
sin<strong>da</strong>cale. Questi obiettivi sembrano apparentemente<br />
lontani <strong>da</strong>gli interessi dei pensionati. Invece,<br />
esiste una stretta relazione tra sviluppo del Paese e<br />
conseguenti ricadute sui pensionati perché sono in<br />
gioco gli obiettivi di garantire un welfare soli<strong>da</strong>ristico<br />
ed efficiente, un sistema di prezzi e tariffe trasparente,<br />
socialmente compatibile in grado di frenare l’inflazione<br />
e un sistema fiscale equo. Si chiede, inoltre, di<br />
cambiare l’indice di inflazione programmata che <strong>da</strong><br />
anni non risponde più in modo adeguato e tempestivo<br />
agli aumenti del costo della vita. Nel primo livello di<br />
contrattazione (nazionale) si rivendicano per i pensionati<br />
l’attivazione del tavolo di confronto governo<br />
e forze sociali per concor<strong>da</strong>re gli ulteriori aumenti<br />
delle pensioni, in base all’an<strong>da</strong>mento della ricchezza<br />
nazionale (Pil); la definizione di un “paniere” dell’Istat<br />
che difen<strong>da</strong> i consumi essenziali delle famiglie anziane;<br />
l’uguaglianza fiscale tra lavoratori in attività e in<br />
pensione; l’abolizione del divieto di cumulo tra pensione<br />
e redditi <strong>da</strong> lavoro; l’approvazione della legge<br />
sulla non autosufficienza e il suo adeguato finanziamento.<br />
Anche i sin<strong>da</strong>cati pensionati, inoltre, hanno,<br />
come i lavoratori, un secondo livello di contrattazione,<br />
a livello territoriale sociale, a difesa delle condizioni<br />
di vita degli anziani ( Piani sociali di zona,<br />
aumenti delle rette, carenza di posti- letto nelle case<br />
per anziani, aumenti delle tasse locali…). In merito<br />
alla rappresentanza sin<strong>da</strong>cale l’effettiva rappresentanza<br />
dei sin<strong>da</strong>cati dei pensionati, rilevata <strong>da</strong>gli Enti<br />
previdenziali in base alle deleghe sottoscritte <strong>da</strong>gli<br />
aderenti, sarà certificata <strong>da</strong>l Consiglio Nazionale per<br />
l’Economia e il Lavoro. Infine, si regolamenta la<br />
procedura per presentare le piattaforme rivendicative.<br />
Le ipotesi di accordo saranno approvate <strong>da</strong>gli organismi<br />
direttivi, previa consultazione dei pensionati.