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comunicazione & eventi<br />
Ean 13, è <strong>il</strong> momento del “web in store”<br />
Per sv<strong>il</strong>uppare la propria rete commerciale<br />
Ean 13 dà vita, dopo lo shop online realizzato<br />
qualche tempo fa alla pagina Shop.ean13.<br />
it, a un nuovo servizio. Si tratta del “web in<br />
store”, un dispositivo installato all’interno dei<br />
punti vendita grazie al quale sarà possib<strong>il</strong>e<br />
fare acquisti anche nel caso in cui <strong>il</strong> capo<br />
prescelto in quell’istante e in quel preciso<br />
rivenditore non sia disponib<strong>il</strong>e. L’utente potrà<br />
infatti accedere, tramite un’installazione a<br />
forma di totem con schermo touch screen,<br />
al magazzino di Ean 13 e decidere se ritirare<br />
<strong>il</strong> capo acquistato presso <strong>il</strong> negozio o tramite<br />
consegna a domic<strong>il</strong>io a spese dell’azienda. Il<br />
“web in store” ha come obiettivo principale<br />
la promozione di una nuova esperienza di<br />
consumo da parte del cliente all’interno dei<br />
punti vendita.<br />
Add, “People in Town” è la nuova<br />
campagna P/E 2013<br />
“People in Town”, la nuova campagna primavera-estate<br />
2013 di Add, si ispira alla massima<br />
del f<strong>il</strong>osofo Ludwig Feuerbach “l’uomo è ciò<br />
che mangia”: <strong>il</strong> cibo è <strong>il</strong> pretesto e <strong>il</strong> mezzo di<br />
comunicazione attraverso cui i protagonisti<br />
si svelano e rivelano nelle loro grandi passioni<br />
e piccole ossesioni, nei riti quotidiani<br />
scattati dal fotografo e regista tedesco Achim<br />
Lippoth. Il video teaser della campagna è<br />
disponib<strong>il</strong>e su adddown.com.<br />
New York spegne Vogue<br />
Fashion Night<br />
La Vogue Fashion Night Out,<br />
l’iniziativa ideata da Vogue nel<br />
2009 nelle principali capitali<br />
della moda, andrà in stand by<br />
nel Paese che la lanciò, gli Usa.<br />
Una posizione condivisa dalla<br />
camera della moda statunitense<br />
e Vogue che hanno deciso<br />
di sospendere l’evento per permettere<br />
alle aziende e ai designer<br />
partecipantidi focalizzare i<br />
budget su progetti più concreti.<br />
Il motivo sarebbe legato agli<br />
onerosi investimenti che le griffe<br />
sono “costrette” ad accollarsi<br />
per organizzare eventi sempre<br />
più imponenti a fronte di guadagni<br />
che, pare, non sarebbero<br />
all’altezza. Resta da vedere cosa<br />
faranno le altre piazze mondiali<br />
“contagiate” nel 2009 dall’euforia<br />
della Vfno, da Londra e Madrid<br />
a Seoul e Città del Messico. Già<br />
Parigi nei mesi scorsi aveva storto<br />
<strong>il</strong> naso di fronte all’evento definito,<br />
dal presidente dell’associazione<br />
dei negozianti di Faubourg St.<br />
Honoré, Benjamin Cymerman,<br />
“non in linea con l’immagine<br />
delle boutique”. Si tratta ora di<br />
capire quale sarà la posizione di<br />
M<strong>il</strong>ano sullo shopping notturno<br />
di settembre.<br />
i “prof<strong>il</strong>i” di Mohannad orabi alla nuova ayyam gallery di jeddah<br />
Sarà in scena fino all’11 apr<strong>il</strong>e alla Ayyam<br />
Gallery di Jeddah la mostra personale di<br />
Mohannad Orabi, 36enne artista siriano<br />
autore dell’immagine scelta per la copertina<br />
di Pambianco Magazine. Intitolata “Prof<strong>il</strong>e<br />
Portraits”, l’esibizione include i ritratti creati<br />
da Orabi ispirandosi alle prof<strong>il</strong>e pictures<br />
degli amici su Facebook, suo unico mezzo<br />
di comunicazione dopo aver lasciato la<br />
Siria in piena guerra civ<strong>il</strong>e trasferendosi al<br />
Cairo, dove oggi vive e lavora. I personaggi,<br />
dimenticati i colori vibranti e l’innocenza<br />
dei primi lavori – figure intere “aliene” con<br />
teste enormi, occhi incavati e inespressivi<br />
– hanno dovuto prendere consapevolezza<br />
della tumultuosa realtà che li circonda e<br />
sono divenuti figure mature, ombrose, definite,<br />
con occhi segnati dalla tristezza. Ogni<br />
volto della serie è in parte coperto da piccoli<br />
punti o cerchi, una sorta di barriera tra i visi<br />
e tra lo spettatore e <strong>il</strong> soggetto, come lo<br />
schermo del computer. “Siamo tutti diventati<br />
indirettamente emotivamente connessi<br />
ai social network”, dice l’artista. Orabi, vincitore<br />
nel 2006 della Syrian National Young<br />
Artists Exhibition, inaugurerà la nuova sede<br />
di Jeddah della Ayyam Gallery. Come già<br />
quelle di Damasco, Beirut, Dubai e Londra<br />
(aperta in gennaio), la galleria araba supporterà<br />
creativi mediorientali giovani o già noti<br />
allo scopo di far conoscere l’arte di questa<br />
regione a un pubblico più vasto, con progetti<br />
come lo Shabab Ayyam Project, un “incubatore”<br />
per artisti emergenti.<br />
Mohannad Orabi, Prof<strong>il</strong>e Picture, 2012<br />
86 pambianco MAGAZINE 11 marzo 2013