«Direttamente» dal cliente - Die Schweizerische Post
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News<br />
La <strong>Post</strong>a n.9/2000<br />
19<br />
Mandato di outsourcing dell’UBS<br />
per Expresspost<br />
Nell’agosto del 1999 la UBS AG ha chiesto<br />
alla <strong>Post</strong>a di farle un’offerta per lo<br />
svolgimento dei trasporti postali interni<br />
all’UBS nelle città di Zurigo, Basilea,<br />
Losanna e Ginevra.<br />
Expresspost, operatore ben noto sul mercato<br />
dei corrieri espresso, inoltrò nei tempi<br />
stabiliti la sua offerta e a metà novembre<br />
ricevette l’attribuzione, dapprima per<br />
le città di Zurigo e Losanna.<br />
Per adempiere a questo gravoso incarico<br />
Expresspost si mise subito all’opera.<br />
A Zurigo assunse così dieci collaboratori<br />
supplementari con un contratto a ore.<br />
A Losanna invece mise a disposizione<br />
della banca due collaboratori a tempo<br />
pieno del centro espressi. Naturalmente<br />
tutto questo personale è stato vestito con<br />
il nuovo abbigliamento azien<strong>dal</strong>e e tutti<br />
i veicoli muniti di Natel per garantire la<br />
raggiungibilità di ogni operatore. La UBS<br />
ha acquistato a Zurigo otto veicoli e due a<br />
Losanna. Questi veicoli sono stati immatricolati<br />
con targhe P e muniti del logo di<br />
Expresspost.<br />
Il 3 gennaio 2000 Expresspost Losanna ha<br />
assunto la totalità dei trasporti interni<br />
all’UBS. Lo stesso giorno i primi due<br />
collaboratori prendevano servizio presso<br />
la UBS di Zurigo. All’inizio di febbraio<br />
era già Expresspost a svolgere tutti i giri<br />
di recapito a Zurigo per conto della UBS.<br />
Dopo le esperienze positive di Zurigo e<br />
Foto: zVg<br />
Losanna, <strong>dal</strong> 5 giugno Expresspost ha<br />
ricevuto l’incarico anche per Ginevra.<br />
Anche in questo caso sono stati assunti tre<br />
collaboratori esterni e comperati due veicoli<br />
da parte della UBS.<br />
Questo incarico impegnativo ha potuto<br />
essere portato a buon fine grazie al grande<br />
impegno die responsabili dei centri<br />
espresso delle città coinvolte e a una stretta<br />
collaborazione con lo Strategic Account<br />
Management. Si tratta di una prima esperienza<br />
che servirà a nuovi progetti di outsourcing<br />
di altri settori della <strong>Post</strong>a. Questo<br />
contratto porta annualmente nelle<br />
casse di Expresspost somme considerevoli,<br />
oltre ad essere all’origine di altri contratti.<br />
(EP)<br />
Dall’inizio di febbraio di quest’anno<br />
Expresspost ha assunto l’incarico di<br />
svolgere il servizio di corriere interno<br />
alla UBS. Quali sono le prime esperienze<br />
<strong>dal</strong> punto di vista della UBS?<br />
Alfred Jud, dierettore del servizio<br />
corriere della UBS Zurigo:<br />
Finora <strong>dal</strong>l’outsourcing del servizio<br />
corriere interno non abbiamo avuto che<br />
ripercussioni positive. Sulle prime<br />
naturalmente si sono verificati alcuni<br />
problemi che però si sono potuti risolvere<br />
insieme molto in fretta.<br />
Come ha vissuto finora la collaborazione<br />
tra Expresspost e la UBS nel progetto<br />
Outsourcing?<br />
Alfred Jud, direttore del servizio<br />
corriere della UBS Zurigo:<br />
Con Expresspost abbiamo incontrato<br />
un partner gradevole e flessibile. Con<br />
la direzione e il personale del centro<br />
espressi di Zurigo intratteniamo contatti<br />
di prim’ordine. Malgrado ci si trovi<br />
in luoghi diversi la collaborazione si<br />
svolge in modo intenso e senza attriti.<br />
Come viene gestito il personale assunto<br />
da Expresspost e messo a lavorare<br />
per la UBS, tenuto conto del fatto che,<br />
essendo guidato a distanza, deve dare<br />
prova di grande indipendenza e disciplina?<br />
Hans-Georg Forrer, direttore<br />
del servizio corriere del centro<br />
espressi di Zurigo: Il personale è<br />
molto affidabile, finora non abbiamo<br />
avuto alcun problema. La motivazione<br />
del personale è tanta, quindi la rotazione<br />
minima. La collaborazione con i dipendenti<br />
della UBS funziona bene; i rapporti<br />
sono molto stretti poiché certi<br />
INTERVISTA<br />
servizi speciali non sono ancora ben<br />
rodati da parte del nostro personale.<br />
Cosa caratterizza il suo lavoro quotidiano<br />
quale corriere per il traffico<br />
postale interno della UBS?<br />
Christian Stäheli, collaboratore<br />
di Expresspost presso la<br />
UBS: Naturalmente all’inizio abbiamo<br />
incontrato alcune difficoltà, sopratutto<br />
dovute alle diverse localizzazioni<br />
nell’area di Zurigo. Rapidamente le cose<br />
si sono aggiustate e il lavoro può ora<br />
essere svolto senza problemi. Importanti<br />
sono la puntualità e la qualità del<br />
lavoro. Anche le relazioni con il personale<br />
della UBS hanno dovuto assestarsi.<br />
Il lavoro mi piace poiché abbiamo<br />
una grande responsabilità e godiamo di<br />
grande indipendenza.<br />
Swen Weber, collaboratore di<br />
Expresspost presso la UBS: Il lavoro<br />
non è diverso <strong>dal</strong>le altre attività nel<br />
ramo dello scambio di corrispondenza<br />
per corriere. È molto variato e mi garbano<br />
in special modo gli orari di lavoro<br />
flessibili, con il servizio del mattino<br />
presto e della tarda sera.<br />
Cosa le piace meno del suo lavoro?<br />
Heinz Joho, collaboratore di<br />
Expresspost presso la UBS: Il lavoro<br />
mi piace, ma gradirei avere più<br />
contatti con Expresspost. Noi che svolgiamo<br />
la nostra attività a Zurigo–Altstetten<br />
ci sentiamo un po’ con il piede<br />
in due scarpe poiché non apparteniamo<br />
all’UBS ma nel contempo siamo separati<br />
<strong>dal</strong> centro espressi di Zurigo.<br />
Intervista: Trasporti <strong>Post</strong>a<br />
Programma mentoring MOVE<br />
Sette donne seguite nella loro attività<br />
quotidiana<br />
Per un anno sette donne della posta ricevono regolarmente<br />
una assistenza da parte di un membro della direzione<br />
generale o di quella di un settore azien<strong>dal</strong>e. Inoltre<br />
saranno elaborate congiuntamente soluzioni per i<br />
problemi che via via si pongono. Questo programma di<br />
mentoring, lanciato <strong>dal</strong> gruppo «Pari opportunità»<br />
<strong>Post</strong>a, è stato denominato MOVE.<br />
Le origini del mentoring stanno nella mitologia<br />
greca. Un uomo colto di nome<br />
Mentore fu pregato da Ulisse di occuparsi<br />
di suo figlio Telemaco e di educarlo con<br />
l’aiuto di Atena, dea della sapienza. Il nome<br />
di Mentore venne a definire una persona<br />
morigerata e colta che funge da consigliere<br />
ed educatore per una persona più giovane<br />
e meno esperta.<br />
Mentoring alla <strong>Post</strong>a. Diverse<br />
aziende in Svizzera e all’estero svolgono<br />
programmi di mentoring nel quadro della<br />
ricerca di nuovi quadri dirigenti. Nell’ambito<br />
delle misure comprese nel progetto<br />
MOVE (promozione delle future donne<br />
quadro) inizia ora alla <strong>Post</strong>a un programma<br />
pilota.<br />
Gli scopi da raggiungere sono i seguenti:<br />
• Sviluppo delle competenze e capacità<br />
del/della mentee (persona seguita da un<br />
mentore) sia nel campo professionale che<br />
personale;<br />
• Sviluppo delle competenze e capacità<br />
del/della mentore sia nel campo professionale<br />
che personale;<br />
• Ampliamento della rete di relazioni del<br />
mentee;<br />
• Aumento della partecipazione delle donne<br />
nelle istanze intermedie e superiori.<br />
Partecipanti. Durante lo scorso<br />
mese di maggio tutte le donne interessate<br />
potevano annunciarsi presso i servizi<br />
del personale. I vari settori hanno<br />
operato una prima scelta e trasmesso i<br />
nomi delle «elette» al gruppo di progetto.<br />
Quest’ultimo, sulla base di diversi<br />
criteri, ha operato la scelta definitiva.<br />
Nel mese di giugno le mentee si sono<br />
messe alla ricerca di un/una mentore<br />
adatto/a. Al progetto partecipano sette<br />
donne provenienti da settori diversi.<br />
Quali mentori si sono impegnati cinque<br />
responsabili di unità azien<strong>dal</strong>i (tra i quali<br />
tre membri della direzione del gruppo)<br />
e due membri della direzione commerciale<br />
dei settori.<br />
Situazione attuale. Il 14 luglio<br />
si è tenuto il meeting che ha segnato<br />
l’avvio del progetto pilota «Programma<br />
di mentoring MOVE». I mentee, i loro<br />
mentori e i responsabili avevano l’opportunità<br />
di scambiarsi le impressioni<br />
e di stabilire i primi riferimenti per il<br />
programma. Per i prossimi dodici mesi<br />
queste donne lavoreranno, con i loro<br />
mentori e preposti, alle loro competenze<br />
e capacità professionali e personali e<br />
al loro sviluppo. Sulla base di obiettivi<br />
Foto scattata in occasione della riunione iniziale del programma Mentoring <strong>Post</strong>a, cui hanno partecipato<br />
i mentori, le loro «protette», i preposti e membri del gruppo di progetto.<br />
chiaramente de finiti cercheranno soluzioni<br />
per i problemi che ancora sussistono.<br />
Il mentore starà al fianco della<br />
persona di cui si occupa fornendo consigli<br />
e commenti. In questa attività saranno<br />
sostenuti <strong>dal</strong> gruppo di progetto,<br />
soprattutto con seminari e lavori di gruppo.<br />
Dopo questo anno le mentee non hanno<br />
nessuna garanzia di accedere a nuove<br />
funzioni. Avranno però durante il<br />
programma molte occasioni di attirare<br />
su di sé l’attenzione con il loro impegno<br />
e con il successo di quanto da loro<br />
intrapreso, qualificandosi così per una<br />
nuova funzione più interessante.<br />
Programmi di mentoring<br />
anche per gli uomini? L’esperienza<br />
pilota è un progetto puramente femminile<br />
ed è posto sotto l’egida del gruppo<br />
«Pari opportunità» <strong>Post</strong>a.<br />
Allatermine del programma si valuteranno<br />
i risultati. Se questi saranno ritenuti<br />
positivi il mentoring sarà inserito nei programmi<br />
volti alla ricerca di nuovi quadri,<br />
aprendosi così a donne e uomini in egual<br />
misura.<br />
Testo: Monika Bigler-Wälti<br />
Foto: R. Lauener, Berna