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4 66 La Posta n.9/2000 Sondaggio sulla soddisfazione del personale Cambiamento di tendenza nella soddisfazione dei collaboratori della Posta «Il candidato ottiene 66 punti...» I risultati del sondaggio sulla soddisfazione del personale 2000 sono noti. La scorsa primavera il personale della Po-sta ha avuto nuovamente l’occasione di esprimere il proprio parere sull’azienda, sulla loro soddisfazione sul lavoro, sui superiori e sui cambiamenti alla Posta. Il sondaggio si è svolto in maniera assolutamente anonima: è stata registrata solo l’unità di appartenenza del soggetto. In questa pagina vi presentiamo alcune conclusioni tratte dal recente sondaggio per l’insieme dell’azienda. I risultati dettagliati di ogni unità aziendale, di servizi e di gestione verranno comunicati direttamente al personale dai re-sponsabili delle unità. Dopo il netto calo della soddisfazione dle personale nel 1999, che era diminuita di 5 punti per fissarsi al 64%, il sondaggio 2000, di cui è appena concluso lo spoglio, mostra che le collaboratrici e i collaboratori sono di nuovo un po’ più soddisfatti. Fra il 40,8% del personale che ha rispedito i questionari – la partecipazione dei collaboratori con salario mensile è invariata rispetto al primo Soddisfazione del personale Come si sente il personale al posto di lavoro? Incidenza sulla soddisfazione personale sul lavoro molto grande media media piccola media nessuna piccola piccola grande grande sondaggio PEZU – l’indice globale di soddisfazione si eleva a 66 punti percentuali. Cambiamento di tendenza nella maggior parte delle unità In 12 unità su 19 è stata registrata una soddisfazione maggiore rispetto all’anno scorso. Sono riuscite a migliorare il risultato persino le due unità che contano il maggior numero di personale: Rete postale e vendita e Posta-lettere. Due altre unità hanno mantenuto lo stesso livello, mentre le altre cinque presentano una diminuzione della soddisfazione. Quadro differenziato a seconda dei singoli fattori qualitativi La tabella sotto illustra l’evoluzione di alcuni dei fattori qualitativi. Fattori che l’anno scorso avevano ricevuto un buon punteggio sono migliorati ancora: il contenuto del lavoro, il lavoro in seno al team e la qualita della conduzione (prima denominata: soddisfazione nei confronti dei superiori). Siamo inoltre felici di constatare che il fattore «quantità di lavoro/stress» ha registrato per la prima volta un risultato positivo. La qualità del servizio, invece, non è ancora abbastanza ben «quotata» per il momento. La Posta come azienda Che immagine abbiamo 66 57 della Posta, nostro datore di lavoro? 64 57 Incidenza sull’immagine della Posta presso i suoi collaboratori clima di lavoro 74 nessuna 73 quantità di lavoro/stress 55 nessuna 49 team 70 nessuna 69 processo decisionale 60 media 60 salario/prestazioni complementari 65 media 69 qualità del servizio interno 55 media 53 proced. secondo obiettivi 59 60 Informazione/comunicazione 52 52 atteggiamento di fronte ai cambiam. 62 grande 61 73 71 Come si prosegue? È ovvio che le unità dovranno sempre accordare grande importanza alla soddisfazione del loro personale e ai mezzi per accrescerla. Per il prossimo sondaggio la direzione del gruppo si prefigge che nessuna unità ottenga meno di 60 punti, e un miglioramento della situazione generale nelle unità che quest’anno ancora presentano una tendenza al calo. La direzione del gruppo s’impegnerà a migliorare l’idea che il personale si fa del suo datore di lavoro. Cercherà soprattutto di definire meglio gli obiettivi da raggiunge, e porrà l’accento sull’atteggiamento di fronte ai cambiamenti, sull’informazione e la comunicazione e sulla qualità del servizio interno (collaborazione). Diffusione dei risultati In occasione della seduta del 23 agosto, la direzione del gruppo ha preso atto dei risultati e ha deciso le prime misure. Ora tali risultati verranno trasmessi alle unità, per ordine di grandezza. Entro il 10 ottobre tutte le unità aziendali e oltre 1400 unità organizzative conosceranno i dati che li riguardano. Risultati del sondaggio 2000 1999 qualità della conduzione Valori secondo un punteggio da 0 a 100 molto grande molto grande media Intervista « Sono i collaboratori che ci fanno andare avanti. « Signor Gygi, è soddisfatto dei risultati del sondaggio sulla soddisfazione del personale? Sono contento di osservare che la qualità della conduzione del superiore diretto sia costantemente migliorata dal 1998. Con 73 punti, è un davvero un satisfecit che i collaboratori hanno offerto al loro capo diretto. Che la soddisfazione del personale sia in ascesa, per me è un buon segno. Dovremo migliorare ancora alcune cose per ottenere unrisultato che ci consenta di dare un seguito allo sviluppo della Posta. Sono però deluso dell’idea del personale della Posta come azienda. Non trova inquietante che il personale non sia soddisfatto del proprio datore di lavoro? Certo. Mi chinerò con attenzione acuita su questo punto. I collaboratori devono essere fieri della loro azienda e dare di essa un immagine positiva all’opinione pubblica. Penso che gli obiettivi da raggiungere, l’informazione/comunicazione e l’atteggiamento di fronte ai cambiamenti siano i tre fattori d’incidenza più importanti per valutare la asoddisfazione del personale. Sono fattori sui quali la direzione può avere un grande influsso. È su quei fattori, perciò, che insisterò. In che modo, concretamente? Si può lavorare in funzione di obiettivi da raggiungere se la direzione dell’azienda ha chiaramente determinato su che via imbastire il futuro della Posta, e se lo ha chiaramente comunicato al personale. Entro la fine dell’anno voglio aver preso decisioni concrete e messo a punto un primo pacchetto di misure negli ambiti per noi più importanti. Mi riferisco per esempio alla rete degli uffici postali, al mantenimento del servizio pubblico e alle prime misure di riduzione dei costi. Questi e altri temi, riuniti sotto il motto «Visione Posta 2007», sono attualmente in fase d’esame presso la direzione del gruppo, in collaborazione con vari specialisti della Posta. Tutto questo andrà comunicato... Naturalmente. Pratichiamo una politica d’informazione aperta e trasparente. Ritengo importantissimo che il personale della Posta sia al corrente delle linee direttrici e delle strategie della sua azienda se si vuole che fornisca un lavoro efficiente e soddisfacente. Lei e i suoi colleghi della direzione deciderete altre misure? Secondo me il personale è il capitale più importante della Posta. Per ogni unità verranno fissati degli obiettivi individuali in merito alla soddisfazione del personale e all’immagine che ha della Posta. L’obiettivo generale è che nel prossimo sondaggio nessuna unità ottenga un punteggio inferiore ai 60 punti. Quelle che oggi si avvicinano ai 70 punti continuano a migliorare, possono farlo anche le altre! Una cosa è importante per me: la soddisfazione del personale non si ottiene su comando. E non dipende solo dalla direzione del gruppo! Ognuno, al suo livello, nei suoi rapporti con i colleghi, può dare il proprio contributo alla soddisfazione del personale. Personalmente mi aspetto molto da quell’ 11% che si dichiara «costruttivamente insoddisfatto». Che passino all’atto, aiutandoci a rendere la Posta sempre migliore. Encore un commentaire sur le sondage? Studierò questi risultati in dettaglio. Ciò che mi ha soddisfatto maggiormente, è la constatazione generale che il contenuto del lavoro sia di gran lunga l’elemento che incide di più sulla soddisfazione del personale – ottiene infatti 73 punti! Spetta a tutti noi fare in modo che il nostor lavoro rimanga sempre così interessante e pieno di senso, e che vi si aggiungano altre diversificazioni appassionanti. Perciò: rimbocchiamoci le maniche! Intervista: Daniel Mollet, responsabile Comunicazione aziendale (nella foto: a sin.) Foto: Gundekar Giebel
General Parcel La Posta n.9/2000 5 Il cliente numero 1 festeggia il giubileo «Siamo estremamente soddisfatti dell’operato della General Parcel» La seteria Weisbrod-Zürrer produce tessuti finissimi a Hausen am Albis da 175 anni. Il giubileo della ditta è stato festeggiato anche dalla Posta, infatti la Weisbrod- Zürrer è registrata con il numero 1 tra i clienti del servizio General Parcel di Swiss Post International. Il giornale del personale si è recato nella seteria per parlare con il responsabile commerciale Roland Weisbrod e con il manager dei prodotti di SPI General Parcel Daniel Gallhammer, accompagnato dal Key-Account-Manager SPI, Alfred Sauter. Daniel Gallhammer, manager dei prodotti della General Parcel presso Swiss Post International, mentre conversa con Ronald Weisbrod, direttore aziendale della seteria Weisbrod-Zürrer. «In tempi in cui una scoperta di oggi domani è già dimenticata si esita a a voltarsi verso il passato». È la frase che apre le note informative del giubileo della Weisbrod-Zürrer. La seteria è stata creata nel 1825 da Jakob Zürrer a Hausen am Albis, e oggi, dopo cinque generazioni, è ancora diretta dal bis-bis-nipote del fondatore. Se all’inizio era un’impresa puramente commerciale che vendeva le stoffe tessute sui telai manuali che i contadini avevano nelle loro case, ben presso si dedicò anche alla produzione. Proprio nel 1870 fu acquistato il primo telaio meccanico e nel 1892 la ditta creò la propria centrale elettrica. Obiettivi internazionali. Innumerevoli medaglie conquistate in esposizioni in patria e all’estero testimoniano della qualità delle sete di Hausen, che hanno contribuito in modo preponderante alla fama di Zurigo quale una delle tre metropoli europee della sete, accanto a Milano e Lione. «Sia- La spedizione di rotoli di stoffa è uno dei casi speciali che ha potuto essere risolto grazie alla vasta offerta di prestazioni della General Parcel. mo sempre stati abituati a superare le crisi», dice Roland Weisbrod ripensando alla storia della ditta e particolarmente alla grande depressione e alle guerre mondiali. «Già cent’anni fa i nostri predecessori si fecero conoscere per il loro continuo evolversi e rinnovarsi, cosicché oggi siamo un’azienda solida e possiamo vendere stoffe di qualità nel mondo intero.» L’esclusività conquista il mercato mondiale. «L’azienda si è creata il proprio nome con tessuti di seta di alta qualità a tinta unita», spiega Weisbrod. «Io però ho un temperamento artistico e ho permesso alla mia creatività di influenzare la collezione attuale». Oggi la Weisbrod-Zürrer è una delle più importanti case produttrici di tessuti per l’alta moda femminile, per cravatte e stoffe da decorazione. Ogni anno dagli atelier della ditta escono tessuti di oltre 1000 tipi e colori diversi. Questi saranno poi proposti alla vendita in tutto il mondo da trenta partner commerciali. Le spedizioni avvengono per il tramite di ditte postali o di servizio corriere. Un occhi di riguardo per la tradizione. Anche i tessuti di pura seta per bandiere e quelli tradizionali fan parte dell’assortimentotipico dalla ditta. Quasi tutte le bandiere delle diverse associazioni svizzere sono state prodotte usando i tessuti della Weisbrod-Zürrer. Il commercio con l’estero richiede partner affidabili. Oltre alla qualità della merce offerta è importante che la spedizione di collezioni, merci e pezze di stoffa sia organizzata convenientemente. «A che ci serve avere un grande magazzino di tessuti se poi il cliente li riceve solo in un tempo indeterminato di cinque o sei giorni?» chiede Hans-Peter Biotti, direttore del reparto spedizioni, evidenziando un nodo della catena commerciale. «Senza un partner affidabile nella spedizione abbiamo poche possibilità di affermarci sul mercato mondiale». Da sempre la Posta è stata un partner importante per la seteria di Hausen am Albis. L’offerta di General Parcel per l’Europa è molto importante. Il produttore di stoffe è senza dubbio un cliente di spicco di General Parcel sin dalla sua fondazione. Il numero «1» è il codice di cliente della Weisbrod-Zürrer nei registri della General Parcel. «Abbiamo conquistato questo cliente grazie alla collaborazione di General Parcel con la Posta svizzera, e siamo contenti di poter continuare ad occuparci della distribuzione dei suoi prodotti in tutta l’Europa», dice Daniel Gallhammer, manager dei prodotti di General Parcel (GP) presso l’unità Swiss Post International. «È importante che i tessuti siano consegnati al cliente in uno o due giorni» recita una delle massime di Hans-Peter Biotti. «Nell’alta moda la scelta delle stoffe è fatta talvolta su un’ispirazione improvvisa quando ormai il tempo manca», Ronald Weisbrod ci mostra un tessuto design prodotto nel suo atelier. Forse verrà usato presto per confezionare un nuovo modello di Haute-Couture? aggiunge Weisbrod. «Il cliente vuole sapere quando avverrà la consegna, e bisogna fare in fretta». L’offerta di General Parcel corrisponde ai bisogni della Weisbrod-Zürrer. La spedizione di merci nel settore «business to business» è sicura, veloce e affidabile. «È un bene che si possano spedire anche pacchi grossi e pesanti fino a 50 kg,» aggiunge Gallhammer. A questo vanno aggiunti i termini regolari di consegna, il track & trace via Internet, la marcatura con le etichette e le formalità doganali semplificate al massimo. I compiti di un manager dei prodotti sono molteplici. Daniel Gallhammer deve ad esempio occuparsi delle esigenze speciali dei clienti. Assieme ai responsabili della logistica studia i termini per il ritiro e la consegna in funzione delle esigenze dei clienti, si accorda con il cliente sull’orario di ritiro e sui tempi d’elaborazione nel magazzino di Basilea. Il manager dei prodotti deve poi dedicare molto tempo alla formazione interna all’azienda. Deve rendere attente venditrici e venditori della Posta ai prodotti di General Parcel, spiegare loro i vantaggi rispetto a quanto offerto dalla concorrenza e proporre un sostegno alla vendita sotto le forme più diverse. «Le prestazioni offerte da General Parcel sono continuamente adattate ai nuovi bisogni dei clienti grazie al feed-back che da questi si ottiene», spiega Gallhammer mostrandoci così un altro aspetto del suo mestiere. Senza dimenticare che deve anche occuparsi del calcolo dei costi dei suoi prodotti, e stabilire in conseguenza il loro prezzo. General Parcel nel campo dei trasporti è oggi un collaboratore particolarmente degno di fiducia in Germania, Gran Bretagna e nei paesi del Benelux. È di questa affidabilità che approfitta la seteria di Hausen am Albis. Termini fissi per la distribuzioni sono d’altronde offerti da General Parcel anche negli altri dei 23 stati europei che fanno parte della sua organizzazione. Testo e Foto: Gundekar Giebel Da sin.: Hans- Peter Biotti, capo spedizioni; Daniel Gallhammer, manager dei prodotti General Parcel; Ronald Weisbrod, direttore aziendale Weisbrod-Zürrer; Alfred Sauter, Key-Account- Manager SPI. Il servizio postale interno della Weisbrod-Zürrer. I rapporti con la Posta Svizzera sono buoni e vengono curati regolarmente.
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