III Parte - UniversitÃ degli Studi della Tuscia

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Monitoraggio dell’ habitat “Pascoli inondati mediterranei (Juncetalia maritimi)” PRIORITA’ Media GRADO DI INNOVAZIONE MODULARITA’ INDICATORI PER IL MONITORAGGIO n.a. n.a. Estensione e densità delle cenosi vegetali. 109
Monitoraggio delle comunità biotiche dell’ambiente acquatico lagunare Codice intervento MR5 STRATEGIA DI GESTIONE TIPOLOGIA OBIETTIVO GENERALE OBIETTIVO SPECIFICO Interventi per la sostenibilità ecologica Gestione ordinaria delle comunità bentoniche Conservazione della biodiversità. Riduzione delle cause di declino delle specie animali presenti nell’habitat e delle cause di frammentazione dell’habitat Conservazione dell’habitat prioritario laguna costiera. INTERVENTO STRAORDINARIO INTERVENTO DI GESTIONE ORDINARIA X LOCALIZZAZIONE PARTE DI TERRITORIO INTERESSATA Il monitoraggio biologico interessa tutta l’area occupata dalla laguna costiera DESCRIZIONE Il monitoraggio delle comunità biotiche (benthos, fitoplancton e zooplancton) rappresenta una componente fondamentale delle attività di controllo della qualità degli ambienti acquatici in quanto esse forniscono informazioni sul livello di complessità e, quindi, di funzionalità degli ecosistemi. Inoltre le analisi quali-quantitative consentono di valutare la biomassa che può essere sostenuta ai diversi livelli trofici. Tra le diverse componenti, l’analisi del benthos è considerata lo strumento di eccellenza per lo studio degli ecosistemi acquatici in quanto le comunità bentoniche sono costituite da specie sedentarie con cicli vitali relativamente lunghi in grado di integrare nel tempo e nello spazio le variazioni delle condizioni ambientali. Particolare attenzione sarà data alla popolazione di C. glaucum, bivalve tipico delle acque salmastre considerato indicatore di buona qualità delle acque, di cui si effettueranno studi sulla demografia (età e classi dimensionali degli individui). Considerati gli interventi da realizzare all’interno del sito, sarebbe opportuno realizzare un monitoraggio completo delle componenti biotiche al termine delle azioni, in modo da verificarne l’efficacia. I campionamenti sono in genere effettuati con cadenza stagionale. Ulteriori attività di monitoraggio stagionale di tali componenti possono essere programmate ad intervalli annuali e/o biennali. NORME/REGOLE DI ATTUAZIONE SOGGETTO GESTORE DELL’INTERVENTO SOGGETTI CON CUI L’INTERVENTO DEVE ESSERE CONCORDATO IN FASE DI PROGETTAZIONE ESECUTIVA CORRELAZIONI ED INTEGRAZIONI CON ALTRI INTERVENTI E/O INIZIATIVE RISORSE UMANE STIMA DEI COSTI € 36.000,00 Accordi tra il Comune di Tarquinia, concessionario dell’area delle saline, e il Corpo Forestale dello Stato. Università degli Studi della Tuscia/ Corpo Forestale dello Stato - Corpo Forestale dello Stato - Monopolio di Stato - Comune di Tarquinia (VT) - Interventi di gestione ordinaria e straordinaria dell’habitat acquatico , - Monitoraggio habitat vegetazionali - Monitoraggio fauna vertebrata -uno, due tecnici addetti al prelievo, all’analisi quali-quantitativa dei campioni ed all’analisi/interpretazione dei dati raccolti 110
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Terza parte Piano di Gestione Defin
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INDICE DEI CONTENUTI Terza parte --
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INDICE DELLE TABELLE Tabella 1: int
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Diverse alluvioni occorse nel sito
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Habitat: Dune con prati dei Brachyp
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Habitat: Pascoli inondati mediterra
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Valenze faunistiche e sintesi delle
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zone fangose e sabbiose” (Cod. Na
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Potenziali obiettivi socio-economic
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Tale habitat copre la maggior parte
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Strategia di gestione dell’habita
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Gli indirizzi scientifici sull’ar
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Interventi di gestione Il Piano di
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Innalzamento dei livelli e stagiona
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Il controllo degli indicatori di mo
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ecupero di zona umida in tutti i pe
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VASCHE PARTITE ALTE, VASCHE LE SERV
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I principali parametri target da te
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VASCHE DI PRIMA SEZIONE - ZONA UMID
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SPECIE E HABITAT OBIETTIVO L’inna
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marzo-maggio) e autunnale (fine ago
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