III Parte - Università degli Studi della Tuscia
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Esigenze ecologiche: Rettili<br />
La buona qualità chimico-fisica dell’habitat lagunare permette la presenza di una<br />
componente faunistica legata agli ambienti acquatici. Questa a sua volta consente la<br />
presenza di specie di rettili di rilievo conservazionistico che necessitano di una buona<br />
qualità idrica. La specie rettile di interesse comunitario presente nel SICp è la Testudo<br />
hermanni.<br />
La testuggine viene riportata nella scheda natura 2000 del SICp, anche se non ne<br />
viene accertata la presenza da diverso tempo. Non esiste al momento una stima <strong>della</strong><br />
popolazione. Attualmente la conoscenza delle popolazione di tale rettile di interesse<br />
comunitario presente nel SICp è scarsa: per la sua tutela è, quindi, necessario attivare<br />
delle indagini mirate a valutarne il numero di esemplari e la struttura <strong>della</strong><br />
popolazione. Mancando da diverso tempo riscontro <strong>della</strong> sua presenza, nonostante<br />
la presenza continua di diversi ricercatori in zona, e considerata la limitata<br />
dimensione del sito, è altresì possibile che si sia estinta. Si raccomanda quindi uno<br />
studio specifico indirizzato a verificare l’effettiva presenza <strong>della</strong> specie nell’area, la<br />
consistenza dell’eventuale popolazione e le misure di conservazione specifiche da<br />
adottare. Nel caso che ne venisse accertata l’estinzione locale sarà possibile valutare<br />
l’idoneità del sito e <strong>degli</strong> habitat locali per una potenziale reintroduzione.<br />
Anche nel caso si verificasse la presenza di una popolazione ancora presente sarebbe<br />
necessario intervenire per definire interventi indirizzati ad aumentare l’idoneità<br />
dell’habitat per la specie.<br />
Per definire le strategie di gestione <strong>della</strong> testuggine è bene prendere in<br />
considerazione le sue esigenze ecologiche ed in particolar modo l’habitat che<br />
predilige. Vive soprattutto in ambienti di gariga e nelle pinete, mentre utilizza la<br />
macchia mediterranea e le leccete come aree di svernamento ed estivazione. Abita<br />
anche le zone boscate con essenze miste o con dominanza di querce.<br />
La situazione attuale <strong>della</strong> vegetazione dunale è decisamente compromessa, in parte<br />
per il rimaneggiamento antropico dello stesso ambiente dunale, in parte per<br />
piantumazioni passate effettuate con essenze alloctone nella parte sud delle saline.<br />
Dal punto di vista di una gestione del sito per favorire la presenza di Testudo<br />
hermanni sarebbe quindi necessario valutare anche idonei interventi di<br />
miglioramento dell’habitat. A tal proposito di notevole interesse appare il progetto<br />
di riqualificazione <strong>della</strong> duna costiera attraverso il ripristino di un ambiente tipico<br />
<strong>della</strong> macchia mediterranea, attualmente poco presente o degradato nelle saline,<br />
mentre presente in misura significativa lungo porzioni di costa tra Civitavecchia e<br />
Montalto di Castro. Un intervento di questo genere alle saline potrebbe contribuire a<br />
connettere le aree di questo habitat ancora presenti a nord e a sud del sito.<br />
La minaccia per tale specie è, in definitiva, la assenza di un habitat idoneo alla sua<br />
integrità fisica, oltre che probabilmente la distruzione diretta avvenuta almeno fino a<br />
prima <strong>della</strong> recinzione delle saline.<br />
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