Analisi dello status e della distribuzione dei rapaci - Ispra
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Status in Europa<br />
Lo stato di conservazione del Falco pellegrino in Europa è recentemente<br />
migliorato, la specie era considerata SPEC 3 con uno stato di conservazione<br />
sfavorevole da Tucker & Heath (1994), nella recente revisione<br />
<strong>dello</strong> stato di conservazione dell’avifauna in Europa la specie viene ritenuta<br />
non–SPEC con uno stato di conservazione sicuro e una popolazione<br />
stimata in 12.000–25.000 coppie (BirdLife International, 2004).<br />
Status in Italia<br />
In Italia il Falco pellegrino è presente con la ssp. peregrinus nel settore<br />
alpino e con la ssp. brookei nella penisola e nelle isole; in inverno sono<br />
presenti anche individui <strong>della</strong> ssp. calidus provenienti dall’Europa nord–<br />
orientale (Brichetti & Fracasso, 2003). Agli inizi degli anni ’90, la popolazione<br />
nidificante in Italia era stimata in 470–524 coppie (Fasce &<br />
Fasce, 1992), in seguito ad una revisione delle conoscenze, nel 2003<br />
si è potuto constatare un forte incremento avvenuto in questi ultimi venti<br />
anni, e la popolazione è stata quindi stimata in 826–1.048 coppie (Allavena<br />
& Brunelli, 2003). Successive indagini svolte nell’arco alpino<br />
hanno migliorato le conoscenze in questa importante area, di conseguenza<br />
è incrementata ulteriormente la stima <strong>della</strong> popolazione nazionale<br />
che è passata a 1.085–1.335 coppie (Rizzolli et al., 2005). La<br />
specie nidifica in tutte le regioni e le consistenze maggiori si riscontrano<br />
in Sicilia e Sardegna, porzioni consistenti <strong>della</strong> popolazione sono poi distribuite<br />
lungo i rilievi dell’Appennino e delle Alpi (Allavena & Brunelli,<br />
2003). Nella Lista Rossa 2011 degli Uccelli Nidificanti in Italia (Peronace<br />
et al., 2012) è classificata a “Minore Proccupazione” (LC).<br />
Metodi di indagine ed aree indagate<br />
Le indagini hanno riguardato tutte le aree idonee alla presenza del Falco<br />
pellegrino nel Lazio, in particolare i sopralluoghi hanno riguardato 125<br />
siti di cui 95 individuati nel corso di studi precedenti (cfr. Brunelli et al.,<br />
2007) e ulteriori 30 individuati nel corso <strong>della</strong> presente ricerca. I rilievi<br />
sono stati effettuati nel periodo più idoneo al rinvenimento delle specie<br />
presso i siti di nidificazione, ovvero da febbraio a giugno. Sono state inol-<br />
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