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Trentino_06 febbraio 2012 - Istituto Istruzione Superiore Don Milani

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12 LUNEDÌ 6 FEBBRAIO <strong>2012</strong><br />

TRENTO<br />

TRENTINO<br />

UNIVERSITA’ & RICERCA<br />

Un microchip contro i terremoti<br />

L’ateneo sta sviluppando un nuovo sensore per il cemento armato<br />

di Jacopo Tomasi<br />

TRENTO. La scienza ci dice<br />

che non è ancora possibile<br />

prevedere i terremoti. Ma<br />

presto con l’aiuto della tecnologia<br />

si potrebbero almeno<br />

minimizzarne gli effetti e gestirne<br />

con rapidità ed efficienza<br />

le conseguenze sugli<br />

edifici. Insomma, la scienza<br />

potrebbe limitare, e anche di<br />

molto, le devastanti conseguenze<br />

dei terremoti. È quanto<br />

emerge da un nuovo progetto<br />

di ricerca condotto dai<br />

ricercatori del Laboratorio<br />

Prove Materiali e Strutture<br />

dell’Università di Trento,<br />

uno dei maggiori laboratori<br />

sismici attivi in Europa. Il<br />

gruppo di ricerca ha lavorato<br />

allo sviluppo di sensori wireless<br />

miniaturizzati specifici<br />

per costruzioni in cemento<br />

armato e alla messa a punto<br />

di un sistema per il supporto<br />

alle decisioni che sa rilevare<br />

e utilizzare in tempo reale le<br />

informazioni raccolte dai<br />

sensori sullo stato di agibilità<br />

di un edificio in seguito<br />

ad un terremoto, aiutando così<br />

a prendere decisioni a volte<br />

cruciali. Il lavoro svolto<br />

dai ricercatori dell’Università<br />

di Trento rientra nell’ambito<br />

di un importante<br />

progetto finanziato dall’Unione<br />

Europea e coordinato dall’Institute<br />

of Communication<br />

and Computer Systems di<br />

Atene, che coinvolge 11 partner<br />

di 7 Paesi diversi, comprendente<br />

università centri<br />

di ricerca, industrie e studi<br />

di consulenza internazionali.<br />

Il progetto, denominato Memscon,<br />

è partito nel 2008 con<br />

un budget totale di 4,6 milioni<br />

e si basa sulla possibilità<br />

di produrre sensori wireless<br />

a bassissimo costo che sfruttano<br />

le tecnologie RFID (Radio<br />

Frequency Identification<br />

Tag) e MEMS (Micro Electro<br />

Mechanical Systems). Questi<br />

sensori di ultima generazione<br />

possono essere facilmente<br />

distribuiti o incorporati nelle<br />

strutture di un edificio<br />

Il laboratorio Prove materiali sta sviluppando un nuovo sensore per ridurre gli effetti dei terremoti<br />

(travi, pilastri, solai) e permettono<br />

di acquisire in tempo<br />

reale informazioni accurate<br />

e quantitative sullo stato<br />

fisico della struttura (deformazioni,<br />

spostamenti, accelerazioni,<br />

temperature). Informazioni<br />

utili anche nell’ordinaria<br />

manutenzione degli<br />

edifici, quando si tratta di valutare<br />

o programmare interventi<br />

di ristrutturazione, minimizzando<br />

i costi di gestione.<br />

La prima applicazione di<br />

Memscon riguarda la protezione<br />

sismica degli edifici.<br />

Non soltanto la sicurezza dei<br />

cittadini ma anche la salvaguardia<br />

del patrimonio edilizio.<br />

Progressi dell’ingegneria<br />

civile consentono oggi di costruire<br />

edifici che, pur danneggiandosi,<br />

resistono ai terremoti<br />

e salvano la vita degli<br />

occupanti. Tuttavia rimane<br />

il problema di gestire in maniera<br />

razionale l’emergenza<br />

dopo il terremoto. «Un esempio<br />

recente riguarda il terremoto<br />

dell’Aquila», spiega Daniele<br />

Zonta, responsabile del<br />

progetto per l’Università di<br />

Trento». «Dopo l’evacuazione<br />

gli oltre quattromila ingegneri<br />

volontari giunti da tutta<br />

Italia hanno impiegato<br />

quasi due mesi a ispezionare<br />

gli edifici per valutarne l’agibilità.<br />

Queste verifiche necessarie<br />

hanno costretto la popolazione<br />

a una permanenza<br />

prolungata in alloggi alternativi<br />

e hanno interrotto molte<br />

attività produttive con gravi<br />

conseguenze sull’economia<br />

della regione».<br />

«Gli edifici del futuro - precisa<br />

Zonta - saranno invece<br />

in grado di riconoscere lo stato<br />

di danno, immediatamente<br />

dopo il terremoto. Il sistema<br />

comunicherà immediatamente<br />

agli occupanti lo stato<br />

di agibilità. Verde, se l’edificio<br />

è agibile; rosso se va evacuato;<br />

giallo se l’edificio richiede<br />

una verifica più approfondita.<br />

Lo stesso sistema<br />

sarà in grado di localizzare i<br />

danni e fornire in tempo reale<br />

una stima degli interventi<br />

di ripristino da eseguire e<br />

dei relativi costi».<br />

E sui tempi di realizzazione?<br />

«Non stiamo parlando di<br />

un futuro remoto. Una fra<br />

più le più importanti imprese<br />

di costruzioni greche,<br />

Acropole Charagionis Sa, ha<br />

già utilizzato la tecnologia<br />

Memscon nella costruzione<br />

di un edificio ad Atene, la capitale<br />

a più alto rischio sismico<br />

in Europa. Si tratta di una<br />

struttura residenziale a tre<br />

piani con una superficie complessiva<br />

di 5mila metri quadrati,<br />

la cui costruzione è iniziata<br />

nell’aprile 2010».<br />

RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

L’AGENDA<br />

Da domani a venerdì<br />

L’analisi idrologica per la redazione<br />

di carte del pericolo<br />

derivante dal franamento e<br />

dalle piene con JGrass - Corso<br />

di Modellazione idrologica<br />

e geomorfologica integrata<br />

nei Gis proposto dal Cudam<br />

- Centro universitario<br />

per la difesa idrogeologica<br />

dell’ambiente montano. I corsi<br />

Migg hanno lo scopo di addestrare<br />

all’uso di alcuni degli<br />

strumenti di analisi e modellazione<br />

idrologica, idraulica<br />

e geomorfologica sviluppati<br />

da Cudam e Hydrologis<br />

integrati nel Gis Open Source<br />

JGrass. Il livello delle lezioni<br />

sarà<br />

tale da essere<br />

facilmente<br />

compreso<br />

da laureati<br />

in Ingegneria,<br />

Geologia e<br />

Scienze ambientali,<br />

forestali<br />

o<br />

Agraria. Il<br />

corso si propone<br />

di fornire<br />

a professionisti,<br />

funzionari<br />

degli enti<br />

pubblici e Antonio Schizzerotto<br />

giovani ricercatori<br />

le conoscenze di base<br />

per ottenere una sensata<br />

mappatura del pericolo derivante<br />

da frane superficiali e<br />

dalle piene in piccoli bacini<br />

montani.<br />

Mercoledì 8 (ore 10)<br />

Concetti e significati: un’ipotesi<br />

di determinismo linguistico<br />

in chiave cognitiva -<br />

Workshop organizzato dal<br />

Dipartimento di Scienze della<br />

Cognizione e della Formazione.<br />

Sala convegni al primo<br />

piano di Palazzo Fedrigotti<br />

(Rovereto - Corso Bettini,<br />

31).<br />

Mercoledì 8 (ore 14)<br />

Generazioni disuguali - Le<br />

condizioni di vita dei giovani<br />

di ieri e di oggi - Presentazione<br />

del libro a cura di Schizzerotto,<br />

Trivellato e Sartor<br />

(Collana Fondazione Gorrieri<br />

per gli studi sociali, Il Mulino).<br />

Presenta: Antonio<br />

Schizzerotto, con Paolo Barbieri,<br />

Carlo Buzzi, Giuseppe<br />

Micheli e Cristiano Vezzoni.<br />

Organizza il Dipartimento di<br />

Sociologia. Sala riunioni al<br />

II piano della Facoltà di Sociologia<br />

(via Verdi, 26).<br />

Giovedì 9 e venerdì 10<br />

Tecniche innovative per il<br />

consolidamento<br />

e<br />

l’impermeabilizzazione<br />

del sottosuolo<br />

- Corso di<br />

aggiornamento<br />

professionale<br />

(ciclo <strong>2012</strong>),<br />

organizzato<br />

dal Capgai -<br />

Centro di<br />

Apprendimento<br />

Permanente<br />

in<br />

Geologia<br />

Applicata<br />

all’Ingegneria.<br />

Il corso<br />

si terrà alla Facoltà di Ingegneria<br />

(via Mesiano, 77).<br />

Venerdì 10 (ore 15)<br />

Le garanzie nella vendita -<br />

Relatori: Andrea Nicolussi<br />

(ordinario di Diritto civile -<br />

Università Cattolica di Milano),<br />

Marco Poma (notaio a<br />

Rovereto) e Gianluigi Morlini<br />

(giudice al Tribunale di<br />

Piacenza). Coordina: Simona<br />

Caterbi (giudice presso il<br />

Tribunale di Trento). Incontro<br />

nell’ambito dei “Dialoghi<br />

di Diritto civile” (9º ciclo).<br />

Aula B della Facoltà di Giurisprudenza<br />

(via Verdi, 53).<br />

PROF A LEZIONE DI FINANZA<br />

La Facoltà di Economia<br />

organizza un corso<br />

per insegnanti<br />

La facoltà di Economia e Commercio<br />

TRENTO. Anche quest’anno la Facoltà di<br />

Economia, insieme a quella di Giurisprudenza<br />

e al Centro Formazione Insegnanti di Rovereto,<br />

organizza un percorso di aggiornamento<br />

per i docenti delle scuole superiori. Il ciclo di riflessioni<br />

sarà centrato su alcuni elementi che<br />

caratterizzano i saperi delle discipline economiche<br />

e giuridiche, promuovendone l’alfabetizzazione<br />

nella prospettiva dell’educazione alla cittadinanza.<br />

Il corso si articola in quattro incontri<br />

che inizieranno lunedì prossimo e continueranno<br />

il 22 <strong>febbraio</strong> e l’1 e l’8 marzo.<br />

VENERDI’ IN TUTTO L’ATENEO<br />

Porte aperte nelle varie<br />

facoltà per i giovani<br />

che vengono dalle superiori<br />

TRENTO. Venerdì 10 <strong>febbraio</strong> l’Università<br />

di Trento apre le sue porte. Sarà, infatti, una<br />

giornata dedicata all’orientamento alla scelta<br />

universitaria. Questo evento offre agli studenti<br />

delle scuole superiori la possibilità di<br />

interagire in prima persona con il mondo<br />

universitario attraverso il contatto diretto<br />

sia con le strutture e i servizi messi a disposizione<br />

sia con docenti e studenti orientatori.<br />

In programma<br />

anche<br />

presentazioni<br />

dei corsi<br />

di laurea in<br />

tutte le facoltà.<br />

Per<br />

partecipare<br />

è necessaria<br />

la prenotazione<br />

online. La facoltà di Sociologia<br />

Chi si prenotà<br />

potrà partecipare alle varie iniziative organizzate<br />

dalle facoltà visitando sia le sedi<br />

universitarie che seguendo le lezioni e i corsi<br />

dimostrativi. Si tratta di un’iniziativa molto<br />

importante in un mondo in cui l’offerta formativa<br />

si fa sempre più composita e la scelta<br />

diventa sempre più difficile per i ragazzi e<br />

per le loro famiglie.

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