Trentino_06 febbraio 2012 - Istituto Istruzione Superiore Don Milani
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TRENTINO<br />
Allievi femminile<br />
Allievi maschile<br />
SPORT<br />
LUNEDÌ 6 FEBBRAIO <strong>2012</strong> 41<br />
Esordienti femminile<br />
Esordienti secondo anno<br />
Giorgio Torgler premia Elena Leonardi<br />
Renato Riedmuller premia Alessio Bottura<br />
Manuel Cazzaro premia la sorella Valentina<br />
Antonio Lazzarotto premia Simone Chini<br />
L’incoronazione della società apre un <strong>2012</strong> che vede il <strong>Trentino</strong> capitale delle due ruote<br />
Per l’Aurora è il 4º successo di fila<br />
«Non possiamo certo tirare i freni»<br />
Sette trionfi su 11 per il super presidente Bosin<br />
LAVIS. Per la settima volta negli<br />
ultimi undici anni il presidente<br />
Gianni Bosin (nella foto premiato<br />
dal direttore del nostro giornale Alberto<br />
Faustini) e la “sua” Aurora<br />
Pvb trionfano nella classifica per<br />
società. L’Aurora ha chiuso la stagione<br />
con 598 punti, precedendo il<br />
Veloce Club Borgo e l’Uc Valle di<br />
Cembra. (l.f.)<br />
LAVIS. L’Aurora Pvb brinda<br />
al quarto successo consecutivo<br />
nella classifica per<br />
società delle Targhe Egger,<br />
nata in un oratorio 65 anni<br />
fa e ieri tornata in un oratorio<br />
per raccogliere i meritati<br />
applausi. Ma non mancano<br />
le “provocazioni”: bonarie,<br />
s’intenda, e pure costruttive,<br />
in particolar modo<br />
visto il tanto parlare e dibattere<br />
che c’è stato negli<br />
ultimi tempi attorno al tema<br />
dell’agonismo giovanile.<br />
Tra i presenti alla cerimonia<br />
di premiazione di ieri<br />
c’era anche il consigliere<br />
della Federazione Ciclistica<br />
Italiana (ex presidente del<br />
comitato altoatesino) Renato<br />
Riedmueller, che ha lanciato<br />
una frecciatina: «Personalmente<br />
- ha detto Riedmueller<br />
rivolto al presidente<br />
dell’Aurora Pvb Gianni<br />
Bosin - mi auguro che<br />
l’anno prossimo vinciate un po’<br />
di meno degli ultimi anni, in modo<br />
che resti un po’ di “ciccia”, e<br />
non solo le ossa, anche per gli altri,<br />
perché quando a vincere è<br />
una squadra sola è meno bello».<br />
Più che una “provocazione” si<br />
è trattato di un invito alla riflessione<br />
quello del consigliere altoatesino,<br />
che fa seguito ai lunghi dibattiti<br />
sul troppo acceso agonismo<br />
giovanile, soprattutto in<br />
uno sport individuale come il ciclismo.<br />
Non è mancata la pronta ed<br />
esauriente risposta del diretto interessato,<br />
il presidente Gianni<br />
Bosin.<br />
«Il nostro obiettivo primario è<br />
quello di promuovere il ciclismo<br />
e di crescere gli atleti - ha replicato<br />
Bosin, che è anche consigliere<br />
della Fci trentina - Anzi, le<br />
mie più grandi soddisfazioni sono<br />
arrivate nel vedere dei ragazzini<br />
che prima non riuscivano a<br />
finire nemmeno un allenamento<br />
tagliare il traguardo di una gara<br />
la domenica».<br />
«E’ la quarta volta consecutiva<br />
che vinciamo, è vero - ha continuato<br />
Bosin - e capisco che ci possa<br />
essere un po’ di sana “invidia”<br />
sportiva. Ma non posso chiedere<br />
ai miei atleti di tirare i freni».<br />
E i freni, nel <strong>2012</strong>, non li tirerà<br />
nemmeno il <strong>Trentino</strong>, che sarà<br />
di fatto la capitale del ciclismo<br />
nazionale, come sottolineato da<br />
Giuseppe Zoccante, che ha ricordato<br />
come nel <strong>2012</strong> le nostre strade<br />
saranno teatro della Settimana<br />
Tricolore (in Valsugana), di<br />
una tappa di Coppa del Mondo di<br />
mountain bike (sui tracciati in<br />
val di Sole), il campionato italiano<br />
della montagna e, con buona<br />
probabilità, anche i campionati<br />
italiani giovanili di ciclismo su<br />
pista (a Mori).<br />
Il presidente della Fci trentina<br />
si è soffermato anche sull’ottimo<br />
lavoro organizzativo dell’Aurora,<br />
che ogni anno dà vita al trofeo<br />
Degasperi, la classicissima<br />
per dilettanti vinta nel 2011 da<br />
Matteo Trentin davanti a Moreno<br />
Moser. Zoccante seguito a ruota<br />
dal collega Antonio Lazzarotto,<br />
presidente della Fci altoatesina.<br />
«Il nostro ciclismo è un po’ diverso<br />
rispetto a quello trentino<br />
— ha spiegato -, siamo molto più<br />
sbilanciati sulla mountain bike,<br />
ma tenacemente cerchiamo di sostenere<br />
anche il ciclismo tradizionale.<br />
Non abbiamo molti atleti,<br />
ma i pochi che abbiamo sono<br />
buoni».<br />
Vedi l’under 23 Manuel Cazzaro,<br />
campione italiano e bronzo<br />
europeo su pista, ieri gradito<br />
ospite nella sala dell’oratorio di<br />
Lavis (ha premiato la sorella Valentina),<br />
e le nuove leve del Gs<br />
Mendeslpeck, pronte a dare nuovo<br />
vigore al movimento altoatesino<br />
delle due ruote. (l.f.)<br />
RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Classe e tenacia, Bressanutti si fa strada<br />
Pattinaggio artistico. L’altoatesina 8ª ai Bavarian Open<br />
Per Carol<br />
Bressanutti<br />
un ottimo<br />
8º posto<br />
ai<br />
Bavarian<br />
Open,<br />
gara<br />
internazionale<br />
a Oberstdorf<br />
OBERSTDORF. La classe<br />
delle sue pattinate e la tenacia<br />
ci sono, da migliorare è<br />
l’aspetto tecnico sui salti. Carol<br />
Bressanutti ha concluso<br />
all’ottavo posto i Bavarian<br />
Open, gara internazionale a<br />
Oberstdorf. La pattinatrice<br />
altoatesina, già convocata<br />
per i Mondiali juniores di fine<br />
mese a Minsk, in Germania<br />
ha gareggiato nella categoria<br />
assoluta. Settima dopo<br />
il programma corto, nel libero<br />
ha commesso diversi errori<br />
sui salti e ha pagato con la<br />
deduzione di un punto una<br />
violazione sul tempo dell’esecuzione.<br />
Ciò che lascia ben<br />
sperare per il futuro di Carol<br />
sono i punteggi ottenuti nelle<br />
componenti come la coreografia<br />
e l’interpretazione. La<br />
vittoria è andata alla tedesca<br />
Nathalie Weinzierl (138,47)<br />
davanti all’azzurra Roberta<br />
Rodeghiero (138,04).<br />
Ottava piazza, sempre tra i<br />
senior, anche per il bolzanino<br />
Maurizio Zandron. Nono<br />
dopo gli obbligatori, l’atleta<br />
dell’Ice Skating Team nel libero<br />
ha recuperato una posizione<br />
chiudendo a quota<br />
147,09. La prestazione dell’altoatesino<br />
è stata caratterizzata<br />
dalla caduta iniziale sul<br />
triplo Lutz. Il restante programma<br />
dell’allievo di Cristina<br />
Mauri è stato condotto<br />
complessivamente bene. Il<br />
successo è andato al berlinese<br />
Franz Streubel (190,64).<br />
Nella categoria novice maschile,<br />
che ha visto centrare<br />
il successo il 14enne milanese<br />
Alberto Vanz con 94,07<br />
punti, quarto il 13enne bolzanino<br />
Marco Zandron (75,85).<br />
Il fratello minore di Maurizio<br />
ha eseguito il terzo short<br />
e il quarto free. Nel repertorio<br />
presentato, fra i due segmenti,<br />
tre doppi Axel, di cui<br />
uno in combinazione con<br />
doppio toeloop. (mar)<br />
RIPRODUZIONE RISERVATA