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Trentino_06 febbraio 2012 - Istituto Istruzione Superiore Don Milani

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40 LUNEDÌ 6 FEBBRAIO <strong>2012</strong><br />

SPORT<br />

TRENTINO<br />

Elite donne e uomini<br />

Juniores femminile<br />

Juniores maschile<br />

Esordienti primo anno<br />

TRENTINO<br />

Allievi femminile<br />

Allievi maschile<br />

SPORT<br />

LUNEDÌ 6 FEBBRAIO <strong>2012</strong> 41<br />

Esordienti femminile<br />

Esordienti secondo anno<br />

Franco Panizza premia Anna Trevisi<br />

Sotto, Paolo Castelli e Iginio Andreis<br />

Valentino Beccari e il papà di Anna Zita Stricker<br />

Sergio Anesi premia Francesco Rosa<br />

Giuseppe Zoccante premia Nikolas Uber<br />

Giorgio Torgler premia Elena Leonardi<br />

Renato Riedmuller premia Alessio Bottura<br />

Manuel Cazzaro premia la sorella Valentina<br />

Antonio Lazzarotto premia Simone Chini<br />

Corrado<br />

Pontalti<br />

alla cerimonia<br />

di Lavis<br />

di Luca Franchini<br />

IL PERSONAGGIO<br />

Corrado Pontalti<br />

una vita<br />

alla guida della Fci<br />

LAVIS. Quando si parla di<br />

ciclismo e passione, non si<br />

può non fare menzione di<br />

Corrado Pontalti, il partigiano<br />

“Prua”, omaggiato sabato<br />

dall’Anpi del <strong>Trentino</strong> per i<br />

suoi 89 anni, molti dei quali<br />

passati in sella alla presidenza<br />

della Fci trentina.<br />

Oggi, da presidente onorario,<br />

il tenace Corrado ama<br />

ancora “pedalare in gruppo”.<br />

(l.f.)<br />

LAVIS. Una passione fissata<br />

in una targa. Quella per le<br />

due ruote, che per lunghi anni<br />

guidò nella sua opera di<br />

giornalista Augusto Egger e<br />

che ieri, nel<br />

ricordo del<br />

noto e stimato<br />

cronista,<br />

ha richiamato<br />

all’oratorio<br />

dei Padri<br />

Canossiani<br />

di Lavis la<br />

“meglio gioventù”<br />

del ciclismo<br />

regionale.<br />

Non c’era<br />

davvero sede<br />

migliore,<br />

un luogo di<br />

formazione e<br />

crescita dei<br />

giovani, per<br />

ospitare la<br />

consegna della<br />

52esima<br />

edizione delle<br />

Targhe Augusto<br />

Egger,<br />

la speciale<br />

classifica<br />

promossa ormai<br />

da più di<br />

cinquant’anni<br />

dai giornali<br />

Alto Adige<br />

e <strong>Trentino</strong>,<br />

portata avanti<br />

con grande<br />

passione<br />

(quella che i<br />

baby corrido-<br />

LE TARGE EGGER<br />

La «meglio gioventù»<br />

del ciclismo regionale<br />

viene applaudita a Lavis<br />

La tradizionale<br />

cerimonia<br />

di premiazone<br />

dell’iniziativa<br />

del nostro giornale<br />

ri mettono<br />

nella loro quotidiana attività<br />

sportiva) del preciso e puntuale<br />

lavoro di Ugo Zucchermaglio.<br />

«Il ciclismo e il giornalismo<br />

sono due mondi che corrono<br />

paralleli — ha commentato<br />

a margine della presentazione<br />

il direttore delle due<br />

testate promotrici dell’iniziativa<br />

Alberto Faustini -. Anche<br />

nel giornalismo bisogna<br />

pedalare ogni giorno e penso<br />

che un premio, soprattutto<br />

in un momento di crisi economica<br />

come quello attuale,<br />

valga ancora di più. Le Targhe<br />

Egger sono il nostro pallone<br />

d’oro, rivolto ad uno<br />

sport fatto di fatica e di passione<br />

come il ciclismo, e proprio<br />

grazie a questo premio<br />

riusciamo ancora, a distanza<br />

di 52 anni, a ricordare un caro<br />

collega».<br />

La 52esima è stata un’edizione<br />

particolarmente ricca,<br />

con ben 72 atleti riusciti ad<br />

entrare in classifica (vengono<br />

assegnati punti ai primi<br />

cinque classificati di ogni gara,<br />

5 punti al primo e via via<br />

a decrescere fino al solo punto<br />

assegnato al quinto classificato)<br />

e venti società rappresentate.<br />

A brindare al successo,<br />

per il quarto anno consecutivo,<br />

è stata l’Aurora Pvb del<br />

presidente Gianni Bosin, ormai<br />

divenuta una vera e propria<br />

“corazzata” del ciclismo<br />

giovanile, in particolar modo<br />

per quanto riguarda le categorie<br />

Esordienti ed Allievi.<br />

Dati alla mano, infatti, sono<br />

state le vittorie e la grande<br />

costanza degli Esordienti Nikolas<br />

Huber (primo anno, 18<br />

successi nel 2011) e Simone<br />

Chini (secondo anno, con<br />

due primi e 9 secondi posti) a<br />

trascinare la società gialloblù<br />

verso il successo, il quarto<br />

consecutivo nonché il settimo<br />

negli ultimi undici anni.<br />

Complimenti all’Aurora,<br />

ma il 2011 è stato anche l’anno<br />

del Veloce Club Borgo del<br />

presidente Stefano Casagranda,<br />

seconda società classificata<br />

nella nostra speciale graduatoria,<br />

nonché una delle<br />

più belle sorprese dell’ultima<br />

stagione. Il volto nuovo,<br />

in particolar modo, è quello<br />

di Alessio Bottura, che ha<br />

trionfato tra gli Allievi, campione<br />

provinciale e cinque<br />

volte sul gradino più alto del<br />

podio, seguito in seconda posizione<br />

da Federico Benatti<br />

del Cc Forti e Veloci, altra felice<br />

novità dell’ultima annata<br />

sportiva.<br />

Non mancano nelle classifiche<br />

anche l’Uc Valle di Cembra<br />

(terza classificata tra le<br />

società) e la Montecorona di<br />

Diego Moser, quarta classificata<br />

e portata al successo dallo<br />

junior lavisano Francesco<br />

Rosa, che ieri ha dunque festeggiato<br />

in casa, mentre il<br />

“made in Alto Adige” può<br />

brindare alla vittoria di Valentina<br />

Cazzaro tra le Esordienti,<br />

di Anna Zita Stricker<br />

tra le junior donne e di Alexander<br />

Gufler tra gli élite.<br />

L’altra assoluta novità della<br />

52esima edizione delle Targhe<br />

Egger è rappresentata<br />

dalla presenza nelle classifiche<br />

della categoria donne élite,<br />

che ha visto primeggiare<br />

Anna Trevisi della Cristoforetti,<br />

società alla quale va il<br />

merito di aver creduto fortemente<br />

nelle due ruote in rosa<br />

e che ha brindato alla vittoria<br />

anche nella categoria<br />

Allieve grazie ad Elena Leonardi.<br />

Sopra,<br />

foto<br />

di gruppo<br />

per<br />

i premiati<br />

alla<br />

cerimonia<br />

di consegna<br />

delle<br />

Targhe<br />

Egger<br />

A sinistra,<br />

sotto<br />

il titolo,<br />

l’Aurora,<br />

vincitrice<br />

fra<br />

le società<br />

(fotoservizio<br />

Panato)<br />

Sette trionfi su 11 per il super presidente Bosin<br />

LAVIS. Per la settima volta negli<br />

ultimi undici anni il presidente<br />

Gianni Bosin (nella foto premiato<br />

dal direttore del nostro giornale Alberto<br />

Faustini) e la “sua” Aurora<br />

Pvb trionfano nella classifica per<br />

società. L’Aurora ha chiuso la stagione<br />

con 598 punti, precedendo il<br />

Veloce Club Borgo e l’Uc Valle di<br />

Cembra. (l.f.)<br />

L’incoronazione della società apre un <strong>2012</strong> che vede il <strong>Trentino</strong> capitale delle due ruote<br />

Per l’Aurora è il 4º successo di fila<br />

«Non possiamo certo tirare i freni»<br />

LAVIS. L’Aurora Pvb brinda<br />

al quarto successo consecutivo<br />

nella classifica per<br />

società delle Targhe Egger,<br />

nata in un oratorio 65 anni<br />

fa e ieri tornata in un oratorio<br />

per raccogliere i meritati<br />

applausi. Ma non mancano<br />

le “provocazioni”: bonarie,<br />

s’intenda, e pure costruttive,<br />

in particolar modo<br />

visto il tanto parlare e dibattere<br />

che c’è stato negli<br />

ultimi tempi attorno al tema<br />

dell’agonismo giovanile.<br />

Tra i presenti alla cerimonia<br />

di premiazione di ieri<br />

c’era anche il consigliere<br />

della Federazione Ciclistica<br />

Italiana (ex presidente del<br />

comitato altoatesino) Renato<br />

Riedmueller, che ha lanciato<br />

una frecciatina: «Personalmente<br />

- ha detto Riedmueller<br />

rivolto al presidente<br />

dell’Aurora Pvb Gianni<br />

Bosin - mi auguro che<br />

l’anno prossimo vinciate un po’<br />

di meno degli ultimi anni, in modo<br />

che resti un po’ di “ciccia”, e<br />

non solo le ossa, anche per gli altri,<br />

perché quando a vincere è<br />

una squadra sola è meno bello».<br />

Più che una “provocazione” si<br />

è trattato di un invito alla riflessione<br />

quello del consigliere altoatesino,<br />

che fa seguito ai lunghi dibattiti<br />

sul troppo acceso agonismo<br />

giovanile, soprattutto in<br />

uno sport individuale come il ciclismo.<br />

Non è mancata la pronta ed<br />

esauriente risposta del diretto interessato,<br />

il presidente Gianni<br />

Bosin.<br />

«Il nostro obiettivo primario è<br />

quello di promuovere il ciclismo<br />

e di crescere gli atleti - ha replicato<br />

Bosin, che è anche consigliere<br />

della Fci trentina - Anzi, le<br />

mie più grandi soddisfazioni sono<br />

arrivate nel vedere dei ragazzini<br />

che prima non riuscivano a<br />

finire nemmeno un allenamento<br />

tagliare il traguardo di una gara<br />

la domenica».<br />

«E’ la quarta volta consecutiva<br />

che vinciamo, è vero - ha continuato<br />

Bosin - e capisco che ci possa<br />

essere un po’ di sana “invidia”<br />

sportiva. Ma non posso chiedere<br />

ai miei atleti di tirare i freni».<br />

E i freni, nel <strong>2012</strong>, non li tirerà<br />

nemmeno il <strong>Trentino</strong>, che sarà<br />

di fatto la capitale del ciclismo<br />

nazionale, come sottolineato da<br />

Giuseppe Zoccante, che ha ricordato<br />

come nel <strong>2012</strong> le nostre strade<br />

saranno teatro della Settimana<br />

Tricolore (in Valsugana), di<br />

una tappa di Coppa del Mondo di<br />

mountain bike (sui tracciati in<br />

val di Sole), il campionato italiano<br />

della montagna e, con buona<br />

probabilità, anche i campionati<br />

italiani giovanili di ciclismo su<br />

pista (a Mori).<br />

Il presidente della Fci trentina<br />

si è soffermato anche sull’ottimo<br />

lavoro organizzativo dell’Aurora,<br />

che ogni anno dà vita al trofeo<br />

Degasperi, la classicissima<br />

per dilettanti vinta nel 2011 da<br />

Matteo Trentin davanti a Moreno<br />

Moser. Zoccante seguito a ruota<br />

dal collega Antonio Lazzarotto,<br />

presidente della Fci altoatesina.<br />

«Il nostro ciclismo è un po’ diverso<br />

rispetto a quello trentino<br />

— ha spiegato -, siamo molto più<br />

sbilanciati sulla mountain bike,<br />

ma tenacemente cerchiamo di sostenere<br />

anche il ciclismo tradizionale.<br />

Non abbiamo molti atleti,<br />

ma i pochi che abbiamo sono<br />

buoni».<br />

Vedi l’under 23 Manuel Cazzaro,<br />

campione italiano e bronzo<br />

europeo su pista, ieri gradito<br />

ospite nella sala dell’oratorio di<br />

Lavis (ha premiato la sorella Valentina),<br />

e le nuove leve del Gs<br />

Mendeslpeck, pronte a dare nuovo<br />

vigore al movimento altoatesino<br />

delle due ruote. (l.f.)<br />

RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

La Dallapè in Coppa del mondo<br />

Tuffi. A Londra la trentina si giocherà le Olimpiadi<br />

Classe e tenacia, Bressanutti si fa strada<br />

Pattinaggio artistico. L’altoatesina 8ª ai Bavarian Open<br />

Francesca Dallapè (a sinistra) abbraccia Tania Cagnotto<br />

TRIESTE. Bella soddisfazione<br />

per la Bolzano Nuoto, che<br />

al termine di “Coppa Londra”<br />

ha vinto la speciale classifica<br />

per società (151 punti)<br />

battendo le Fiamme Oro<br />

(133) e l’Esercito (131).<br />

L’altra importante notizia<br />

è la conferma della convocazione<br />

di Francesca Dallapè<br />

per la Coppa del mondo che<br />

si terrà a Londra a partire da<br />

lunedì 20. La tuffatrice trentina<br />

allenata da Giuliana Aor<br />

si è meritata la chiamata in<br />

azzurro dopo aver battuto<br />

per tre volte Maria Marconi<br />

che resta così esclusa dalla<br />

possibilità di giocarsi il pass<br />

per i Giochi.<br />

La Dallapè per qualificarsi<br />

alle Olimpiadi dovrà classificarsi<br />

nelle prime 30, traguardo<br />

decisamente alla sua portata.<br />

Ieri, al termine della tre<br />

giorni di gare svoltesi a Trieste,<br />

il commissario tecnico<br />

azzurro Giorgio Cagnotto ha<br />

diramato la lista degli atleti<br />

che prenderà parte alla Coppa<br />

del mondo.<br />

Nella prova dal trampolino<br />

da tre metri ci saranno,<br />

quindi, Tania Cagnotto (già<br />

qualificata per le Olimpiadi)<br />

e la Dallapè, mentre in campo<br />

maschile Michele Benedetti<br />

e Tommaso Rinaldi. Dalla<br />

piattaforma l’Italia schiererà<br />

Francesco Dell’Uomo ed<br />

Andrea Chiarabini (entrambi<br />

a caccia della qualificazione),<br />

Noemi Batki (già a Londra<br />

in virtù del titolo europeo)<br />

e Brenda Spaziani. I sincro<br />

dovranno tutti qualificarsi.<br />

Dai tre metri ci saranno<br />

Cagnotto - Dallapè e Nicola e<br />

Tommaso Marconi e dai dieci<br />

metri Dell’Uomo e Maicol<br />

Verzotto, ieri vincitori con<br />

390,51 punti. Terza piazza dalla<br />

piattaforma dietro a Spaziani<br />

e Batki per la bolzanina<br />

Giorgia Barp. (mar)<br />

Per Carol<br />

Bressanutti<br />

un ottimo<br />

8º posto<br />

ai<br />

Bavarian<br />

Open,<br />

gara<br />

internazionale<br />

a Oberstdorf<br />

OBERSTDORF. La classe<br />

delle sue pattinate e la tenacia<br />

ci sono, da migliorare è<br />

l’aspetto tecnico sui salti. Carol<br />

Bressanutti ha concluso<br />

all’ottavo posto i Bavarian<br />

Open, gara internazionale a<br />

Oberstdorf. La pattinatrice<br />

altoatesina, già convocata<br />

per i Mondiali juniores di fine<br />

mese a Minsk, in Germania<br />

ha gareggiato nella categoria<br />

assoluta. Settima dopo<br />

il programma corto, nel libero<br />

ha commesso diversi errori<br />

sui salti e ha pagato con la<br />

deduzione di un punto una<br />

violazione sul tempo dell’esecuzione.<br />

Ciò che lascia ben<br />

sperare per il futuro di Carol<br />

sono i punteggi ottenuti nelle<br />

componenti come la coreografia<br />

e l’interpretazione. La<br />

vittoria è andata alla tedesca<br />

Nathalie Weinzierl (138,47)<br />

davanti all’azzurra Roberta<br />

Rodeghiero (138,04).<br />

Ottava piazza, sempre tra i<br />

senior, anche per il bolzanino<br />

Maurizio Zandron. Nono<br />

dopo gli obbligatori, l’atleta<br />

dell’Ice Skating Team nel libero<br />

ha recuperato una posizione<br />

chiudendo a quota<br />

147,09. La prestazione dell’altoatesino<br />

è stata caratterizzata<br />

dalla caduta iniziale sul<br />

triplo Lutz. Il restante programma<br />

dell’allievo di Cristina<br />

Mauri è stato condotto<br />

complessivamente bene. Il<br />

successo è andato al berlinese<br />

Franz Streubel (190,64).<br />

Nella categoria novice maschile,<br />

che ha visto centrare<br />

il successo il 14enne milanese<br />

Alberto Vanz con 94,07<br />

punti, quarto il 13enne bolzanino<br />

Marco Zandron (75,85).<br />

Il fratello minore di Maurizio<br />

ha eseguito il terzo short<br />

e il quarto free. Nel repertorio<br />

presentato, fra i due segmenti,<br />

tre doppi Axel, di cui<br />

uno in combinazione con<br />

doppio toeloop. (mar)<br />

RIPRODUZIONE RISERVATA

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