Kremmerz Giuliano - Segreti Di Ermetismo E Alchimia - Sito Mistero
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M. Introvigne: Il Cappello del Mago, 2ª ed. 1990, p.304:<br />
“Se dagli scritti pubblici di <strong>Kremmerz</strong> si passa al Corpus Philosophorum totius Magiae (…) si scopre rapidamente<br />
come la pratica kremmerziana (…) si colleghi a una più complessa magia cerimoniale che arriva fino alle «sostituzioni<br />
di anime fatte magicamente» («magia avatarica») nelle quali «in un corpo vivente e intelligente si stacca l’anima e si<br />
immette definitivamente o temporaneamente in un altro corpo da cui precedentemente si sia allontanata l’anima», che<br />
potrà essere sostituita anche con l’anima «di un genio o di un eroe o nume». Il vertice della magia «osiridea» consiste<br />
tuttavia nella «pratica del separando», una operazione alchemica «interna» o di trasmutazione in cui l’elemento «solare»<br />
dell’uomo viene progressivamente separato dagli elementi fisico, astrale e mentale. La chiave di questa alchimia — il<br />
cui risultato dovrebbe essere la creazione di un corpo di gloria, che garantisce l’immortalità (salvo a discutere se si tratti<br />
di liberarsi «verticalmente» dalle reincarnazioni o continuarle lungo una linea «orizzontale» ma controllata) — è una<br />
forma di magia sessuale che si troverebbe già nelle forme antiche degli Arcana Arcanorum (e sarebbe dunque ben<br />
precedente a Crowley). (…) I documenti oggi più spesso in uso prevedono tre gradi o «maestrati», più un Grande<br />
Arcano o Secretum Secretorum. Il primo grado consiste per l’uomo in una pratica ciclica di assimilazione del seme<br />
(peraltro diversa da quella che abbiamo incontrato nell’O.T.O di Crowley), ottenuto con un atto di magia autosessuale,<br />
con alcune ore di digiuno totale prima e dopo l’« operazione». Il ciclo corto più usato consta di quaranta operazioni, una<br />
ogni nove giorni: rispettando i «novenari» si tratta di circa dodici mesi di operatività. Nella pratica femminile si<br />
sostituisce al seme la secrezione della donna ottenuta in fase mestruale mediante un atto autosessuale e consumata in<br />
dose «omeopatica» mediante un’ostia che dovrà essere inserita e imbibita nel corpo e quindi ingerita. Per la donna il<br />
ciclo più usato consta di quaranta operazioni compiute una ogni nove giorni (dodici mesi). Queste «coobazioni» sono<br />
preparatorie a una fase successiva in cui il seme dell’uomo o la secrezione sessuale della donna ottenuta in fase<br />
mestruale andranno aggiunti a un ulteriore fermento di origine animale, a seconda delle varie correnti diversamente<br />
identificato, e quindi ingeriti, all’interno di una ciclicità di digiuni, pratiche e pasti leggeri che insiste ancora sui numeri<br />
nove, sei, tre e uno. Chiuso — e non si tratta, come si è visto, di cosa semplice né breve —il maestrato di primo grado,<br />
l’attività prosegue nel secondo grado dove l’amalgama alchemico è ottenuto non più soltanto con l’elemento maschile o<br />
femminile da soli, ma mescolandoli insieme e unendo il fermento. (…) L’itinerario, in ogni caso, non è finito: esiste un<br />
terzo maestrato, una pratica di coppia, in cui l’amalgama filosofale (elemento maschile più elemento femminile più<br />
fermento) viene «cotto» attraverso i tre passaggi denominati «mercurio al nero», «mercurio al bianco» e «mercurio al<br />
rosso» (tre atti diversi di magia eterosessuale di coppia: uno di sodomia, uno senza emissione del seme e uno in fase<br />
mestruale). Infine si otterrà un nuovo «amalgama filosofale» che, ingerito, dovrebbe creare l’«araba fenice» e<br />
corrispondere alla vera «pietra filosofale». Qual è, si chiederà, lo scopo di tutto questo? (…) L’obiettivo finale è la<br />
creazione di un «corpo di luce», che dovrebbe essere garanzia tangibile e sperimentabile di immortalità già in questa<br />
vita”.<br />
AAGW<br />
Lothar von Kübelstraße 1<br />
D- 76547 Sinzheim<br />
4.Jahrgang – Heftnummer 16 – IV. Quartal – Oktober 2000<br />
„ ... Eine echte Klärung, was von all diesen Vorwürfen zu halten sei und inwieweit die publizierten,<br />
zum Teil grausigen Praktiken tatsächlich vollzogen wurden oder nur der blühenden Phantasie von<br />
Möchtegern-Magiern entsprungen sind, gibt es nach wie vor nicht und Meinung steht gegen<br />
Meinung. Trotzdem steht dem Interessierten ein sehr urnfangreiches “Dokumentarions” material<br />
(insgesamt sicherlich an die zwei Meter Regalfläche) zur Verfügung. An die Spitze der Publizisten<br />
zu diesem Thema hat sich Vittorio Fincati (Carpe Librum, casella postale 31, I-36055 Nove<br />
(Vicenza) gestellt, der neben seinen interessanten Bücherlisten auch zwei eigene Zeitschriften<br />
herausgibt. Außer den so benannten Geheimen Instruktionen von <strong>Kremmerz</strong> ist vor allem sein<br />
vierbändiges in Manuskriptform herausgegebenes Opus Lo Sputo della Luna (<strong>Di</strong>e Spucke des<br />
Mondes) zu erwähnen, wo er (angebliche) Dokumente des Osirisordens ausführlich und respektlos<br />
kommentiert. Ebenso kräftig gefärbt ist sein soeben in zweiter, stark erweiterter Auflage<br />
erschienener Band Uns juckt der Muladhara. Aber auch alte seltene Dokumente aus der erwähnten<br />
magisch-alchimistischenTraditionslinie bringt er im Nachdruck, wozu noch historische Arbeiten<br />
wie die von Gaetano lo Monaco üiber den Osirisorden und die pythagoreische Tradition kommen.<br />
Weitere Namen sind Giuseppe Maddalena, Cristian Guzzo und Michele di Jorio, die gemeinsam<br />
eine Studie über die neapolitanischen Ursprünge der kemmerzianischen Orden vorbereiten, wo<br />
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