Kremmerz Giuliano - Segreti Di Ermetismo E Alchimia - Sito Mistero
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“BENIVOLE LECTOR”<br />
NON VI È NULLA DI NASCOSTO CHE NON SARÀ RIVELATO E NULLA DI OCCULTO CHE NON SARÀ<br />
CONOSCIUTO. QUELLO CHE DICO A VOI NELLE TENEBRE, DITELO NELLA LUCE E QUELLO CHE<br />
UDITE ALL’ORECCHIO, PREDICATELO SUI TETTI.<br />
(Matteo 10,26-27)<br />
Con questo auspicio, nei secoli passati alcuni autori usavano presentare la loro opera al pubblico. Ed è con lo stesso<br />
intento che noi, quali curatori di questi dossier, ci muoviamo. La benevolenza del lettore per questa seconda edizione ci<br />
è particolarmente gradita, in quanto la precedente edizione era stata concepita solo per gli “addetti ai lavori”, molti dei<br />
quali sono dei settari, cioè persone che per partito preso, hanno sposato una posizione ed in questa si arroccano<br />
lasciando fuori delle mura di cinta la capacità critica e autocritica.<br />
Infatti con l’uscita di quella prima e limitata edizione ci siamo attirati gli strali e il rancore di tali settari i quali non ci<br />
hanno perdonato il fatto che con la pubblicazione di tali dossier noi abbiamo dimostrato che tutti costoro utilizzavano<br />
per scopi sindacabili il nome di <strong>Giuliano</strong> <strong>Kremmerz</strong>. In questi dossier, che completano in modo totale l’opera ufficiale<br />
dell’ermetista napoletano, è contenuta una dottrina di vasta portata la quale è difficilmente presentabile al grande<br />
pubblico a causa di contenuti specifici estremamente problematici. Inoltre tali contenuti possono facilmente venire<br />
assunti per scopi che contrastano con quelli ufficialmente propugnati da tali settarii – e così ci pare infatti che avvenga<br />
-, i quali sono in buona fede solamente in misura proporzionale al loro grado di ingenuità.<br />
Il più delle volte si tratta di persone che scientemente pongono in opera gli insegnamenti riservati contenuti in questi<br />
dossier allo scopo di agire sui propri simili mossi da finalità non propriamente edificanti, anche se ufficialmente i loro<br />
intenti sono volti verso discipline encomiabili, quali la terapeutica o la crescita spirituale. Da questi ultimi abbiamo<br />
ricevuto le reazioni più forti, le quali si possono assommare a ciò: negare la paternità kremmerziana di tali dossier e<br />
sostenere che si tratta di manipolazioni. Ora, noi che abbiamo avuto la ventura di aggirare alle spalle le loro posizioni,<br />
possiamo testimoniare che tutti costoro sanno benissimo che si tratta di materiale autentico. Possiamo solo concedere ad<br />
alcuni di essi una piccola dose di buona fede in quanto sono rimasti loro stessi privi di tale materiale documentario, fino<br />
a ieri meschinamente sequestrato in poche scrivanie. Sarebbe sciocco da parte nostra volere argomentare contro tutti<br />
costoro i quali, alla fine, per evitare uno scorno maggiore, hanno deciso di adottare la politica del silenzio. La loro<br />
migliore correzione è la pubblicazione di tali dossier.<br />
Ai benevoli lettori di questa seconda edizione, invece, a tutti coloro cioè che hanno preso in mano questo volume attirati<br />
dal titolo e quindi presumibilmente sintonizzati su questi argomenti, chiediamo solo di leggerlo con attenzione, di<br />
considerarne l’intima coerenza e infine di andare a leggere o rileggere le opere ufficiali del <strong>Kremmerz</strong> pubblicate dalle<br />
Edizioni Mediterranee di Roma. Non potranno non notare che la forza argomentativa è la stessa. A costoro potremmo<br />
anche dire: lasciamo impregiudicato – ormai sono passati troppi anni dalla morte di <strong>Kremmerz</strong> (1930) – l’indagine sulla<br />
paternità dell’autore, per quanto noi ne siamo convintissimi. Guardate il contenuto di dottrina ermetica. E’ questo che<br />
conta ed è in fondo il vero motivo che fa inalberare i nostri detrattori: <strong>Kremmerz</strong> o non <strong>Kremmerz</strong> non si vuole che<br />
questo materiale, che queste dottrine, vengano portate alla luce e fatte patrimonio intellettuale e culturale di tutti.<br />
Quest’ultimo è invece il nostro intento, in linea con la più vetusta tradizione politeista, la quale, nel celare le verità<br />
iniziatiche dietro mille simboli e allegorie, non faceva altro che divulgare, certo con maggiore eleganza, queste stesse<br />
dottrine. Ma i tempi mutano e con i tempi l’umano sentire. Quindi ben venga anche quest’ultima ierofania cartacea.<br />
Vittorio Fincati<br />
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