Luigi Togn - MEDIASTUDIO Giornalismo & Comunicazione
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a” dei soliti noti?<br />
ero disinvolto ed illegale di gestire la cosa<br />
dignità e di moralità, specie in politica.<br />
FORUM<br />
10/2008<br />
11<br />
vinciali: “è una situazione<br />
molto preoccupante, anche<br />
come candidati, pur se tutta<br />
la vicenda giudiziaria non inficia<br />
il progetto complessivo<br />
di rilancio dell’azione politica<br />
dell’Upt. Sulle persone non azzardo<br />
giudizi, anche se spero<br />
che tale comportamento sia limitato<br />
a pochissimi casi, altrimenti<br />
saremo dinanzi ad una<br />
situazione allarmante”<br />
L‘esponente della maggioranza,<br />
Rolando Fontan, ex<br />
deputato e ora candidato alle<br />
provinciali per la Lega Nord,<br />
sostiene come “la ‘magnadora’<br />
sia stata finalmente scoperchiata.<br />
E’ venuto<br />
alla luce<br />
il sistema di<br />
gestione di potere<br />
del centro<br />
sinistra, regista<br />
Dellai, un sistema<br />
di governo<br />
della cosa pubblica<br />
all’esclusivo servizio<br />
delle clientele<br />
di partito quand<br />
o<br />
n o n<br />
delle<br />
singole<br />
persone”.<br />
Per<br />
Fontan “le<br />
tangenti<br />
venute alla<br />
luce sono<br />
solo la punta<br />
dell’iceberg,<br />
in quanto il<br />
centro sinistra<br />
ha negli anni<br />
costruito un<br />
sistema di gestione clientelare<br />
del potere molto ben oliato,<br />
tutto volto a creare un ristretto<br />
gruppo di comando che poteva<br />
muovere a piacimento le leve<br />
dell’assegnazione degli appalti<br />
pubblici, estromettendo tutti<br />
coloro che non erano allineati<br />
o che semplicemente davano<br />
fastidio al manovratore”.<br />
Parole dure anche dalla responsabile<br />
di Azzurro Donna,<br />
Claudia Povoli: “Quanto<br />
emerso non è un caso isolato,<br />
ma un vero e proprio sistema<br />
di gestione clientelare del<br />
potere, dove sono del tutto<br />
evidenti le responsabilità politiche<br />
del presidente uscente<br />
Lorenzo Dellai, che non può<br />
affermare di non avere mai<br />
avuto sentore del malaffare<br />
che albergava sotto i petali della<br />
sua Margherita”. Per Povoli<br />
“sarebbe ora che coloro che<br />
sono stati coinvolti in questa<br />
inchiesta e coloro che con il<br />
loro comportamento lassista<br />
non hanno fatto nulla per impedirla<br />
non attuando i dovuti<br />
controlli avessero la dignità di<br />
tornare dei semplici cittadini,<br />
senza la pretesa di dovere essere<br />
loro, sempre e comunque<br />
e a prescindere, a dover essere<br />
in prima linea nel servire la comunità<br />
trentina”.<br />
Iniziano le<br />
confessioni<br />
I principali inquisiti arrestati<br />
hanno iniziato a confessare e<br />
ad ammettere le proprie responsabilità,<br />
confermando il<br />
quadro probatorio costruito<br />
dagli inquirenti durante le loro<br />
indagini.<br />
L’avvocato Todesca ha ammesso<br />
di avere preso una tangente<br />
di 250.000 euro. L’imprenditore<br />
Collini ha ammesso il sistema<br />
di gestione degli appalti<br />
pubblici.<br />
E’ probabile che con le prime<br />
ammissioni s’allarghi ulteriormente<br />
il cerchio dell’indagine,<br />
forse facendo anche un salto<br />
di qualità nel livello degli inquisiti.<br />
Di sicuro, quanto finora emerso<br />
non fa che dare fondamento<br />
al bisogno di un profondo esame<br />
di coscienza da parte di chi<br />
amministra il bene pubblico.<br />
Stefano Elena