Luigi Togn - MEDIASTUDIO Giornalismo & Comunicazione

More documents

Recommendations

Info

8 FORUM Italese? No, grazie! ’italese impazza nelle bocche L e nelle penne di tantissimi italiani che, lessicalmente parlando, si sono arresi senza colpo ferire alla perfida Albione e all’inglese dilagante. Così, mentre l’italiano medio rischia sempre più un analfabetismo di ritorno, scorrazza sempre più impunemente tra termini lessicali inglesi, infarcendo il corrente eloquio con una selva di anglicismi, dei quali, francamente, nessuno sente il bisogno, almeno finché ci saranno tanti bei lemmi nel caro, vecchio italiano che possono tranquillamente sostituirli, con vantaggio per la comprensione di tutti. I settori più contaminati dall’italese sono quello della finanza, della tecnologia, dello sport e anche il mondo del lavoro in genere, dove le varie mansioni sono ormai appellate tristemente solo in inglese. C’è chi fa a gara per dimostrarsi poliglotta, dimenticando che spesso il suo interlocutore capisce meno della metà (quando va bene) di ciò che va dicendo, evidenziando con ciò una decisa ignoranza, perché quando gli si chiede il significato di un siffatto linguaggio, costui non sa contrapporre al lemma inglese uno italiano con analogo significato. Correntemente, si usano circa 7.000 parole sulle circa 250.000 che costituiscono la lingua italiana. L’inglese arriva a circa 500.000. Ora, un po’ di sforzo da parte di tutti può contribuire alla reciproca comprensione, all’arricchimento della lingua ed evitare che le parole cadano in disuso o divengano “morte”, con un’indubbia perdita culturale. Scuole, giornali e mondo del lavoro dovrebbero impegnarsi di più nel valorizzare la lingua di Dante, anche senza raggiungere il parossismo francese che, spesso, dà la caccia ai fantasmi. 10/2008 mi dica Presidente Denicolò, che Trentino le piacerebbe vedere a breve? Un Trentino veramente a misura di cittadino e di artigiano, ovviamente. Fatti come quelli avvenuti nei giorni scorsi non fanno che gettare una pessima luce sul modo di gestire la cosa pubblica, un modo di fare che penalizza sicuramente la piccola impresa che non può competere con i mezzi e le risorse dei grandi gruppi. Però, il mondo dell’artigianato e delle piccole imprese può essere molto utile alla crescita della nostra Provincia: basta che gli amministratori pubblici ci mettano in condizione di farlo, con trasparenze e, soprattutto, rispettando le regole, che devono essere uguali da tutti e fatte rispettare. La lotta alla burocrazia continua ad essere il vostro cavallo di battaglia... Una piccola impresa, soprattutto quelle individuali, non può perdere ore su ore solo per soddisfare solo le richieste amministrative della pubblica amministrazione. Troppo spesso, le “carte” non servono a nulla se non a far lavorare qualche funzionario. Chiediamo che gli adempimenti siano ridotti al minimo e che la pubblica amministrazione divenga finalmente un partner dell’impresa come avviene all’estero, per accompagnarne la crescita economica e, indirettamente, quella della società in cui opera. Bisogna ridurre i costi della burocrazia anche per ridurre il costo dell’apparato e, in definitiva, le tasse sui cittadini. Dario Denicolò Presidente associazione Artigiani e piccole imprese del Trentino Convention artigiani: meno burocrazia, grazie promosso bocciato Remo Andreolli lla fine, anche il buon Remo AAndreolli ha alzato bandiera bianca e ha rassegnato le sue dimissioni da assessore provinciale alla sanità. Con una differenza, però: le sue dimissioni non sono avvenute, come sarebbe stato auspicabile, per la pessima gestione da parte sua della sanità provinciale, ma per vendetta incrociata conseguente la mancata candidatura all’interno delle file del suo PD e per il mancato sostegno da parte del presidente Dellai. Così, Andreolli ha fatto partire il suo siluro, consistente nella presentazione delle dimissioni da assessore (e dalla maggioranza) per candidarsi in alternativa a Dellai come governatore del Trentino. Alla fine ha lasciato. Peccato solo che non lo abbia fatto prima. Promosso (6-) Il mondo dell’artigianato e della piccola impresa cosa può dare al Trentino? Tantissime cose, ad iniziare da un maggior numero di posti di lavoro, se solo le imprese potessero ridurre i costi impropri derivanti da eccessivi carichi amministrativi per potersi focalizzare meglio sulla produzione. Non bisogna poi dimenticare che la realtà italiana e trentina è fatta di piccole imprese, spesso in rete tra loro. Sostenere questo sistema è conveniente per tutti, anche per il pubblico che può avere ritorni in tempi minori e con miglior certezza delle risorse adoperate. Il mondo dell’artigianato è poi il primo passo per tutti coloro che vogliono mettersi alla prova con le proprie capacità personali. Stefano Elena Redazione TOI MAGAZINE Con questa mossa, Andreolli spera di cogliere due piccioni con una fava: quello di rubare preziosissimi voti alla coalizione di centro sinistra impegnata in una sempre più difficile battaglia contro il centro destra e raccogliere tutti gli scontenti (tantissimi) presenti all’interno del Pd, che addebitano all’attuale vertice un eccesso di dirigismo e poca attenzione alle istanze della base. Vedremo. Intanto, speriamo che ora la sanità trentina funzioni meglio.
FORUM 9 10/2008 detto fatto fatto Dimissioni del sindaco di Trento: giuste o sbagliate? Renato Pegoretti Assessore allo sport del comune di Trento, Socialisti e democratici per Trento ssessore, le dimissioni del Asindaco se le aspettava? Affatto, sono state un fulmine a ciel sereno, visto che ce le ha annunciate in modo del tutto inaspettato al termine di una riunione di giunta. Del resto, il sindaco Pacher aveva sempre detto a tutti, noi della giunta comunale compresi, che lui avrebbe lavorato per la città fino alla fine del suo mandato. Le dimissioni del tutto inaspettate Che cosa ha fatto cambiare così radicalmente idea al sindaco? Alberto Pacher ex Sindaco di Trento, PD Credo che abbia pesato l’attuale momento politico e i problemi all’interno del partito di cui Pacher è segretario, il PD, oltre alla richiesta pervenutagli da Dellai. Evidentemente deve avere fatto delle valutazioni su dove fosse più importante il suo impegno personale. Cosa succederà ora con il sindaco dimesso ed alcuni assessori in procinto di fare altrettanto? Non è ancora detto che anche alcuni assessori si dimettano. Intanto lo giunta prosegue il lavoro impostato fino alle elezioni comunali che si faranno nella prossima primavera. Noi siamo sereni, anche se immagino non sarà un periodo facile, con una probabile campagna elettorale che durerà almeno sei mesi, cui s’assommerà quella immediata della Provincia. Ettore Zampiccoli Consigliere comunale a Trento di Forza Italia l sindaco di Trento, Alberto IPacher, si è dimesso in anticipo per candidarsi alle provinciali. Scelta giusta? Sul piano politico è una scelta profondamente sbagliata, perché così Pacher ha agito solo per assecondare gli interessi del suo partito, il PD, invece che quelli della città per cui è stato eletto. Se poi si considera il fatto che pure lui aveva smentito tale eventualità fino all’ultimo... Trento non ha bisogno di altre dimissioni anticipate Scelta di carrierismo politico personale? Credo sia più una scelta motivata dall’estrema difficoltà in cui naviga il centro sinistra trentino in vista delle elezioni provinciali. Dellai ha chiesto a Pacher d’impegnarsi in prima persona nel cercare di salvare il salvabile. Peccato solo per la città che così vede interrotta la legislatura ed i progetti avviati che subiranno un fortissimo rallentamento fino alle elezioni anticipate del nuovo Consiglio comunale. Ci sono delle scelte da fare al più presto, pena l’insorgenza di gravi problemi e la città non può rimanere a lungo senza un governo. La prossima volta Trento avrà un sindaco di centro destra? Sia Dellai che Pacher hanno abbandonato la guida della città di Trento per seguire il loro carrierismo politico in Provincia. Interrompere così bruscamente una legislatura è un male per la città ed i suoi residenti. Mi auguro vivamente che la città non provi per la terza volta un trauma del genere. Per questo, un sindaco di centro destra potrebbe essere la soluzione giusta per tanti problemi lasciati irrisolti dalle amministrazioni di centro sinistra.
Page 1 and 2: pag. 33 IMMOBILIARI TN Magazine -10
Page 3 and 4: PROPOSTE DEL MESE 10/2008 3 ■ Aut
Page 5 and 6: 5 za all’estero, grazie ad una re
Page 7: LA PASSEGGIATA 10/2008 7 del Centa
Page 11 and 12: a” dei soliti noti? ero disinvolt
Page 13 and 14: Accadde nei giornali di (quasi) un
Page 15 and 16: VITA CULTURALE 10/2008 15 ■ Music
Page 17 and 18: BAMBINI 10/2008 Scuola, zainetti tr
Page 20 and 21: 20 EVENTI 10/2008 ■ Un tuffo nel
Page 22 and 23: 22 EVENTI 10/2008 Vuoi suggerirc di
Page 24: 24 EVENTI 10/2008 ■ Festeggiati i
Page 27 and 28: ci un evento Contattaci! e@athesia.
Page 29 and 30: Il segreto di una casalinga dispera
Page 31 and 32: Silver Efex Pro, foto in bianco e n
Page 42 and 43: 42 TURISMO Show room a Chienes e Bo
Page 44 and 45: 44 MOTORI 10/2008 Le novità di Par
Page 46: 46 MONDO MOTORI Nuove “medie”
Page 49 and 50: VITA GOLOSA 10/2008 49 fonduta di m
Page 51: BENESSERE Uomo, cosa fare per prote

Luigi Togn - MEDIASTUDIO Giornalismo & Comunicazione

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?