C<strong>it</strong>tàcheCambia Fa passi avanti la futura Scuola per l’Europa Nominata la commissione di gara per realizzare la nuova sede. E da Roma arriva il riconoscimento della personal<strong>it</strong>à giuridica DI ILARIA GANDOLFI Entra nel vivo l’<strong>it</strong>er che porterà alla costruzione della struttura destinata a osp<strong>it</strong>are la Scuola per l’Europa. è stata infatti nominata il 26 agosto la commissione di gara che esaminerà le sette proposte pervenute. Nelle prossime settimane si potrà quindi procedere alla valutazione delle offerte. «Si tratta di un passaggio senza dubbio importante – tiene a sottolineare il vicesindaco Paolo Buzzi – verso la realizzazione di questa struttura che arriverà ad osp<strong>it</strong>are circa 900 studenti: siamo soddisfatti perché i tempi sono pienamente rispettati». La commissione è composta dall’ingegner Francesco Fochi, amministratore unico della Stu Author<strong>it</strong>y (la società partecipata del Comune a cui è stata affidata la gestione delle opere legate all’arrivo dell’EFSA a Parma), dall’ingegner Carlo Frateschi, direttore generale del Comune di Parma, dall’ingegner Giovanni De Leo, responsabile per i procedimenti delle Stu per il Comune di Parma. Questi i tempi previsti per la realizzazione della struttura: all’inizio di ottobre è in programma Copertura economica raggiunta. Nel 2010 prevista l’apertura del cantiere l’aggiudicazione defin<strong>it</strong>iva della gara di progettazione. Dopo l’ok al progetto esecutivo, programmato per l’inizio del 2010, sarà la volta dell’apertura del cantiere, che avverrà nella primavera del prossimo anno. Quella del 2009 è stata un’estate importante per l’ist<strong>it</strong>uto che ora è osp<strong>it</strong>ato dall’edficio ristrutturato dell’ex Pascoli, in via Saffi: il 4 agosto la scuola è stata infatti formalmente ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a dalla Commissione istruzione del Senato, con un ordinamento speciale, con personal<strong>it</strong>à giuridica di dir<strong>it</strong>to pubblico e autonomia amministrativa, finanziaria e patrimoniale ed è associata al Sistema delle Scuole europee. Era il 9 luglio quando l’ispettore Raimondo Murano, accompagnato dal Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Parma Armando Acri, aveva incontrato il sindaco di Parma Pietro Vignali e il vicesindaco Paolo Buzzi per comunicare che l’<strong>it</strong>er per il riconoscimento era passato in Commissione. Sempre in quella data il Ministero aveva deciso un ulteriore stanziamento di 6,374 milioni di euro, cioè gli 8/12 per il funzionamento della scuola europea 2009/2010, in quanto il riassetto giuridico-funzionale della Scuola sarà funzionante dal 2010-2011 e le spese del personale inizieranno a gravare da quella data. Grazie a quell’ulteriore finanziamento di oltre sei milioni, la cifra complessiva per la realizzazione del polo europeo presso il Campus è di 21,6 milioni, cifra che garantisce di fatto la realizzazione del progetto. Una struttura all’avanguardia vicino al Campus di via Langhirano IL PROGETTO Dal centro storico alla “c<strong>it</strong>tadella univers<strong>it</strong>aria”: la Scuola per l’Europa cresce e si sposta nell’area di Parma destinata a diventare il polo dell’istruzione e della ricerca, proprio vicino al Campus di via Langhirano. La scuola è dal 2005 osp<strong>it</strong>ata nei locali di via Saffi 8, già sede dell’ex scuola media Pascoli, ristrutturati a cura del Comune. Qui si trovano la scuola dell’infanzia, la primaria e la secondaria di primo grado per un totale di oltre 400 tra bambini e ragazzi. Dall’anno scolastico 2008/2009 i 65 ragazzi iscr<strong>it</strong>ti alle secondarie superiori sono osp<strong>it</strong>atati in via Toscana, in locali messi a disposizione dalla Provincia. La nuova Scuola europea sarà realizzata vicino al Campus «per permettere - come ha affermato a questo propos<strong>it</strong>o il vicesindaco Paolo Buzzi – di realizzare una struttura più funzionale in grado di accogliere tutti gli alunni, per una scuola che anno dopo anno si dimostra un punto di eccellenza nel panorama educativo nazionale e per questo si trova invest<strong>it</strong>a da sempre più numerose richieste di iscrizione. La zona, rispetto a tutte le altre compatibili presenti sul terr<strong>it</strong>orio di Parma, permette maggiori opportun<strong>it</strong>à di ampliamento e di spazio». L’area interessata per la costruzione della nuova sede è di circa 60 mila metri quadrati; la nuova struttura che qui sorgerà sarà all’avanguardia non solo perché in linea con le normative europee, ma anche dal punto di vista impiantistico e arch<strong>it</strong>ettonico. [Irene Bertoli] [20] settembre 2009 IL MESE MAGAZINE
IL MESE MAGAZINE settembre 2009 [21]