Osservatorio Permanente della Programmazione Territoriale ...
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<strong>Osservatorio</strong> <strong>Permanente</strong> <strong>della</strong> <strong>Programmazione</strong> <strong>Territoriale</strong> – Allegato 1 Relazione 2010<br />
I contenuti del PTCP – sia di carattere orientativo che prevalente secondo la definizione di cui all’art.<br />
18 <strong>della</strong> l.r. 12/05 – sono da sviluppare in tutti e tre gli atti che compongono il PGT secondo la scala e<br />
la tipologia di tematica.<br />
La verifica di compatibilità al PTCP attiene però soltanto al Documento di Piano.<br />
Il primo livello di criticità è dato dunque dal tipo di sviluppo redazionale dei contenuti del Documento<br />
di Piano, rispetto a cui oggi si è in fase di assoluta sperimentazione: MAGGIORE E’ LA PRESENZA E LA<br />
DEFINIZIONE – anche cartografica - DEI CONTENUTI del Documento di Piano MINORE<br />
PROBLEMATICITA’ si pone sulla nella fase <strong>della</strong> verifica di compatibilità sui temi sovracomunali del<br />
PTCP e VICEVERSA.<br />
Il secondo livello di criticità è dato dall’impossibilità di poter valutare i contenuti sovracomunali<br />
sviluppati nel Piano dei Servizi e soprattutto nel Piano delle Regole: LA NORMATIVA DI CARATTERE<br />
PREVALENTE DEL PTCP VIENE SVILUPPATA IN PARTICOLARE NEL PIANO DELLE REGOLE DEL PGT E<br />
QUINDI - PER LEGGE - NON PUÒ ESSERE OGGETTO DI VALUTAZIONE IN SEDE DI VERIFICA DI<br />
COMPATIBILITÀ AL PTCP.<br />
Questo tipo di problematicità si accentua quando confluiscono nel PTCP – e nella relativa verifica di<br />
compatibilità dei PGT - componenti <strong>della</strong> pianificazione di settore provinciale: per esempio il Piano di<br />
Indirizzo Forestale (l.r. 27/04); il piano di settore commerciale (lr 14/99 e s.m.i.); i piani di carattere<br />
ambientale legati alla l.r. 26/03, il piano cave ecc.<br />
PICCOLI COMUNI. Le modifiche introdotte dalla L.R. 4/2008 alla L.R. 12/05 prevedono per i Comuni<br />
con popolazione inferiore ai 2.000 abitanti la possibilità di redarre e approvare il PGT in UN UNICO<br />
ATTO mantenendo i contenuti del D.d.P., del P.d.S. e del P.d.R. così come disposto dal nuovo art. 10<br />
bis <strong>della</strong> L.R. 12/05. Fermo restando la limitazione stabilita dall’art. 13 c. 7 <strong>della</strong> L.R. 12/05, per cui il<br />
solo Documento di Piano costituisce elemento di indagine per la verifica di compatibilità, risulta assai<br />
critica la delimitazione dell’oggetto di valutazione all’interno di un PGT costituito da un unico atto. Nei<br />
primi casi riscontrati l’organizzazione redazionale del Piano di Governo del Territorio non distingue in<br />
modo chiaro gli elaborati e i contenuti riconducibili al solo Documento di Piano. Per assicurare una<br />
coerente organizzazione del Piano, specialmente per la componente normativa, spesso il PGT al suo<br />
interno prevede numerose duplicazioni di elaborati, aumentando così la difficoltà di lettura<br />
complessiva e non ultimo anche i costi di riproduzione. Sarebbe auspicabile in questo senso che,<br />
almeno per i PGT redatti secondo le modalità di cui all’art. 10 bis <strong>della</strong> L.R. 12/05, la verifica di<br />
compatibilità PUR ATTENENDOSI AI SOLI CONTENUTI DI INTERESSE SOVRACOMUNALE possa<br />
estendersi all’intero PGT, redatto in un unico atto.<br />
Casi virtuosi<br />
Piano di Governo del Territorio Integrato dell’associazione di Comuni denominata “Terre dei<br />
Navigli”. Tale associazione è formata dai Comuni di Annicco, Azzanello, Cappella Cantone,<br />
Casalbuttano, Casalmorano, Castelvisconti, Cumignano s/N, Genivolta, Paderno Ponchielli, Soresina,<br />
Trigolo. I Piani di Governo del Territorio Integrati degli 11 Comuni aderenti costituiscono il naturale<br />
proseguimento del Piano <strong>Territoriale</strong> Strategico <strong>della</strong> “media pianura cremonese” elaborato<br />
nell'ambito del PTCP <strong>della</strong> Provincia di Cremona.<br />
I comuni delle Terre dei Navigli hanno sostenuto un processo di pianificazione intercomunale e di<br />
condivisione delle scelte per l’assetto socio-economico e territoriale, che ha dato vita ad 11 Piani di<br />
Governo del Territorio Integrati, funzionali a governare le dinamiche sia sovralocali che comunali, in<br />
modo omogeneo per tutta l'area. L’ambito di intervento riguarda una popolazione di 23.000 abitanti e<br />
un’estensione territoriale di 18.266 ha. Attraverso i PGT-I è stato effettuato un importante percorso<br />
di condivisione tecnico–politico delle scelte di assetto territoriale a scala comunale e intercomunale. I<br />
PGT-I hanno adottato una “vision” dello sviluppo socio-economico e territoriale condiviso tra tutti i<br />
comuni aderenti, basata sul principio <strong>della</strong> non concorrenzialità, <strong>della</strong> funzionalità e finalizzato a<br />
governare le varie dinamiche insediative, anche indotte da alcuni progetti infrastrutturali di scala<br />
sovra-regionale. Attraverso i PGT-I vengono uniformate sia le scelte che le norme. Questo processo<br />
ha portato gli amministratori a pensare un coordinamento comune dei PGT–I, concretizzato in un<br />
organismo di gestione, che sarà la “spina dorsale” dei vari comuni in fatto di servizi, e garantirà una<br />
equa ripartizione delle risorse stabilendo le priorità sulla base di un territorio vasto e non di un<br />
singolo comune. Otto degli undici comuni fanno già parte dell’Unione del Soresinese e condividono<br />
molti servizi. Attualmente i Comuni interessati hanno intenzione di convenzionarsi per un ufficio di<br />
piano federato, denominato “Ufficio di Governo del Territorio”, al quale demandare la gestione <strong>della</strong><br />
componente intercomunale dello sviluppo insediativo definita dal PGT-I per ciascun Comune e<br />
prevedendo quote di perequazione territoriale, provenienti dagli oneri di urbanizzazione incassati, da<br />
ripartire all’interno di Terre dei Navigli sul Piano dei Servizi.<br />
Pareri rilasciati dalla Provincia relativi a procedure comunali di Sportello<br />
Unico<br />
(indicare sinteticamente per ciascun intervento: Comune di riferimento,<br />
principali dati dimensionali, situazione delle aree interessate (libere o<br />
occupate, destinazione urbanistica), eventuali osservazioni provinciali)<br />
n. 0<br />
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