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Presentazione_2009.qxd 22-10-2009 8:23 Pagina 12<br />
vano di istruire nuovi terroristi, i problemi e i pericoli sempre<br />
presenti sul posto, culminati con il suo rapimento e successivo<br />
rilascio da parte dei Talebani. Tre tazze di tè racconta<br />
brillantemente questa storia emozionante e avventurosa,<br />
dimostrando al mondo che la violenza e il terrorismo non si<br />
combattono con le bombe, ma testimoniando i fondamentali<br />
principi e valori dei dir<strong>it</strong>ti umani, associati alla solidarietà”.<br />
La Giuria, all’unanim<strong>it</strong>à, ha assegnato il Premio “FINE-<br />
STRA SULLE VENEZIE “ di tremila Euro, a Ivone<br />
Cacciavillani per il volume VENEZIA E LA TERRAFER-<br />
MA un rapporto problematico e controverso, Panda<br />
Edizioni, con la seguente motivazione: “il grande affresco<br />
cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o dal testo Venezia e la Terraferma ricostruisce la<br />
straordinaria vicenda dello “Stato da terra” da parte di<br />
Venezia lungo tutto il suo percorso, dagli inizi del quattrocento<br />
alla scomparsa dello Stato il 12 maggio 1797. Impresa<br />
tanto complessa quanto necessaria per dar conto non solo<br />
degli eventi, dalle dedizioni alle conquiste, con i quali<br />
Venezia definisce progressivamente la estensione dei suoi<br />
Domini, ma lo spir<strong>it</strong>o stesso che regola la v<strong>it</strong>a e le relazioni<br />
di uno Stato che ha un profilo terr<strong>it</strong>oriale ricchissimo di<br />
forme e popoli diversi. La struttura della narrazione è orientata<br />
dalla conoscenza profonda che l’autore ha dell’”eterno<br />
giuridico” che regge le vicende pubbliche e statuali. Sotto<br />
questa luce, con un sapiente intreccio ove tutto è “necessario”,<br />
esplora i diversi piani in cui si scompone la storia delle<br />
ist<strong>it</strong>uzioni e le decisioni di volta in volta assunte dalla<br />
Repubblica di Venezia sia per definire relazioni interne, sia<br />
per affrontare vicende pol<strong>it</strong>iche e mil<strong>it</strong>ari di significato e portata<br />
decisiva per la civiltà occidentale.<br />
Le tesi sono esposte sempre con una chiarezza esemplare e<br />
ricchissimi sono i riferimenti alle fonti bibliografiche e documentarie;<br />
ma l’autore propone sintesi e interpretazioni che<br />
cercano il senso profondo, storico, economico, civile e sociale<br />
della grande avventura veneziana e le propone in una scr<strong>it</strong>tura<br />
n<strong>it</strong>ida ed essenziale che rende avvincente la lettura”.<br />
La Giuria, dopo una rinnovata discussione, visto il valore<br />
di altre opere in concorso ha r<strong>it</strong>enuto opportuno, sempre<br />
con unanime parere, segnalare le seguenti opere:<br />
L’ORO DEL ROSA. Le miniere aurifere tra Ossola e<br />
Valsesia nel Settecento. Uomini, vicende e strumenti in<br />
Valle Anzasca, di Riccardo Cerri e Alessandro Zanni,<br />
Zeisciu Ed<strong>it</strong>ore, con la seguente motivazione: “l’impegnativo<br />
volume raccoglie i risultati di una ricerca ultradecennale sull’attiv<strong>it</strong>à<br />
estrattiva ad Alagna e in Valle Anzasca (dalla conclusione<br />
della Guerra di Successione Spagnola, nel 1713,<br />
rispettivamente sotto il dominio Sabaudo e feudo<br />
Borromeo), basata sull’accurato esame delle ricche fonti<br />
archivistiche, scr<strong>it</strong>te e iconografiche, per lo più ined<strong>it</strong>e, che,<br />
deb<strong>it</strong>amente ragionate, hanno permesso di rest<strong>it</strong>uire nei dettagli,<br />
nei suoi diversi aspetti (economico, organizzativo,<br />
sociodemografico, etc.), un’interessante e fino ad oggi poco<br />
conosciuta pagina di microstoria alpina, che fa luce anche<br />
sulla civiltà walser, alla cui lingua la stessa Associazione<br />
Culturale ZEISCIU ha ora dedicato un accurato dizionario,<br />
imprescindibile referenza apprezzata all’unanim<strong>it</strong>à dalla<br />
Giuria del Premio GAMBRINUS “GIUSEPPE MAZZOT-<br />
TI”.<br />
LE ALPI CHE CAMBIANO. Nuovi ab<strong>it</strong>anti, nuove<br />
culture, nuovi paesaggi, a cura di Marco Pascolini, Forum<br />
Ed<strong>it</strong>rice, con la seguente motivazione: “è segno dei tempi che<br />
la pubblicazione plurilingue di Atti di un Convegno stia raccogliendo<br />
un interesse spontaneo così marcato, impensabile<br />
solo pochi anni fa. Le Alpi che cambiano hanno centrato l’odierna<br />
preoccupazione generale per i problemi economici,<br />
ambientali e culturali emergenti. Le ricerche di specialisti di<br />
settore, nell’ottica transdisciplinare e di divulgazione trasversale<br />
impostata dalla “Rete Montagna” che da Belluno ne<br />
guida le iniziative, non sviscerano solo correlazioni e problemi,<br />
ma propongono anche soluzioni. Soprattutto vogliono<br />
essere incentivo alla partecipazione informata degli ab<strong>it</strong>anti<br />
per quanto riguarda le decisioni da prendere sul loro terr<strong>it</strong>orio:<br />
perciò questi Atti sono strumento destinato ad uscire<br />
dalle Univers<strong>it</strong>à per costruire in modo consapevole e comun<strong>it</strong>ario<br />
il futuro della Montagna”.<br />
SKI. Dalla preistoria alla conquista delle Alpi, di<br />
Pierpaolo Mistri, Nuovi Sentieri Ed<strong>it</strong>ore, con la seguente<br />
motivazione: “accurata ricostruzione riguardante lo sviluppo<br />
dello sci sulle Alpi. Il libro contribuisce a collocare culturalmente<br />
l’importanza degli sport invernali per l’economia alpina.<br />
Il ricco e originale materiale iconografico, con efficace<br />
<strong>presentazione</strong> redazionale, come pure lo scorrevole panorama<br />
di informazioni storiche specialistiche, attestano la competenza<br />
e lunga pratica dell’autore, il quale purtroppo è mancato<br />
pochi giorni dopo la pubblicazione di questa sua bella<br />
opera di passione per lo sci e la montagna”.<br />
TEMPO DI REGALI. A piedi fino a Costantinopoli:<br />
dal Hoek van Holland al Medio Danubio, di Patrick<br />
Leigh Fermor, Adelphi, con la seguente motivazione: “rientra<br />
nei “regali” letterari e di viaggio questo racconto mozzafiato<br />
dedicato a chi, del viaggiare, fa una ricerca di emozioni.<br />
Chi viaggia con i sensi attraverso la lettura trova nelle pagine<br />
l’immagine tridimensionale di un percorso che ha visto il<br />
protagonista attraversare a piedi come un vagabondo – avrebbe<br />
voluto che così fosse scr<strong>it</strong>to sul suo passaporto – piuttosto<br />
che come cavaliere errante le vie antiche. Dal cuore<br />
dell’Europa ai Balcani e da lì a Istanbul. Slanci, precip<strong>it</strong>azioni,<br />
progetti, sogni ad occhi aperti. Bugie, salotti nobili, dolci<br />
fanciulle e fienili. Arch<strong>it</strong>ettura, e cr<strong>it</strong>ica dell’arte, sociologia e<br />
storia: i primi nazisti e i grandi nobili viaggiatori. R<strong>it</strong>ratti da<br />
medaglione gotico. Luoghi della memoria con Orazio in<br />
tasca. 50 sterline all’anno, pochi spiccioli al giorno, ma<br />
diciotto anni nelle gambe. Due anni di viaggio dal 1933 al<br />
1935 e solo quarant’anni dopo gli viene la voglia di scrivere<br />
con lo sguardo dell’esperienza. Vede qualcosa che c’è e che<br />
non c’è e, non ha ancora pubblicato l’arrivo a Istanbul. La<br />
sua v<strong>it</strong>a un film o un film la sua storia Spia o non spia, sotto<br />
le scarpe, la stessa voglia di andare dell’amico e rivale di<br />
Chatwin, ora sepolto proprio nella sua isola, nel sud della<br />
Grecia, dove vive i suoi novantaquattro anni sempre nello<br />
spir<strong>it</strong>o e nella vocazione del viaggiatore anglosassone.<br />
Coraggio, Paddy! I tuoi lettori vogliono arrivare ad Istanbul”<br />
LE BALENE LO SANNO. Viaggio nella California<br />
messicana, di Pino Cacucci, Giangiacomo Feltrinelli<br />
Ed<strong>it</strong>ore, con la seguente motivazione: “questo agile volume<br />
risponde a un interrogativo ben attuale: si può vivere validamente<br />
per emozioni e rimandi di cultura anche un viaggio<br />
facil<strong>it</strong>ato dal turismo moderno La risposta dell’autore è la<br />
guida a un terr<strong>it</strong>orio amato tram<strong>it</strong>e conoscenza lunga, studio<br />
approfond<strong>it</strong>o, partecipazione alla v<strong>it</strong>a di uomini e animali,<br />
riflessioni sui loro destini. Questa ben strutturata e coinvolgente<br />
<strong>presentazione</strong> della Baja California è un modello per<br />
andare oltre il turismo occasionale o giornalistico, e coniugare<br />
in consapevolezza l’avventura di un tempo con i condizionamenti<br />
della modern<strong>it</strong>à”.<br />
Nel contesto della celebrazione conclusiva del Premio,<br />
grazie al voto di preferenza espresso da una appos<strong>it</strong>a<br />
Consulta di 40 lettori fra le tre opere già premiate dalla<br />
Giuria, verrà assegnato il Premio “VENETO BANCA - La<br />
Voce dei Lettori” di cinquemila Euro.<br />
Il Consiglio Direttivo dell’Associazione “Premio<br />
Letterario Giuseppe Mazzotti”, con il parere unanime della<br />
Giuria del Premio GAMBRINUS “GIUSEPPE MAZZOT-<br />
TI”, ha deciso di assegnare il Premio “Honoris Causa” al<br />
geografo e climatologo Richard Samson Odingo, già Vice<br />
Presidente dell’Agenzia Intergovernativa dell’O.N.U. sui<br />
Cambiamenti Climatici, Premio Nobel per la Pace 2007.<br />
Questo Premio è confer<strong>it</strong>o “una tantum” alla figura e all’opera<br />
complessiva di un grande personaggio che si è particolarmente<br />
distinto negli amb<strong>it</strong>i in cui il Premio stesso è dedicato.<br />
Tale onorificenza consiste nell’assegnazione del simbolo<br />
del Premio GAMBRINUS “GIUSEPPE MAZZOTTI” in<br />
fusione bronzea, opera del Maestro Toni Benetton e di una<br />
somma di denaro pari a 5.000,00 euro.<br />
Il Consiglio Direttivo dell’Associazione rivolge un sent<strong>it</strong>o<br />
ringraziamento ai membri della Giuria per l’impegno ed il<br />
rigore profusi nella selezione delle opere pervenute e rinnova<br />
la sua più viva riconoscenza e grat<strong>it</strong>udine ai patrocinatori e<br />
sosten<strong>it</strong>ori del Premio.<br />
L’Associazione ha inoltre promosso la II^ edizione del<br />
“Premio Letterario Giuseppe Mazzotti Juniores”, riservato<br />
agli studenti degli Ist<strong>it</strong>uti Superiori del Triveneto, per far<br />
meglio conoscere alle future generazioni la figura e l’opera di<br />
Giuseppe Mazzotti e sensibilizzarle ai vari temi di cui l’illustre<br />
intellettuale trevigiano, è stato portavoce nel corso della<br />
sua v<strong>it</strong>a.<br />
I primi tre classificati, vinc<strong>it</strong>ori dei questa II^ edizione, riceveranno<br />
ora il Premio nella suggestiva cornice del Parco<br />
Gambrinus di San Polo di Paive (TV), nell’amb<strong>it</strong>o della cerimonia<br />
conclusiva della XXVII edizione del Premio GAM-<br />
BRINUS “GIUSEPPE MAZZOTTI”.<br />
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