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Untitled - Consiglio Nazionale delle Ricerche

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M. Frassine, A. Bezzi, M. Fabris, V. Achilli, D. Bragagnolo<br />

3.2 Estrazione del modello complessivo<br />

La rete topograca di inquadramento, rilevata con misure sovrabbondanti,<br />

è stata compensata nel sistema di riferimento della rete calcolata nel<br />

2007. Fissando tre vertici di quest’ultima, le coordinate dei nuovi punti sono<br />

state determinate secondo lo schema a rete vincolata; in questo modo è stato<br />

possibile ottenere le coordinate dei nuovi vertici con errori massimi di 4÷5<br />

mm, che risultano sufcientemente contenuti per l’estrazione di un modello<br />

3D completo, metricamente corretto, accurato e ad alta risoluzione, di tutti gli<br />

elementi rilevati mediante il laser a scansione. Le coordinate dei target sono<br />

quindi state ottenute rispetto alla rete topograca locale complessivamente<br />

costituita da 15 vertici.<br />

Le nuvole di punti sono state allineate mediante il software Cyclone v.<br />

5.3, utilizzando due differenti procedure: le acquisizioni provviste di target<br />

laser scanning georiferiti sono state roto-traslate nel sistema di riferimento<br />

dei segnali (e quindi della rete topograca di inquadramento) imponendo<br />

i valori <strong>delle</strong> coordinate rispettive (modalità survey registration); invece, le<br />

scansioni senza target sono state allineate tra loro e con quelle contenenti<br />

i segnali, per mezzo <strong>delle</strong> ampie sovrapposizioni tra acquisizioni successive<br />

(modalità cloud registration). Operativamente, nella prima fase le due generiche<br />

scansioni sono state avvicinate su punti naturali omologhi comuni, ben<br />

visibili e riconosciuti sulle nuvole di punti: successivamente è stato applicato<br />

l’algoritmo ICP (Iterative Closest Point) per realizzare un allineamento più<br />

preciso (Besl, McKay 1992; Chen, Medioni 1992; Rusinkiewicz, Levoy<br />

2001). La co-registrazione di tutte le nuvole di punti degli alzati conservati,<br />

relativi sia alla campagna del 2007 sia a quella del 2008, ha permesso di generare<br />

il modello 3D nale per nuvola di punti con errore massimo di 6 mm<br />

e risoluzione non superiore ad 1 cm (Fig. 11).<br />

Nel caso invece dei due blocchi di crollo, l’allineamento <strong>delle</strong> nuvole<br />

di punti è stato effettuato solo in modalità cloud registration per l’assenza di<br />

target laser scanning georiferiti. I modelli 3D nali dei due blocchi sono stati<br />

generati con errore massimo di 5 mm.<br />

3.3 Texture mapping dei modelli generati<br />

L’informazione radiometrica, correttamente texturizzata sui rispettivi<br />

modelli tridimensionali, fornisce prodotti fotorealistici e immediatamente<br />

utilizzabili, che risultano molto utili soprattutto per rilievi ad alta risoluzione e<br />

analisi globali. Il texture mapping dei modelli per nuvola di punti con immagini<br />

digitali ad alta risoluzione è stato realizzato con il software Reconstructor 2.<br />

Sono stati identicati e misurati punti omologhi, facilmente riconosciuti tra<br />

modello 3D visualizzato in base ai valori di riettanza e le immagini digitali.<br />

In questo modo, sia per le murature che per i paramenti murari dei blocchi<br />

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