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Untitled - Consiglio Nazionale delle Ricerche

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“Progetto Calvatone”: dallo scavo all’edizione multimediale<br />

frammentari, benché siano state avanzate <strong>delle</strong> ipotesi, legate soprattutto al<br />

contesto di riferimento 10 .<br />

Il complesso gravitante intorno all’Ambiente C viene abbandonato<br />

nella seconda metà del III sec. d.C. e le sue strutture crollano gradualmente<br />

(Orsenigo 2008c; Sperti 2008b); risulta di particolare interesse la precisa<br />

denizione cronologica, tra ne III e IV sec. d.C., di alcune attività di spoglio<br />

<strong>delle</strong> strutture murarie non solo dell’Ambiente C, ma anche di quanto probabilmente<br />

sopravviveva <strong>delle</strong> domus di età imperiale (Nava 2008; Romagnolo<br />

2008), attività presumibilmente proseguite ben oltre il V sec. d.C., orizzonte<br />

a cui si ascrivono i materiali più recenti rinvenuti nel corso dell’indagine, tra<br />

cui si segnalano in particolare alcune monete (Crisà 2008).<br />

3. “Progetto Calvatone”: l’edizione multimediale<br />

3.1 Genesi e sviluppo del progetto multimediale<br />

Il progetto informatico, collegato all’edizione dei nuovi scavi condotti<br />

nell’area della Domus del Labirinto tra il 2001 e il 2006, nasce dall’esigenza<br />

di voler comunicare, alla ne di un percorso di ricerca, i risultati scientici<br />

conseguiti dall’Università degli Studi di Milano. La volontà di sperimentare<br />

una nuova forma di comunicazione in ambito archeologico, che consentisse di<br />

offrire una conoscenza il più completa possibile dell’attività svolta nel corso<br />

degli anni dall’équipe di ricerca di Calvatone e permettesse la consultazione<br />

non solo del dato archeologico già interpretato (contributi scientici), ma anche<br />

di tutta la documentazione di scavo (inventari, schede, fotograe, rilievi),<br />

si deve a Maria Teresa Grassi, direttore degli scavi di Calvatone-Bedriacum<br />

e coordinatore del progetto scientico: da questa felice intuizione ha preso<br />

le mosse l’edizione multimediale dello scavo dell’area della Domus del Labirinto.<br />

Il progetto è stato nanziato dall’Università degli Studi di Milano con<br />

un contributo della Regione Lombardia (Assessorato alle Culture, Identità e<br />

Autonomie della Lombardia).<br />

Il processo di modellizzazione per la progettazione di un multimediale<br />

comporta necessariamente riessioni di carattere metodologico, in relazione alla<br />

struttura da adottare (paratattica o sintattica) per una migliore presentazione<br />

del dato archeologico. In considerazione di ciò, il progetto ha attraversato due<br />

fasi di sviluppo, che hanno comportato in primo luogo la denizione della<br />

struttura del DVD e, in un secondo momento, la realizzazione dell’interfaccia<br />

10<br />

È stato ipotizzato che nell’Ambiente C si svolgessero attività collegate alla lavorazione<br />

e l’immagazzinamento di cereali o di farina in un impianto di tipo domestico e familiare, con una<br />

produzione limitata e forse solo in parte destinata alla vendita. Ad un’attività produttiva si collegano<br />

presumibilmente gli orli ritagliati dalle olle (per un uso edilizio), ma non è chiaro quale fosse il<br />

rapporto tra queste attività, se vi fosse un’attività primaria destinata unicamente alla vendita (olle)<br />

e una secondaria principalmente domestica (cereali).<br />

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