Scarica il NUMERO 1 â Dicembre 2010-Marzo ... - Banca Don Rizzo
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IL NOSTRO IMPEGNO<br />
Medaglie<br />
L’armatore Pietro Caponetti<br />
e <strong>il</strong> suo mare<br />
di Antonio Fundarò<br />
Terrasini, non tutti lo sanno, è una città con una storia<br />
antica alle spalle, una storia proiettata sul mare.<br />
Le avventure dei suoi uomini, di quelli che hanno solcato<br />
<strong>il</strong> mare, si raccontano ancora oggi e sono <strong>il</strong> vanto dei loro<br />
discendenti e della città.<br />
Ma mare significa anche pesca e anche di questo hanno<br />
vissuto per secoli gli uomini e le donne di Terrasini.<br />
Il legame della cittadina col mare è vecchio. A Terrasini<br />
tutto parla del mare: i pescatori che rammendano le<br />
infinite reti rosso mattone stese sul lungomare, gli uomini<br />
che vendono <strong>il</strong> pesce fresco sui loro curiosi carrettini<br />
e nelle modernissime pescherie, i vecchi marinai che<br />
hanno tante storie da raccontare quante sono le loro<br />
rughe, e ogni volta è un’ avventura diversa.<br />
È <strong>il</strong> porto <strong>il</strong> cuore vero della città: la sua tradizione, la sua<br />
storia, parte della sua economia, almeno quella di qualche<br />
decennio fa, ed <strong>il</strong> successo di tantissimi ristoratori che fanno<br />
della qualità del loro pesce, l’esclusività dei loro menù.<br />
Ne vogliamo raccontare una di storia esemplificativa di armatore.<br />
La storia di un uomo e di una famiglia che ha legato, in<br />
maniera indissolub<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> suo nome al mare e alla pesca<br />
e che, ancora oggi, rappresenta un punto di riferimento<br />
per quanti parlano di Terrasini come patria del buon<br />
pesce e del mare.<br />
Pietro Caponetti ha iniziato, da piccolo, ad amare <strong>il</strong> mare,<br />
<strong>il</strong> suo colore intenso, <strong>il</strong> suo odore, i suoi segreti ed i suoi<br />
venti, anche, perché no, i suoi tanti e frequenti pericoli.<br />
Aveva 12 anni, era <strong>il</strong> 1950, quando Pietro incominciò a<br />
pescare ut<strong>il</strong>izzando le piccole imbarcazioni caratteristiche<br />
che, ancora oggi, rendono pittoresco ed unico <strong>il</strong><br />
porticciolo di questa incantevole perla adagiata sul<br />
Tirreno, tra scogliere alte ed insenature incantate.<br />
Pietro Caponetti si sposta a Viareggio, in giovanissima età<br />
ed è tra i primi a farlo; lì incomincia a conoscere meglio<br />
tutto ciò che è legato alla tradizione della marineria, al<br />
mare, al pesce, e all’economia legata al mondo ittico.<br />
Compra <strong>il</strong> suo primo peschereccio, la moto pesca Luigi<br />
Marrone, all’età di diciotto anni, in comproprietà con <strong>il</strong><br />
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<strong>Banca</strong> <strong>Don</strong> <strong>Rizzo</strong>