Scarica il NUMERO 1 â Dicembre 2010-Marzo ... - Banca Don Rizzo
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Il progetto giovani della <strong>Banca</strong><br />
LA BANCA, L’ECONOMIA, LA FINANZA<br />
I giovani e <strong>il</strong> mondo delle banche:<br />
comprendere <strong>il</strong> presente<br />
per progettare <strong>il</strong> futuro<br />
Risultati da una ricerca di mercato tra Trapani e Palermo<br />
di Mariangela Grimaudo<br />
‘Non credono nel futuro, nella<br />
società, non si permettono più<br />
<strong>il</strong> lusso di sognare. Non credono<br />
più nella meritocrazia’<br />
‘Il denaro serve per vivere<br />
bene ed avere un ruolo in<br />
società, hanno quindi fame di<br />
informazioni che li aiutino ad<br />
usarlo al meglio’<br />
‘I ragazzi di oggi cercano<br />
banche più vicine e chiare, noi<br />
della banca <strong>Don</strong> <strong>Rizzo</strong> possiamo<br />
conquistarli attraverso<br />
l’aff<strong>il</strong>iazione’<br />
Rappresentano <strong>il</strong> nostro futuro: sono i prossimi<br />
risparmiatori, le famiglie di domani, i nuovi imprenditori,<br />
i nostri futuri dipendenti. Sono le persone che presto<br />
muoveranno e caratterizzeranno <strong>il</strong> nostro mercato con i<br />
loro bisogni e <strong>il</strong> loro st<strong>il</strong>e di vita.<br />
Sono i nostri giovani.<br />
Ma chi sono veramente Cosa sognano Quali sono le<br />
maggiori barriere che incontrano durante la loro crescita<br />
E in che modo noi, come banca, possiamo aiutarli a<br />
diventare gli adulti di domani<br />
Spinti dalla consapevolezza che non esista avvenire senza<br />
un investimento sul futuro dei giovani, e certi che sia<br />
necessario conoscerli per esser loro davvero vicini, abbiamo<br />
deciso di iniziare <strong>il</strong> nostro percorso verso i giovani da una<br />
ricerca di mercato che riguardasse <strong>il</strong> loro mondo.<br />
La ricerca, sv<strong>il</strong>uppata tra <strong>il</strong> 2009 e <strong>il</strong> <strong>2010</strong>, ha coinvolto un<br />
campione enorme: 1022 ragazzi tra i 17 e i 20 anni, scelti<br />
nelle quinte classi di molti Istituti Superiori delle provincie<br />
di Trapani e Palermo.<br />
Il ritratto che è emerso, mostra una generazione di giovani<br />
realisti e scoraggiati: non sognano in grande, sperano al<br />
massimo, in una società per loro corrotta e incontrollab<strong>il</strong>e,<br />
di trovare un lavoro stab<strong>il</strong>e.<br />
L’unica spinta verso la maturità è <strong>il</strong> forte desiderio<br />
di indipendenza economica: <strong>il</strong> denaro è un mezzo<br />
necessario per vivere, ritagliarsi un ruolo nella società. In<br />
questa visione le banche rappresentano <strong>il</strong> partner ideale,<br />
peccato siano ancora incomprensib<strong>il</strong>i e distanti – si pensi<br />
che più i ragazzi hanno esperienze con le banche più la<br />
loro idea su quest’ultime migliora (fig.1).<br />
Le Banche di Credito Cooperativo piacciono ai giovani<br />
perché sono umane! (fig.2.)<br />
Sono i soggetti più adatti, nel panorama bancario,<br />
a rispondere al loro forte bisogno di aff<strong>il</strong>iazione e di<br />
formazione. E per essere r<strong>il</strong>evanti nella vita dei giovani è<br />
importante partire da loro, dai giovani già presenti nella<br />
nostra banca (dipendenti, soci), perché è indispensab<strong>il</strong>e<br />
‘essere giovani e non fare i giovani’.<br />
N. 1 <strong>2010</strong><br />
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