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Nel Group Investigation, l’aspetto più complesso e delicato delle scelte del docente riguarda i punti E (monitoraggio e revisione) ed F (elaborazione del Piano di Verifica). Nei prossimi paragrafi affronteremo perciò nel dettaglio questi due aspetti. 5.3. Monitoraggio e revisione Proposta procedurale: Il lavoro di osservazione (monitoring) delle attività di gruppo viene svolto dall’insegnante, il quale funge da osservatore durante i lavori. Questa fase è seguita dalla revisione finale (processing) che viene offerta alla classe attraverso la discussione in piccoli gruppi sul lavoro svolto. Il processo di osservazione e quello di revisione finale sono due momenti fondamentali: il primo (monitoring), serve alla raccolta delle informazioni; il secondo (processing), serve da feedback per la classe Il lavoro di osservazione richiede all’insegnante di procedere nel seguente modo (fermo restando che l’osservazione del docente può essere sostituita dall’autovalutazione dell’efficienza del gruppo). a) Scegliere le competenze che devono essere osservate. Prima di procedere all’osservazione, l’insegnante dovrà decidere quali competenze osservare. L’obiettivo è di raccogliere informazioni sulle competenze che ha insegnato attraverso i compiti che egli ha assegnato agli allievi. Non sempre il compito può essere semplice, in quanto la stessa prova può essere utilizzata per osservare competenze diversificate (cognitive e sociali). b) Decidere se svolgere l’osservazione da solo o con uno studente. L’insegnante potrebbe condurre l’osservazione da solo oppure potrebbe scegliere di affidare i compiti di osservazione agli stessi allievi (ad esempio con schede preventivamente preparate adatte al loro tipo di osservazione). Ciò porterebbe a responsabilizzare gli allievi tra di loro e nei confronti dell’insegnante. c) Decidere come svolgere l’osservazione, se e quando intervenire, e la valutazione da attribuire alla sua applicazione. L’osservazione può essere svolta nei seguenti due modi: • modo strutturato: l’osservazione è guidata da una scheda che mira a rilevare comportamenti per i singoli allievi. • modo libero: l’osservazione coglie solo elementi significativi dei gruppi. Nell’osservazione devono essere stabiliti i tempi e i momenti nei quali intervenire. In generale durante l’osservazione è consigliabile non intervenire, tuttavia esistono dei casi di “emergenza” in cui è consigliabile l’intervento: quando i gruppi non hanno compreso il compito; quando il gruppo non applica le competenze assegnate; quando è necessario dare un feedback agli studenti. Infine, quando inizia l’osservazione, è importante che l’insegnante comunichi come saranno “valutati” gli allievi, e in base a quali competenze. 12
5.4. Schede di osservazione/rilevazione proposte per il Group Investigation a) Scheda di rilevazione utilizzata direttamente dall’insegnante in itinere Rilevazione dei comportamenti Comportamenti Nome Nome Nome Totale Suggerisce idee Incoraggia la partecipazione Controlla la comprensione Fornisce guida Altro Totale b) Autovalutazione dei processi formativi dello studente 14 Checklist di automonitoraggio per lo studente 1.Ho contribuito con le mie idee e le mie conoscenze 2.Ho chiesto agli altri le loro idee e le loro conoscenze 3.Ho ricapitolato tutte le nostre idee e conoscenze 4.Quando ne avevo bisogno ho chiesto aiuto 5.Ho aiutato i miei compagni di gruppo a studiare 6.Mi sono assicurato che tutti i miei compagni di gruppo capissero come fare i compiti che ci venivano assegnati 7.Ho contribuito a mantenere attivo il gruppo 8.Ho coinvolto tutti i miei compagni di gruppo nel lavoro Sempre A volte Mai c) Autovalutazione dell’efficienza del gruppo 15 Scheda di autovalutazione dell’efficienza del gruppo Da verificare Presente Assente 1.Gli studenti si sono seduti vicini 2.Il gruppo aveva i materiali necessari 3.Gli studenti hanno svolto i loro ruoli 4.Hanno applicato le abilità cooperative 5.Hanno lavorato con efficienza 13
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