e - Associazione Luca Coscioni
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LETTERE<br />
DÉTTA<br />
L’AGENDA<br />
lettere@agendacoscioni.it<br />
I lettori di Agenda <strong>Coscioni</strong> ci possono scrivere all’indirizzo lettere@agendacoscioni.it<br />
oppure a Via di Torre Argentina 76 - 00186 Roma<br />
W la ricerca, mi iscrivo<br />
Gentile redazione, dopo aver sottoscritto il 5xmille<br />
nella dichiarazione dei redditi, mi iscrivo, anche<br />
all’<strong>Associazione</strong> <strong>Luca</strong> <strong>Coscioni</strong>, dopo aver letto<br />
questa notizia: “Ricercatori italiani scoprono il gene<br />
anti tumore Huwe1”, 18 agosto 2009. “E’ tutta<br />
italiana la scoperta del gene Huwe1 che aiuta le<br />
cellule staminali a svilupparsi e diventare adulte. I<br />
ricercatori Antonio Iavarone e Anna Lasorella<br />
hanno identificato questa proteina capace di ‘distruggere<br />
alcune delle proteine-chiave utilizzate<br />
per ottenere le Ips e di far ripartire quindi la trasformazione<br />
delle cellule staminali in cellule adulte’<br />
come ha spiegato Iavarone. I due ricercatori<br />
avevano lasciato l’Italia nel 2000 per gli Stati Uniti,<br />
denunciando il sistema nepotista della nostra<br />
università che non gli concedeva i mezzi per le loro<br />
ricerche sui tumori al cervello dei bambini. Negli<br />
Stati Uniti sono stati accolti a braccia aperte ed<br />
hanno avuto il sostegno prima dell’università Albert<br />
Einstein e dopo della Columbia University<br />
Medical Center di New York”. P.s.: gli americani<br />
ringraziano l'università italiana per avergli preparato<br />
i ricercatori a gratis. Che bel paese l'Italia,<br />
quelli che non scappano rischiano la scomunica.<br />
(Ciao Maria Antonietta). Salvatore Proganò<br />
Iscrizione bersagliera<br />
Gentile redazione, mi iscrivo perché desidero tenere<br />
aperta la Breccia di Porta Pia: ritengo indefettibile<br />
la Libertà di ricerca e di pensiero scientifico<br />
in uno Stato Libero e Laico. Umberto Gatto<br />
In causa per la ricerca<br />
Gentile redazione, contribuisco alle spese legali<br />
per la causa delle tre ricercatrici contro il bando di<br />
ricerca del Ministero della Salute che stanzia 8 milioni<br />
di euro per studiare la biologia delle cellule<br />
staminali, con l'esclusione arbitraria di progetti<br />
che utilizzino staminali embrionali umane. Elena<br />
Brambilla<br />
Pochi (soldi) ma buoni/1<br />
Gentile redazione, pur essendo disoccupata e<br />
squattrinata, dono volentieri questa quota di 25<br />
euro, pur così minima, per sostenere un’associazione<br />
stupenda che lotta per i diritti di ogni essere<br />
vivente... I miei più sinceri complimenti per il<br />
lavoro che svolgete e l’augurio di ottenere vittorie<br />
sempre più significative! Con ininterrotto affetto<br />
Alessandra Meoni<br />
Pochi (soldi) ma buoni/2<br />
Gentile redazione, credo che la modernità porti<br />
con sé cose buone e cattive, inevitabilmente. Non<br />
credo alla superiorità di alcune culture piuttosto<br />
che di altre, penso tuttavia che il percorso umano<br />
nel mondo cosiddetto occidentale abbia prodotto<br />
dei risultati, sul piano dei diritti civili e politici,<br />
che possono costituire un buona base per un'esistenza<br />
decente, per occidentali e non. Osservo con<br />
rammarico che nel mio paese in particolare questi<br />
diritti invece di "godere buona salute" e di essere<br />
premessa per altri eventuali passi avanti su questa<br />
strada, vengono continuamente messi in discussione,<br />
quando non subiscono addirittura una "mise<br />
à jour" al ribasso. Per questo sostengo l’<strong>Associazione</strong><br />
<strong>Coscioni</strong>. Ho pochi soldi e per questo il mo<br />
contributo è di 70 euro. Saluti affettuosi e... dateci<br />
dentro ! <strong>Luca</strong> Di Muzio<br />
Fondamentalismi senza<br />
frontiere<br />
Gentile redazione, mi iscrivo perché la libertà è<br />
quello che distingue l'uomo da un essere vivente<br />
qualunque. Senza di lei l'esistenza non ha alcun<br />
senso. Perché ne ho veramente abbastanza della<br />
dittatura clericale e religiosa di questo Paese. Critichiamo<br />
i Paesi islamici, perché l’Italia in cosa si<br />
distingue da loro Perché la ricerca deve guarire, o<br />
cercare di portare l'esistenza colpita da malattie ad<br />
un livello accettabile, e non renderci tutti dei vegetali<br />
alla ricerca della vita fisiologica eterna…<br />
che di vita non ha proprio più nulla. Sono favorevole<br />
all'eutanasia, credo che sia uno degli atti di<br />
più alta civiltà. Mi rendo conto che l'Italia è lontana<br />
anni luce da questo livello di civiltà, e forse non<br />
lo raggiungerà mai, ma almeno chiedo che vengano<br />
rispettati la costituzione e i diritti civili più elementari<br />
come la possibilità di scegliere, anche per<br />
tempo, le cure da somministrare. Ilaria Ballorini<br />
Dal mio corpo al cuore<br />
della politica<br />
Gentile redazione, mi iscrivo all’<strong>Associazione</strong> perché<br />
credo nella libertà di ricerca, che deve essere<br />
sempre più incoraggiata e diffusa. Ho 29 anni, ma<br />
ho subito due trapianti di cornea, il primo poco<br />
meno di otto anni fa, e ho avuto la fortuna di avere<br />
le cure di un luminare. Dopo aver sostenuto<br />
una Banca degli Occhi per diverso tempo, ho deciso<br />
di estendere il mio contributo alla ricerca<br />
scientifica in generale, anche incoraggiato dalla recente<br />
decisione di Obama - prevista da Agenda<br />
<strong>Coscioni</strong> qualche numero fa. Proprio nel 2001 ho<br />
votato per la Lista <strong>Coscioni</strong>, in maniera istintiva<br />
più che razionale. Ora il mio sostegno è più ponderato.<br />
Grazie per il vostro lavoro Valerio Fabbri<br />
Il dolore come dogma<br />
Gentile redazione, il papa ha detto che i farmacisti<br />
dovrebbero eticamente non vendere più anticoncezionali<br />
(pillola) e nemmeno gli antidolorifici<br />
necessari ai malati terminali perché si deve conoscere<br />
la sofferenza che ci salverà dal peccato. Sono<br />
un infermiere. Questo è gravissimo, spero che<br />
il papa trovi un medico cattolico che non gli prescriva<br />
i farmaci analgesici, (erroneamente definiti<br />
"eutanasia") necessari quando sarà la sua ora, così<br />
proverà cos'è il dolore terminale (peraltro inutile).<br />
Noi Italiani siamo terzultimi, dopo i paesi dell'Est<br />
nella somministrazione di farmaci contro il dolore<br />
e per i dolori da cancro. (oppioidi) Questo a<br />
causa della chiesa. Facciamo qualcosa. Francesco<br />
Cristiano<br />
I numeri arretrati di “Agenda <strong>Coscioni</strong>”<br />
sono liberamente scaricabili all’indirizzo:<br />
www.agendacoscioni.it<br />
Commenta gli articoli sul sito!<br />
IL NUMERO DIECI/10 DI “AGENDA COSCIONI” È STATO CHIUSO VENERDÌ 2 OTTOBRE 2009<br />
Il mensile “Agenda <strong>Coscioni</strong>”, giunto al suo trentasettesimo numero, ha una tiratura media di 40.000 copie,<br />
distribuite via posta su scala nazionale.<br />
DIRETTORE<br />
Rocco Berardo<br />
CAPO REDATTORI<br />
Marco Valerio Lo Prete<br />
Tina Santoro<br />
GRAFICA<br />
Mihai Romanciuc<br />
HANNO COLLABORATO<br />
Angiolo Bandinelli, Marco<br />
Cappato, Alessandro<br />
Capriccioli, Annalisa Chirico<br />
Azzurra Cianchetta, Josè De<br />
Falco, Simonetta Dezi,<br />
Filomena Gallo, Valentina<br />
Leone, Simona Nazzaro, Maria<br />
Pamini, Carmen Sorrentino,<br />
Giulia Simi, Valentina Stella<br />
Illustrazioni: Paolo Cardoni<br />
AGENDA COSCIONI, 1 OTTOBRE 2009 AUT. TRIB. CIV. ROMA N° 158/2007 DEL 17 APRILE 2007 DIR. RESP. GIANFRANCO SPADACCIA VIA DI TORRE ARGENTINA, 76 00186 ROMA<br />
INVIA UN CONTRIBUTO E RICEVERAI IL<br />
NOSTRO GIORNALE AGENDA COSCIONI<br />
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