IL NOTIZIARIO - Comune di Bienno
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<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />
Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />
Cultura<br />
e Turismo<br />
La piccola storia<br />
<strong>di</strong> eroismo<br />
<strong>di</strong> un alpino<br />
<strong>di</strong> <strong>Bienno</strong>.<br />
RICORDANDO NIKOLAJEWKA<br />
Proponiamo ai nostri lettori<br />
la storia <strong>di</strong> un alpino, una<br />
storia come tante, vissuta da molti<br />
giovani della classe <strong>di</strong> leva 1920<br />
che hanno consumato i migliori<br />
giorni della loro gioventù come<br />
involontari protagonisti della 2°<br />
guerra mon<strong>di</strong>ale. Una storia ricostruita<br />
attraverso il foglio matricolare<br />
pervenuto alla Redazione del<br />
Notiziario.<br />
Zuritti Abramo, nato a <strong>Bienno</strong> il 12<br />
marzo 1920, figlio <strong>di</strong> Pietro e Bellicini<br />
Maria, chiamato alle armi e giunto<br />
al 5° Reggimento Alpini Battaglione<br />
Edolo il 18 marzo 1940 con<br />
il numero <strong>di</strong> matricola 17814. Nel<br />
Zuritti Abramo (a destra) con un commilitone<br />
novembre dello stesso anno parte<br />
da Brin<strong>di</strong>si per il territorio d’Albania<br />
<strong>di</strong>chiarato in stato <strong>di</strong> guerra, ritorna<br />
in Italia partendo da Durazzo<br />
nel giugno del 1941. La prima<br />
licenza straor<strong>di</strong>naria gli è concessa<br />
per 34 giorni nel mese <strong>di</strong> ottobre,<br />
rientrato al corpo, in seguito,<br />
frequenta il 4° corso <strong>di</strong> reclutamento<br />
personale per compagnia<br />
del 47/32 (trattasi <strong>di</strong> un pezzo artiglieria)<br />
nel febbraio del 1942. Ma<br />
gli eventi <strong>di</strong> guerra precipitano,<br />
il 28 luglio 1942 il 5° Regg.to Alpini<br />
viene mobilitato per la Russia, e<br />
quin<strong>di</strong> anche Abramo parte con<br />
il suo Battaglione Edolo al seguito<br />
del corpo <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione italiano.<br />
A questo punto, le informazioni<br />
sul foglio matricolare, hanno un<br />
vuoto temporale <strong>di</strong> circa 6 mesi, e<br />
riprendono solo il 1° febbraio del<br />
1943 con la registrazione del ricovero<br />
del nostro alpino, per congelamento,<br />
nell’ospedale da campo<br />
n° 8 . Sappiamo bene che in<br />
questi 6 mesi è racchiusa tutta la<br />
storia della campagna <strong>di</strong> Russia<br />
fra cui la tragica ritirata. Una massa<br />
<strong>di</strong> soldati sbandati, affamati,<br />
congelati, male equipaggiati, tutti<br />
alla ricerca <strong>di</strong>sperata <strong>di</strong> fuggire<br />
alla trappola loro tesa dai russi. Un<br />
luogo fra tutti, a ricordo <strong>di</strong> questi<br />
fatti, Nikolajewka, un giorno decisivo<br />
quel 26 gennaio 1943, dove<br />
bisognava stringere i denti e sfondare<br />
la barriera dei soldati russi.<br />
Ma tornando al nostro protagonista,<br />
egli, dall’ospedale da campo<br />
viene trasferito sul treno ospedale<br />
n° 31 e giunge all’Ospedale Militare<br />
<strong>di</strong> Brescia il 12 febbraio 1943,<br />
una volta <strong>di</strong>messo, viene inviato in<br />
licenza <strong>di</strong> convalescenza per 30<br />
giorni alla fine del mese <strong>di</strong> febbraio.<br />
All’alpino Zuritti Abramo viene<br />
in seguito conferita la medaglia<br />
<strong>di</strong> bronzo al Valor Militare con decreto<br />
del Presidente della Repubblica<br />
del 17 <strong>di</strong>cembre 1953. Ripor-<br />
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