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IL NOTIZIARIO - Comune di Bienno

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<strong>IL</strong> <strong>NOTIZIARIO</strong><br />

Pagina aperta su <strong>Bienno</strong><br />

Servizi<br />

Sociali<br />

Portata a<br />

14,35 Euro per<br />

ogni abitante<br />

la quota<br />

<strong>di</strong> solidarietà<br />

messa<br />

dai Comuni.<br />

L’AZIENDA DEI SERVIZI SOCIALI<br />

AL SUO SECONDO ANNO DI VITA<br />

oramai al secondo anno <strong>di</strong><br />

É vita l’Azienda Territoriale per<br />

i Servizi alla Persona, l’azienda dei<br />

Comuni deputata alla gestione dei<br />

servizi sociali. Il punto della situazione<br />

è stato fatto il 17 <strong>di</strong>cembre scorso<br />

durante l’Assemblea or<strong>di</strong>naria<br />

dei soci, relazioniamo ai nostri lettori<br />

i punti trattati. L’Assemblea ha<br />

approvato all’unanimità l’adesione<br />

all’Azienda da parte del <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> Borno, esso infatti ha deciso <strong>di</strong><br />

uscire dall’altra Azienda dei comuni<br />

(Dimensione Sociale) <strong>di</strong> cui faceva<br />

parte. Poi è stata esaminata la<br />

richiesta dei Comuni <strong>di</strong> Malonno,<br />

Paisco Loveno, Berzo Demo, Cevo,<br />

Saviore dell’Adamello, Cedegolo e<br />

Sellero <strong>di</strong> trasferire le loro quote <strong>di</strong><br />

partecipazione nell’Unione dei Comuni<br />

della Valsaviore. Praticamente,<br />

da qui in poi, essi saranno rappresentati<br />

nell’Azienda dal Presidente<br />

<strong>di</strong> turno dell’Unione snellendo<br />

notevolmente l’Assemblea. Altro<br />

argomento è stato l’esame e l’approvazione<br />

della dotazione organica<br />

dell’Azienda per il 2009. Un Direttore<br />

part-time, un responsabile più<br />

due impiegati per la parte amministrativa,<br />

un responsabile per i piani<br />

e i programmi, un responsabile<br />

e tre Assistenti Sociali nell’area minori<br />

(tutti part-time tranne un’assistente<br />

sociale), poi per l’area adulti<br />

un altro responsabile part-time e<br />

le sei Assistenti Sociali che operano<br />

nei comuni, infine due educatori<br />

part-time nel N.I.L. (Nucleo Inserimenti<br />

Lavorativi). É seguita la mo<strong>di</strong>fica<br />

<strong>di</strong> alcuni punti al “Regolamento<br />

e organizzazione” per giungere<br />

infine all’approvazione del bilancio<br />

<strong>di</strong> previsione 2009 e del triennale<br />

2009-2011. Il bilancio 2009 prevede<br />

un costo/spesa nei servizi ai Comuni<br />

soci per un totale <strong>di</strong> 4.298.000 euro.<br />

Oltre 600.000 euro rispettivamente<br />

per l’assistenza specialistica e le Co-<br />

munità Socio Sanitarie, 348.000 euro<br />

per il Centro <strong>di</strong>urno <strong>di</strong>sabili, 285.000<br />

euro per il Centro Socio Educativo<br />

tanto per dare i numeri più importanti.<br />

I fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> finanziamento arriveranno<br />

per circa 1.338.000 euro dal<br />

Piano <strong>di</strong> Zona, 414.000 euro dagli<br />

Enti comprensoriali e 1.318.000 euro<br />

dai comuni attraverso il pagamento<br />

dei servizi erogati ai citta<strong>di</strong>ni. Inoltre<br />

i Comuni mettono a <strong>di</strong>sposizione<br />

un fondo <strong>di</strong> solidarietà partecipando<br />

ognuno con 14,35 euro/abitante<br />

per un totale <strong>di</strong> 1.063.000 euro. Tale<br />

fondo serve a gestire quelle emergenze<br />

sociali che tutti i comuni possono<br />

avere quali affi<strong>di</strong> <strong>di</strong> minori in<br />

strutture specialistiche. Un budget<br />

aumentato complessivamente del<br />

7,25% rispetto a quello del 2008, de<strong>di</strong>cato<br />

a 36 Comuni per un totale<br />

<strong>di</strong> 74.100 abitanti. L’incremento <strong>di</strong><br />

budget è stato dettato dall’ennesimo<br />

aumento del costo orario delle<br />

prestazioni delle cooperative sociali<br />

unito anche alla riduzione dei sol<strong>di</strong><br />

provenienti dal fondo sanitario nazionale.<br />

Tutto questo richiederà ancora<br />

sacrifici ai Comuni che dovranno,<br />

già nel 2009, aggiungere altri 2<br />

euro/abitante alla quota <strong>di</strong> solidarietà.<br />

Fatto quest’utlimo che ha visto<br />

il forte <strong>di</strong>ssenso <strong>di</strong> alcuni piccoli comuni<br />

che, <strong>di</strong> questo passo, riferiscono<br />

<strong>di</strong> non riuscire più a far quadrare<br />

i propri bilanci. L’Assemblea ha posto<br />

una riflessione sul fatto che i Comuni<br />

potrebbero contribuire a questa<br />

quota magari con altri criteri, fra<br />

cui, ad esempio, il gettito I.C.I. Resta<br />

il fatto che la spesa sociale aumenta<br />

continuamente, alle Assistenti Sociali<br />

si rivolgono i più deboli e le situazioni<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio sono purtroppo<br />

in aumento. Una società moderna<br />

e civile non si può però sottrarre a<br />

queste responsabilità.<br />

Pini Germano<br />

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