IL NOTIZIARIO - Comune di Bienno
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In ogni caso leggendo gli scritti<br />
che ci ha lasciato si evince come<br />
l’uomo e l’intellettuale siano intimamente<br />
legati sempre; l’essere<br />
un uomo <strong>di</strong> fede ha facilitato<br />
molto la sua propensione all’aiuto<br />
dei bisognosi sia dal punto <strong>di</strong><br />
vista materiale che spirituale.<br />
Senza sconfinare nella petulante<br />
retorica è interessante ascoltare<br />
un passo del pensiero <strong>di</strong> Benvenuto:<br />
“ma che cosa ci fa qua?”.<br />
Mi sono sentito rivolgere questa<br />
domanda da qualche avventuriero<br />
bianco che aveva perduto<br />
la strada e mi trovava in qualche<br />
villaggio recon<strong>di</strong>to. Me lo chiedeva<br />
anche qualche funzionario<br />
africano che veniva a riscuotere<br />
la misera tassa annuale <strong>di</strong><br />
5000 lire, in quei villaggi che sembravano<br />
sfuggire al controllo dello<br />
stato e a quello <strong>di</strong> Dio. Me lo<br />
chiese innervosito anche il capo<br />
delle “guar<strong>di</strong>e presidenziali” inviate<br />
in brousse come bestie inferocite<br />
e drogate alla caccia dei<br />
ribelli. Le case <strong>di</strong> paglia attorno<br />
bruciavano come fiammiferi e si<br />
u<strong>di</strong>vano le prime raffiche delle<br />
mitragliatrici. Lui vide il mio viso,<br />
<strong>di</strong> un colore inaspettato per quelle<br />
zone, sbucare, testimone scomodo<br />
<strong>di</strong> quanto stava avvenendo,<br />
in un viottolo del villaggio.<br />
“Lei che cosa ci fa qua?”. Non<br />
era il caso <strong>di</strong> fargli un trattato <strong>di</strong><br />
teologia missionaria, ne <strong>di</strong> intrattenerlo<br />
cor<strong>di</strong>almente sui motivi<br />
personali <strong>di</strong> una vocazione. Con<br />
più calma lo posso fare adesso.<br />
La domanda viene spontanea<br />
anche come conclusione... sulle<br />
<strong>di</strong>fferenti vie <strong>di</strong> salvezza... Se Dio<br />
salva dovunque, perché non stare<br />
tranquilli a casa nostra? Quante<br />
volte in fabbrica ci siamo sentiti<br />
rivolgere la domanda: “Questo<br />
non è il tuo posto. Che cosa ci<br />
fai qua?”. Sono qua perché amo<br />
questi miei fratelli e insieme con<br />
loro voglio fare un cammino <strong>di</strong><br />
liberazione e comunicare una<br />
speranza. Ho ricevuto anch’io<br />
per grazia, da altri fratelli, una<br />
parola che mi libera dalla paura<br />
e dalla schiavitù. “anche dalla<br />
paura delle armi a della violenza,<br />
signor colonnello!”. Una parola<br />
che mi fa sperare sempre, anche<br />
quando vedo <strong>di</strong>struzione e morte<br />
e il regno delle tenebre e della<br />
violenza prevale. Voglio con<strong>di</strong>videre<br />
questa Parola con altri<br />
e insieme con loro fare un cammino.<br />
C’è più luce, c’è più forza<br />
in questa parola. Mi è stata data<br />
dai miei antenati, da una chiesa<br />
che è aperta a tutti, perché con<br />
tutti quelli che vogliono riconoscersi<br />
nel suo lieto annuncio, riscoprendo<br />
le tracce precedenti<br />
messe in loro dallo stesso <strong>di</strong>o, insieme<br />
costruiamo un nuovo Regno.<br />
Non me ne vanto <strong>di</strong> questa<br />
parola, quasi l’avessi scoperta io.<br />
“Che cosa possie<strong>di</strong> tu, che non ti<br />
sia stato donato?”. La porto nel<br />
mio fragile corpo e più ancora<br />
nel mio cuore titubante e impaurito.<br />
E temo che sentendo il dovere<br />
<strong>di</strong> parlare e annunciare qualche<br />
volta, dopo aver ascoltato,<br />
non venga io stesso condannato<br />
da questa stessa Parola.<br />
Il Consiglio Comunale del 26/<br />
02/2009, su richiesta <strong>di</strong> oltre 300<br />
citta<strong>di</strong>ni, ha proposto ed approvato<br />
all’unanimità l’intitolazione<br />
a Padre Benvenuto Mendeni della<br />
nuova piazza davanti al palazzo<br />
Simoni-Fè che sarà terminata<br />
a breve.<br />
A <strong>Bienno</strong> troveremo questo messaggio<br />
ogni volta che passeremo<br />
attraverso questa bella piazza,<br />
assieme all’opera che altri come<br />
lui stanno veicolando per tutto il<br />
mondo e nello stesso modo. Ci si<br />
riferisce a chi lavora per uno sviluppo<br />
sostenibile a contatto con<br />
i poveri della terra; vale per le<br />
associazioni come ad esempio<br />
l’Operazione Matogrosso, il commercio<br />
Equo e solidale, la Banca<br />
Etica, e tutti i missionari che sono<br />
da annoverare come veri e propri<br />
eroi.<br />
Valter Bontempi<br />
Vita<br />
Civica<br />
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