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la tirannia altrimenti inamovibile del planare. E in stretta relazione con i colori, ecco i segni, a formare isole<br />
tempestate da stille gemmate che tendono al puntiforme, disponendosi lungo percorsi cifrati dallo sviluppo<br />
lineare che fanno immaginare chissà quali scritture misteriose, miniaturizzando la grammatica storica<br />
imparata dai tachistes, oppure ottenendo dalle impronte dei colpi di pennello, di lato o di punta, sequenze<br />
seriali che hanno l’effetto di cadenze musicali all’interno di partiture pittoriche. Tutto si crea, si disfa e si<br />
ricrea, senza che fra il prima e il dopo vi sia una consequenzialità diretta, proprio come quando vediamo<br />
quando chiudiamo gli occhi. Tutto varia, all’infinito, anche se non in modo caotico, sottoposto a un’unità di<br />
metodo che aspira a far diventare il perenne divenire, nel momento in cui viene registrato dalla pittura, un<br />
divenuto. Ma per un attimo soltanto, di più non sarebbe possibile pretendere.<br />
Vittorio Sgarbi<br />
Recapiti: Dufourstrasse 6, 9500 Wil Svizzera Sito web: www.michelavalenti.com<br />
e-mail: creationsmic@gmail.com<br />
Michela Valenti<br />
Dizionario degli Artisti Italiani 2015 – Copyright “Consulenze ed eventi arte” www.consulenzeeeventiarte.it
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