Disegno di legge A.S. n. 1373 - Esternalizzazioni

Dossier n. 100
sul presupposto che detta disciplina rientri nella materia "ordinamento civile" (di
potestà legislativa esclusiva) «perché mira a definire il regime giuridico di
soggetti di diritto privato e a tracciare il confine tra attività amministrativa e
attività di persone giuridiche private» 7 .
Ancora, l'art. 3 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Legge finanziaria
2008), al comma 27, ha stabilito che «Al fine di tutelare la concorrenza e il
mercato, le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165 8 , non possono costituire società aventi per
oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per
il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né assumere o mantenere
direttamente o indirettamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali
società».
Da ultimo, l'art. 23-bis del d.l. 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con
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modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n. 133 ha nuovamente disciplinato
l'affidamento dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, abrogando l'art.
113 del d.lgs. n. 267/2000 «nelle parti incompatibili». In base al nuovo assetto
normativo, il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali deve
avvenire, in via ordinaria, a favore di operatori economici individuati mediante
procedure competitive ad evidenza pubblica. Deroghe a tale modalità ordinaria di
affidamento sono ammesse solo per situazioni che, a causa di peculiari
caratteristiche economiche, sociali, ambientali e geomorfologiche del contesto
territoriale di riferimento, non permettano un efficace e utile ricorso al mercato:
in tali ipotesi, l'affidamento deve comunque avvenire nel rispetto dei principi
della disciplina comunitaria.
1.5. Il contratto di sponsorizzazione
L'art. 26 del d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici di
lavori, servizi e forniture) regola i contratti di sponsorizzazione tra
7 La Consulta ha aggiunto che «L'obiettivo delle disposizioni impugnate è quello di evitare che
soggetti dotati di privilegi operino in mercati concorrenziali. Dunque, la disciplina delle società con
partecipazione pubblica dettata dalla norma statale è rivolta ad impedire che dette società costituiscano
fattori di distorsione della concorrenza».
8 Il quale reca: «Per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi
compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed
amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità
montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le
Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non
economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario
nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le
Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300».
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Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la
stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria.
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