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Numero 23/24 - Snop

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Cerchiamo di analizzare più da vicino<br />

questi dati, individuando i comparti<br />

prevalenti e disaggregando le bonifiche<br />

per tipologia. Va precisato che il<br />

dato sulle bonifiche deve essere posto<br />

in relazione, sia pure in forma non deterministica,<br />

con l'elaborazione dei<br />

profili di rischio, che, come si è detto,<br />

hanno coinvolto, prevalentemente negli<br />

anni successivi ai 1985, quasi<br />

150.000 lavoratori esposti a situazioni<br />

di rischio diverse; questo lavoro di<br />

analisi non esplica i suoi effetti in un<br />

anno, ma costituisce un "capitale" di<br />

informazioni il cui effetto deve essere<br />

valutato in tempi più lunghi e che aumenterà<br />

tanto più di efficacia quanto<br />

più facilmente le informazioni circoleranno<br />

sull'intero territorio coinvolgendo<br />

non solo i servizi, ma anche i lavoratori,<br />

le aziende, i progettisti.<br />

I dati generali riclassificati per ramo<br />

ISTAT, sono riportati nella tabella seguente.<br />

Già questi dati mostrano una gerarchizzazione<br />

degli interventi: l'industria<br />

manifatturiera, quella estrattiva e chimica<br />

e l'edilizia rappresentano i settori<br />

di maggiore concentrazione. La rilevanza<br />

dei diversi settori appare più<br />

chiaramente disaggregando i dati per<br />

comparto, come appare nella tabella<br />

successiva, in cui compaiono i comparti<br />

raggruppati a seconda del numero<br />

dei profili di rischio elaborati. Così,<br />

l'edilizia è presente nel lavoro di 13<br />

servizi, mentre il settore meccanico-<br />

!metalmeccanico è presente in 8, ecc.;<br />

nella colonna di destra è riportato il<br />

totale dei profili di rischio relativi a<br />

quel comparto o gruppo di comparti.<br />

Possiamo aggiungere che il fattore di<br />

rischio che compare con maggiore<br />

frequenza è il rumore (57%), seguito<br />

dagli infortuni (52%), le polveri (37%), i<br />

solventi (<strong>23</strong>%), i gas, fumi e vapori<br />

{21%), iÍ microclima (14%), l'amianto<br />

(11°/n) e poi, via via, tutti gli altri fattori,<br />

in numero di 54.<br />

Possiamo quindi affermare che i 19<br />

servizi che hanno fornito informazioni<br />

sistematiche, hanno elaborato, nel<br />

triennio preso in considerazione, 126<br />

profili di rischio, coinvolgendo quasi<br />

150.000 addetti ed operando, nel solo<br />

1989, bonifiche, programmate e non,<br />

in 2.080 aziende con oltre 45.000 addetti.<br />

(fine<br />

la parte)<br />

Nedo Baracani<br />

Sauro Garzi<br />

Dipartimento Studi Sociali<br />

Università di Firenze<br />

Fulvio D'Orsi<br />

SNOP<br />

Tab. n. 6 - Bonifiche ambientali, per ramo ISTAT, comunque originate,<br />

effettuate nel 1989 da 19 dei 21 servizi analizzati. Profili di rischio elaborati<br />

da 19 dei 21 servizi analizzati, negli anni 85-89 per ramo ISTAT<br />

e per numero di esposti. Valori assoluti<br />

Ramo ISTAT<br />

Bonifiche 1989<br />

Aziende n. Addetti n.<br />

Esposti interessati<br />

all 'elaborazione<br />

di profili<br />

di rischio<br />

anni 1985-1989 n.<br />

01. Agricoltura 4 - 21.668<br />

04. Attività connesse con l'agricoltura 1 400 2.850<br />

1A. Estrazione combustibili industria<br />

petrolifera 4 200 10.100<br />

1B. Energia, elettricità, gas e acqua 7 1.450 2.540<br />

2. Industrie estrattive, manifatturiere<br />

per trasformazione di minerali,<br />

chimiche 285 4.864 22.531<br />

3. Industrie manifatturiere per la<br />

trasformazione dei metalli,<br />

meccanica di precisione 286 4.990 25.180<br />

4. Industrie manifatturiere, alimentari,<br />

tessili, abbigliamento, mobilio e altre 283 8.482 32.767<br />

5. Edilizia, costruzione e installazione<br />

impianti 899 4.829 <strong>23</strong>.300<br />

67. Riparazione di beni di consumo<br />

e di veicoli 80 200 700<br />

7. Trasporti 5 600 740<br />

8. Credito, assicurazioni, servizi<br />

imprese, noleggi 11 150 125<br />

9A. Pubblica Amministrazione 21 120 1.200<br />

92. Servizi di igiene pubblica<br />

e amministrazione cimiteri 50<br />

93. Istruzione 3 400<br />

95. Sanità e servizi veterinari 4 342 6.000<br />

99. Vari non classificabili 187 18.760<br />

Totale 2.080 45.787 149.751<br />

Tab. n. 7 - Profili di rischio elaborati, disaggregati per camparti.<br />

Valori assoluti<br />

Comparti, indicati dai servizi, nei quali sono stati elaborati<br />

uno o più profili di rischio<br />

PDRL<br />

Totale<br />

Acque minerali, lavoro portuale, depositi di carburante,<br />

tintostamperie, elettromeccanico, farmaceutico, telefonia,<br />

alluminio, ambiente urbano, industrie a rischio rilevante,<br />

bancario, pulizie, distillerie, zinco, ferrovie, smalterie,<br />

tipografie 1 17<br />

Produzione elettricità, ospedaliero, cartario, trasporti,<br />

tutti i comparti 2 TO<br />

Metallurgico, chimico, carrozzerie, floricolo, lavanderie,<br />

Pubblica Amministrazione, tessile/abbigliamento,<br />

cementolcementamianto/cemento-caolino, vari 3 27<br />

Ceramico, agricoltura, alimentare, vetro, gomma<br />

e plastica, resine poliesteri/vetroresina 4 <strong>24</strong><br />

Calzature/pelletterie, galvanico, legno 5 15<br />

Industrie estrattive/cave, fonderie/siderurgia 6 12<br />

Meccani co/metalmeccanico 8 8<br />

Edilizia 13 13<br />

Totale 126

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