attività del collegio<strong>Collegio</strong> <strong>Geometri</strong>e <strong>Geometri</strong> laureatidella prov<strong>in</strong>cia di Venezia12
urbanistica<strong>Collegio</strong> <strong>Geometri</strong>e <strong>Geometri</strong> laureatidella prov<strong>in</strong>cia di VeneziaLa “seconda vita”del consorzio ed<strong>il</strong>izio13analisi tecnica sull’evoluzione e sui problemi gestional<strong>in</strong>ell’applicazione di uno strumento importante e delicatodi Ivone Cacciav<strong>il</strong>laniNel panorama legislativo urbanistico-ed<strong>il</strong>izio, derivantedal comb<strong>in</strong>ato disposto delle leggi statali e regionali, staimponendosi con sempre maggior frequenza e <strong>in</strong>cisivitàl’istituto del consorzio, che sarebbe improprio def<strong>in</strong>ire“nuovo” perché è da sempre (s<strong>in</strong> dal codice civ<strong>il</strong>e e dallalegge urbanistica statale n. 1150, ambedue del 1942)presente nella materia. Nuovi sono <strong>in</strong>vece molti deiproblemi applicativi e gestionali anche per l’<strong>in</strong>troduzionedi nuovi istituti, quali la perequazione urbanistica e <strong>il</strong>credito ed<strong>il</strong>izio. Ovvio che <strong>il</strong> tema viene trattato conspecifico riferimento alla legislazione vigente <strong>in</strong> Veneto,le due leggi regionali n. 61/1985 e 11/2004 e statale, <strong>il</strong>DPR 380/2001.Il tema è troppo complesso per essere trattato <strong>in</strong> un unicocontesto e lo si sc<strong>in</strong>de <strong>in</strong> due <strong>in</strong>terventi strutturalmentedist<strong>in</strong>ti: <strong>il</strong> consorzio ed<strong>il</strong>izio e <strong>il</strong> consorzio urbanistico.1. Le fonti regolatriciL’accenno alla legislazione vigente <strong>in</strong> Veneto ponedelicati problemi di raccordo <strong>in</strong> relazione alla competenzalegislativa regolata dal “nuovo” art. 117 della Costituzione,risultante dalla riforma del 2001.Nel sistema regolato dal codice civ<strong>il</strong>e (art. 869-899) e dallalegge urbanistica n. 1150/1942 la materia dell’edificareera discipl<strong>in</strong>ata <strong>in</strong> modo unitario, pur nella dist<strong>in</strong>zione delledue componenti: l’urbanistica,”<strong>il</strong> “fare città”, e l’ed<strong>il</strong>izia,<strong>il</strong> realizzare le previsioni dell’urbanistica. Ambedue le fontiformavano un tutt’uno regolato con molta organicità.Anche la legge urbanistica regionale (Lur) 61/1985 simuoveva nella stessa orbita, regolando organicamentee unitariamente ambedue le sub-materie. Fu col DPR380/2001 che venne attuato <strong>il</strong> divorzio, dove l’ed<strong>il</strong>iziavenne regolata dallo Stato come materia a sé, dist<strong>in</strong>tadall’urbanistica, con dubbia legittimità costituzionale allaluce della riforma dello stesso 2001; ma tant’è che anchela Regione Veneto, con la Lur 11/2004, s’è adeguata,limitandosi a discipl<strong>in</strong>are solo l’urbanistica e r<strong>in</strong>viando allaprecedente Lur 61 e al DPR 390 per l’ed<strong>il</strong>izia, “<strong>in</strong> attesa”di <strong>una</strong> legge organica per l’ed<strong>il</strong>izia.Il “divorzio” pone i citati problemi di rapporto tra le variefonti, perché, pacifico che sul regime della proprietà laRegione non ha alcun potere d’<strong>in</strong>terferenza, occorrestab<strong>il</strong>ire quali delle disposizioni regionali attenganoo <strong>in</strong>tacch<strong>in</strong>o <strong>il</strong> regime della proprietà per escludernel’applicab<strong>il</strong>ità, dovendosi <strong>in</strong> tali materie far riferimentoesclusivamente alla legislazione statale.2. La def<strong>in</strong>izionePare superfluo r<strong>il</strong>evare che <strong>il</strong> term<strong>in</strong>e “consorzio” vienequi usato nell’accezione specifica e speciale datane dagliarticoli 870 del codice civ<strong>il</strong>e e 23 della legge urbanistica(LU) statale n. 1150 del 1942; sono due norme paralleleche costituiscono <strong>il</strong> “ponte” tra le due fonti normative.Il consorzio ed<strong>il</strong>izio è istituto speciale a metà tra <strong>il</strong> dirittoprivato (rapporti tra proprietà) e <strong>il</strong> diritto pubblico(attuazione dell’urbanistica), del tutto diverso da altri, chepur vanno sotto la stessa denom<strong>in</strong>azione, sia nel dirittopubblico degli enti locali (ad es. i consorzi tra Comunie Prov<strong>in</strong>cie, regolati dall’art. 31 del L. L.vo n. 267 del2000 sulle autonomie locali), sia nel diritto privato, che