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Titolo V - Regolamento per l'Edilizia Sostenibile - Comune di Sedriano

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ALL. “C”COMUNE DI SEDRIANOProvincia <strong>di</strong> MilanoTITOLO V<strong>Regolamento</strong> <strong>per</strong> l’e<strong>di</strong>lizia sostenibileRequisiti delle costruzioni in or<strong>di</strong>ne all’efficienza energetica edalla sostenibilita’ ambientaleApprovato con Deliberazione CC atto n° 32 del 12/07/2007.


INDICECAPO I - . PRESTAZIONI DELL’INVOLUCROART. 1. 1 ORIENTAMENTO DELL’EDIFICIOART. 1.2 PROTEZIONE DAL SOLEART. 1.3 ISOLAMENTO TERMICO DELL’INVOLUCRO DEGLI EDIFICI NUOVIART. 1.4 ISOLAMENTO TERMICO DELL’INVOLUCRO DEGLI EDIFICI RISTRUTTURATIART. 1.5 PRESTAZIONI DEI SERRAMENTIART. 1.6 CONTENIMENTO DELLE DISPERSIONIART. 1.7 MATERIALI ECOSOSTENIBILIART. 1.8 ISOLAMENTO ACUSTICOART.1.9 TETTI VERDIART. 1.10 ILLUMINAZIONE NATURALEART. 1.11 VENTILAZIONE NATURALEART. 1.12 VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATAART. 1.13 CERTIFICAZIONE ENERGETICACAPO 2. EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI IMPIANTIART.2.1 SISTEMI DI PRODUZIONE CALORE AD ALTO RENDIMENTOART.2.2 IMPIANTI CENTRALIZZATI DI PRODUZIONE CALOREART.2.3 REGOLAZIONE LOCALE DELLA TEMPERATURA DELL’ARIAART.2.4 SISTEMI A BASSA TEMPERATURAART.2.5 CONTABILIZZAZIONE ENERGETICAART. 2.6 EFFICIENZA DEGLI IMPIANTI ELETTRICIART. 2.7 INQUINAMENTO LUMINOSOART. 2.8 INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO INTERNO (50 HZ)CAPO 3. FONTI ENERGETICHE RINNOVABILIART. 3.1 IMPIANTI SOLARI TERMICIART. 3.2 PREDISPOSIZIONE IMPIANTI SOLARI TERMICIART. 3.3 MPIANTI SOLARI FOTOVOLTAICIART. 3.4 SISTEMI SOLARI PASSIVICAPO 4. SOSTENIBILITÀ AMBIENTALEART. 4.1 CONTABILIZZAZIONE INDIVIDUALE DELL’ACQUA POTABILEART. 4.2 RIDUZIONE DEL CONSUMO DI ACQUA POTABILEART. 4.3 RECUPERO ACQUE PIOVANEART. 4.4 RIDUZIONE EFFETTO GAS RADON2


CAPO : 1. PRESTAZIONI DELL’INVOLUCROARTICOLO 1.1ORIENTAMENTO DELL’EDIFICIOIn assenza <strong>di</strong> documentati impe<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> natura tecnica e funzionale, glie<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> nuova costruzione devono essere posizionati con l’asselongitu<strong>di</strong>nale principale lungo la <strong>di</strong>rettrice est-ovest con una tolleranza <strong>di</strong>45° e le inter<strong>di</strong>stanze fra e<strong>di</strong>fici contigui all’interno dello stesso lotto devonogarantire nelle peggiori con<strong>di</strong>zioni stagionali (21 <strong>di</strong>cembre) il minimoombreggiamento possibile sulle facciate. gli ambienti nei quali si svolge lamaggior parte della vita abitativa devono essere <strong>di</strong>sposti a sud-est, sud esud-ovest. gli spazi che hanno meno bisogno <strong>di</strong> riscaldamento e <strong>di</strong>illuminazione (box, ripostigli, lavanderie e corridoi) devono esserepreferibilmente <strong>di</strong>sposti lungo il lato nord e servire da cuscinetto fra il frontepiù freddo e gli spazi più utilizzati. le a<strong>per</strong>ture massime devono esserecollocate da sud-est a sud-ovest.ARTICOLO 1.2PROTEZIONE DAL SOLEfermo restando il rispetto dei requisiti minimi <strong>di</strong> illuminazione naturale <strong>di</strong>rettaprevisti dagli specifici articoli del regolamento <strong>di</strong> igiene vigente, le partitrasparenti delle pareti <strong>per</strong>imetrali esterne degli e<strong>di</strong>fici nuovi o quellisoggetti a ristrutturazione con demolizione e ricostruzione totale, devonoessere dotate <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi che ne consentano la schermatura el’oscuramento ( frangisole, tende esterne, grigliati, tende alla veneziana,<strong>per</strong>siane orientabili, ecc.). Tali <strong>di</strong>spositivi devono essere applicati all’esternodel serramento e devono garantire un efficace controllo riducendol’ingresso della ra<strong>di</strong>azione solare in estate, ma non nella stagione invernale.la protezione dal sole delle parti trasparenti dell’e<strong>di</strong>ficio può essereottenuto anche con l’impiego <strong>di</strong> soluzioni tecnologiche fisse o mobili qualiaggetti, mensole ecc.. le schermature potranno eventualmente esserecostituite da vegetazione integrata <strong>di</strong> sistemi artificiali l’articolo non siapllica in caso <strong>di</strong> su<strong>per</strong>fici trasparenti inclinate, che dovranno, invece,garantire l’ombreggiamento all’interno.ARTICOLO 1.3ISOLAMENTO TERMICO DELL’INVOLUCRO DEGLI EDIFICI NUOVIPer gli e<strong>di</strong>fici nuovi e <strong>per</strong> gli ampliamenti (<strong>per</strong> i quali si applicano i calcoli ele verifiche previste dalla vigente legislazione ), è obbligatorio interveniresull’involucro e<strong>di</strong>lizio in modo da rispettare contemporaneamente tutti iseguenti valori massimi <strong>di</strong> trasmittanza termica U:strutture verticali opache esterne:0,35 W/m 2 Kco<strong>per</strong>ture (piane e a falde):0,30 W/m 2 Kbasamenti su terreno, cantine, vespai aerati: 0,50 W/m 2 Kbasamenti su pilotis:0,35 W/m 2 Kpareti e solette verso altre unità e spazi non riscaldati: 0,70 W/m 2 K3


Nel caso in cui la co<strong>per</strong>tura sia a falda e a <strong>di</strong>retto contatto con unambiente abitato (ad esempio sottotetto, mansarda, ecc.), la co<strong>per</strong>tura,oltre a garantire gli stessi valori <strong>di</strong> trasmittanza <strong>di</strong> cui sopra, deve essere <strong>di</strong>tipo ventilato o equivalente. I valori <strong>di</strong> trasmittanza sopra riportatidovranno essere comprensivi anche dei ponti termici <strong>di</strong> forma o <strong>di</strong>struttura. Per quanto riguarda i sottofinestra, questi dovranno avere lestesse caratteristiche prestazionali delle pareti esterne.È consentito l’incremento del volume prodotto dagli aumenti <strong>di</strong> spessore <strong>di</strong>murature esterne, oltre i 30 cm, realizzati <strong>per</strong> esigenze <strong>di</strong> isolamento oinerzia termica o <strong>per</strong> la realizzazione <strong>di</strong> pareti ventilate. Sono fatte salve lenorme sulle <strong>di</strong>stanze minime tra e<strong>di</strong>fici e dai confini <strong>di</strong> proprietà (rif.: LeggeRegionale 26/95).ARTICOLO 1.4ISOLAMENTO TERMICO DELL’INVOLUCRODEGLI EDIFICI ESISTENTIIn caso <strong>di</strong> intervento <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria totale della co<strong>per</strong>turain e<strong>di</strong>fici esistenti con sostituzione totale del manto, devono essere rispettatii valori massimi <strong>di</strong> trasmittanza imposti <strong>per</strong> le co<strong>per</strong>ture degli e<strong>di</strong>fici nuovi(0,30 W/m 2 K). Se la co<strong>per</strong>tura è a falda e a <strong>di</strong>retto contatto con unambiente abitato (ad esempio sottotetto, mansarda, ecc.), la stessa, oltrea garantire i valori <strong>di</strong> trasmittanza <strong>di</strong> cui sopra, deve essere <strong>di</strong> tipo ventilatoo equivalente.Nel caso <strong>di</strong> intervento <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria dell’involucro esterno,che non sia la semplice tinteggiatura, è fatto obbligo il rispetto dei valorilimite <strong>di</strong> trasmittanza <strong>di</strong> cui all’art.1.3, purchè non esistano impe<strong>di</strong>mentidovuti a:vincoli <strong>di</strong> conservazione delle facciate;vincoli attinenti al rispetto delle <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong> confine previsti dal co<strong>di</strong>ce civilee dalla legislazine nazionale e regionale vigente.ARTICOLO 1.5PRESTAZIONI DEI SERRAMENTINelle nuove costruzioni, a eccezione delle parti comuni degli e<strong>di</strong>ficiresidenziali non climatizzate, è obbligatorio l’utilizzo <strong>di</strong> serramenti aventiuna trasmittanza me<strong>di</strong>a, riferita all’intero sistema (telaio + vetro), nonsu<strong>per</strong>iore a 2,3 W/m 2 K. Nel caso <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici esistenti, quando è necessariaun’o<strong>per</strong>a <strong>di</strong> ristrutturazione delle facciate comprensiva anche deiserramenti, devono essere impiegati serramenti aventi i requisiti <strong>di</strong>trasmittanza sopra in<strong>di</strong>cati. Per quanto riguarda i cassonetti, questidovranno sod<strong>di</strong>sfare i requisiti acustici ed essere a tenuta.ARTICOLO 1.6CONTENIMENTO DELLE DISPERSIONIPer gli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> nuova costruzione, <strong>per</strong> le ristrutturazioni totali e <strong>per</strong> gliampliamenti, <strong>per</strong> i quali si applicano i calcoli e le verifiche previsti dalla4


legge 9 gennaio 1991, n. 10, il coefficiente <strong>di</strong> <strong>di</strong>s<strong>per</strong>sione volumica <strong>per</strong>conduzione (Cd) deve essere inferiore del 25 <strong>per</strong> cento rispetto al limitemassimo fissato dal decreto interministeriale 30 luglio 1986 “Aggiornamentodei coefficienti <strong>di</strong> <strong>di</strong>s<strong>per</strong>sione termica degli e<strong>di</strong>fici”.ARTICOLO 1.7MATERIALI ECOSOSTENIBILIPer la realizzazione degli e<strong>di</strong>fici è consigliato l’utilizzo <strong>di</strong> materiali e finiturenaturali o riciclabili, che richiedano un basso consumo <strong>di</strong> energia e uncontenuto impatto ambientale nel loro intero ciclo <strong>di</strong> vita. L’impiego <strong>di</strong>materiali ecosostenibili deve comunque garantire il rispetto delle normativeriguardanti il risparmio energetico e la qualità acustica degli e<strong>di</strong>fici.ARTICOLO 1.8ISOLAMENTO ACUSTICOPer gli e<strong>di</strong>fici nuovi e nei casi <strong>di</strong> ristrutturazione totale, in relazione ai requisitiacustici definiti nel DPCM 5.12.97 (o successive mo<strong>di</strong>fiche), <strong>per</strong> quantoriguarda i rumori esterni e i rumori provenienti da altre unità abitative, èprescritta l’adozione <strong>di</strong> soluzioni migliorative, che si ottengono garantendolimiti su<strong>per</strong>iori del 5% rispetto ai valori <strong>di</strong> isolamento prescritti dalsopraccitato decreto. Per quanto riguarda i rumori <strong>di</strong> calpestio e daimpianti, soluzioni migliorative si ottengono garantendo livelli <strong>di</strong> rumoreinferiori del 5% rispetto ai valori prescritti dal decreto.ARTICOLO 1.9TETTI VERDIPer le co<strong>per</strong>ture degli e<strong>di</strong>fici è consigliata la realizzazione <strong>di</strong> tetti ver<strong>di</strong>, conlo scopo <strong>di</strong> ridurre gli effetti ambientali in estate dovuti all’insolazione sullesu<strong>per</strong>ficie orizzontali. Per lo sfruttamento <strong>di</strong> questa tecnologia, deve esseregarantito l’accesso <strong>per</strong> la manutenzione.ARTICOLO 1.10ILLUMINAZIONE NATURALEIn assenza <strong>di</strong> documentati impe<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> natura tecnica, <strong>per</strong> le nuovecostruzioni le su<strong>per</strong>fici trasparenti dei locali principali (soggiorni, sale dapranzo, cucine abitabili e simili), devono essere orientate entro un settore 45° dal Sud geografico.ARTICOLO 1.11VENTILAZIONE NATURALENegli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> nuova costruzione tutti i locali <strong>di</strong> abitazione <strong>per</strong>manente (adesclusione quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> corridoi e <strong>di</strong>simpegni) devono usufruire <strong>di</strong> aerazionenaturale <strong>di</strong>retta. Le finestre <strong>di</strong> detti locali devono prospettare <strong>di</strong>rettamentesu spazi liberi o su cortili nel rispetto dei rapporti aeroilluminanti richiesti dalregolamento locale d’igiene.5


ARTICOLO 1.12VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATAPer gli e<strong>di</strong>fici nuovi e <strong>per</strong> quelli oggetto <strong>di</strong> ristrutturazione globale èconsigliata l’installazione un sistema <strong>di</strong> ventilazione ad azionamentomeccanico, che garantisca un ricambio d'aria me<strong>di</strong>o giornaliero pari a0,35 vol/h <strong>per</strong> il residenziale. Per le destinazioni d’uso <strong>di</strong>verse da quellaresidenziale, i valori dei ricambi d’aria dovranno essere ricavati dallanormativa tecnica UNI 10339.ARTICOLO 1.13CERTIFICAZIONE ENERGETICAPer gli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> nuova costruzione, <strong>per</strong> le ristrutturazioni totali e <strong>per</strong> gliampliamenti, <strong>per</strong> i quali si applicano i calcoli e le verifiche previsti dallalegge 9 gennaio 1991, n. 10, costituisce documento necessari <strong>per</strong> ottenerel’agibilità, l'Attestato <strong>di</strong> qualificazione Energetica desumibile allamedesima procedura.L’Attestato <strong>di</strong> certificazione energetica, invece, dovrà essere redatto daun tecnico abilitato da SACERT, o altro ente accre<strong>di</strong>tato dal <strong>Comune</strong>, sullabase <strong>di</strong> procedure che tengono conto <strong>di</strong> una validazione in faseprogettuale e <strong>di</strong> eventuali controlli in cantiere. Nel rispetto dell’art. 10 dellaDirettiva 2002/91/CE il tecnico certificatore dovrà essere soggetto terzo enon potrà quin<strong>di</strong> coincidere né con il progettista, né con il <strong>di</strong>rettore lavori,né con qualsiasi altra <strong>per</strong>sona coinvolta nella fase progettuale orealizzativa dell’e<strong>di</strong>ficio.Il titolare del <strong>per</strong>messo <strong>di</strong> costruire o della D.I.A., con semplice domandascritta, prima dell’inizio lavori, potrà richiedere la Certificazione Energeticae la Targa Energetica, comunque a sue spese, all’AmministrazioneComunale.In questo caso, L’Amministrazione Comunale, <strong>di</strong>rettamente o attraversotecnici accre<strong>di</strong>tati SACERT o da altro ente, dovrà effetture almeno dueverifiche <strong>di</strong> cantiere, in corso d’o<strong>per</strong>a, da concordarsi con il richiedente,prima <strong>di</strong> rilasciare l’attestato <strong>di</strong> certficazione energetica.L’amministrazione comunale, a seguito dell’esito favorevole del tecnicocertificatore rilascerà l’Attestato <strong>di</strong> certificazione energetica e la relativatarga energetica “Class energia”, che dovrà essere esposta sull’e<strong>di</strong>ficio inluogo ben visibile dal fronte strada.I tempi necessari <strong>per</strong> il rilascio della documentazione attestante la qualitàenergetica dell’e<strong>di</strong>ficio (attestato o targe targa) non potranno in nessuncaso influire sui tempi necessari <strong>per</strong> l’ottenimento dell’agibilità.Nel caso specifico <strong>di</strong> Piani Integrati <strong>di</strong> Intervento, il titolare abilitato allapresentazione del piano, contestualmente all’inoltro del progetto, nel caso<strong>di</strong> richiesta <strong>di</strong> bonus volumetrico, dovrà presentare idoneadocumentazione tecnica attestante la conformità del progetto alla classeenergetica che l’e<strong>di</strong>ficio intende raggiungere.Contestualmente l’Amministrazione nominerà, a spese del richiedente,tecnico certificatore abilitato Sacert, o da altro Ente accre<strong>di</strong>tato, cheprovvederà con opportune verifiche della documentazione e con almeno6


tre sopralluoghi <strong>di</strong> cantiere in corso d’o<strong>per</strong>a, da concordarsi con i tecnicicomunali ed il titolare richiedente il Piano integrato <strong>di</strong> intervento,all’emissione della certficazione energetica.Nel caso in cui nel corso dei sopralluoghi in corso d’o<strong>per</strong>a dovesseroverificarsi delle <strong>di</strong>fformità costruttive che pregiu<strong>di</strong>chino il raggiungimentodella classe <strong>di</strong>chiarataa, l’Amministrazione provvederà ad emettere gliopportuni provve<strong>di</strong>menti sanzionatori compresa l’eventuale revoca delbonus concesso.CAPO: 2. EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI IMPIANTIARTICOLO 2.1SISTEMI DI PRODUZIONE CALORE AD ALTO RENDIMENTONegli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> nuova costruzione e in quelli in cui è prevista la completasostituzione dell'impianto <strong>di</strong> riscaldamento o del solo generatore <strong>di</strong> calore,è obbligatorio l'impiego <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> calore ad altoren<strong>di</strong>mento.Nel caso in cui l’e<strong>di</strong>ficio sia collegato ad una rete <strong>di</strong> gas metano, i nuovigeneratori <strong>di</strong> calore dovranno avere i seguenti ren<strong>di</strong>menti:Ren<strong>di</strong>mento a potenza nominale Ren<strong>di</strong>mento a carico parzialeTem<strong>per</strong>aturaEspressione del Tem<strong>per</strong>atura Espressione delme<strong>di</strong>arequisito del me<strong>di</strong>a dell’acqua requisito deldell’acquaren<strong>di</strong>mento nella caldaia ren<strong>di</strong>mentonella caldaia70 °C 91 + 1 log Pn 30 °C 97 + 1 log PnNel caso in cui l’alimentazione <strong>di</strong>sponibile sia a gasolio, i nuovi generatori <strong>di</strong>calore dovranno avere i seguenti ren<strong>di</strong>menti:Ren<strong>di</strong>mento a potenza nominaleTem<strong>per</strong>aturame<strong>di</strong>adell’acquanella caldaiaEspressionerequisitoren<strong>di</strong>mentodeldelRen<strong>di</strong>mento a carico parzialeTem<strong>per</strong>aturame<strong>di</strong>a dell’acquanella caldaiaEspressionerequisitoren<strong>di</strong>mento70 °C 93 + 2 log Pn 50 °C 89 + 3 log PnL’articolo non si applica nei seguenti casi:collegamento a una rete <strong>di</strong> teleriscaldamento urbano;utilizzo <strong>di</strong> pompe <strong>di</strong> calore.deldel7


ARTICOLO 2.2IMPIANTI CENTRALIZZATI DI PRODUZIONE CALORENegli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> nuova costruzione con più <strong>di</strong> sei unità abitative, èobbligatorio l'impiego <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> riscaldamento centralizzati. L’interventodeve prevedere un sistema <strong>di</strong> gestione e contabilizzazione in<strong>di</strong>viduale deiconsumi.ARTICOLO 2.3REGOLAZIONE LOCALE DELLA TEMPERATURA DELL’ARIAÈ resa obbligatoria l’installazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> regolazione locali (valvoletermostatiche, termostati collegati a sistemi locali o centrali <strong>di</strong> attuazione,ecc.) che, agendo sui singoli elementi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione del calore,garantiscano il mantenimento della tem<strong>per</strong>atura dei singoli ambientiriscaldati o nelle singole zone aventi caratteristiche <strong>di</strong> uso e <strong>di</strong> esposizioneuniformi. La norma si applica in tutti gli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> nuova costruzione dotati <strong>di</strong>impianti <strong>di</strong> riscaldamento.Per gli e<strong>di</strong>fici esistenti il provve<strong>di</strong>mento si applica nei seguenti casi:a) interventi <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria all’impianto <strong>di</strong> riscaldamentoche preveda la sostituzione dei terminali scaldanti;b) rifacimento della rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione del calore.Negli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> nuova costruzione e’ in ogni caso vietata la climatizzazionedei seguenti spazi <strong>di</strong> abitazione:box, garage, depositi, cantine, ripostigli, scale primarie e scale secondarieche collegano spazi <strong>di</strong> abitazione con cantine, box, garage.ARTICOLO 2.4SISTEMI A BASSA TEMPERATURAPer il riscaldamento invernale è consigliato l’utilizzo <strong>di</strong> sistemi a bassatem<strong>per</strong>atura (pannelli ra<strong>di</strong>anti integrati nei pavimenti, nelle pareti o nellesolette dei locali da climatizzare).ARTICOLO 2.5CONTABILIZZAZIONE ENERGETICANegli e<strong>di</strong>fici nuovi e <strong>per</strong> quelli oggetto <strong>di</strong> riqualificazione impiantisticaglobale gli impianti <strong>di</strong> riscaldamento con produzione centralizzata delcalore devono essere dotati <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> contabilizzazione in<strong>di</strong>viduale, checonsentano una regolazione autonoma in<strong>di</strong>pendente e unacontabilizzazione in<strong>di</strong>viduale dei consumi <strong>di</strong> energia termica.ARTICOLO 2.6EFFICIENZA DEGLI IMPIANTI ELETTRICI8


Nelle nuove costruzioni <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici pubblici e <strong>di</strong> terziario, nonche’ <strong>per</strong> le soleparti comuni degli e<strong>di</strong>fici residenziali, e’ obbligatorio l’uso <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi che<strong>per</strong>mettano <strong>di</strong> controllare i consumi <strong>di</strong> energia dovuti all’illuminazione,quali interruttori locali, interruttori a tempo, controlli azionati da sensori <strong>di</strong>presenza, controlli azionati da sensori <strong>di</strong> illuminazione naturale. Inparticolare:<strong>per</strong> gli e<strong>di</strong>fici residenziali (vani scala interni e parti comuni): installazioneobbligatoria <strong>di</strong> interruttori crepuscolari o a tempo ai fini della riduzione deiconsumi elettrici;<strong>per</strong> gli e<strong>di</strong>fici del terziario e pubblici: obbligatoria l’installazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi<strong>per</strong> la riduzione dei consumi elettrici (interruttori a tempo, sensori <strong>di</strong>presenza, sensori <strong>di</strong> illuminazione naturale, ecc.).Per gli e<strong>di</strong>fici esistenti occorrera’ provvedere all’adeguamento entro il31.12. 2010Le con<strong>di</strong>zioni ambientali negli spazi <strong>per</strong> attività principale, <strong>per</strong> attivitàsecondaria (spazi <strong>per</strong> attività comuni e simili) e nelle <strong>per</strong>tinenze devonoassicurare un adeguato livello <strong>di</strong> benessere visivo, in funzione delle attivitàpreviste. Per i valori <strong>di</strong> illuminamento da prevedere in funzione delle <strong>di</strong>verseattività è necessario fare riferimento alla normativa vigente. L’illuminazioneartificiale negli spazi <strong>di</strong> accesso, <strong>di</strong> circolazione e <strong>di</strong> collegamento deveassicurare con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> benessere visivo e garantire la sicurezza <strong>di</strong>circolazione degli utenti.ARTICOLO 2.7INQUINAMENTO LUMINOSOÈ obbligatorio nelle aree comuni esterne (private, condominiali opubbliche) <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici nuovi e <strong>di</strong> quelli sottoposti a riqualificazione, che i corpiilluminanti siano previsti <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa altezza <strong>per</strong> le zone carrabili e <strong>per</strong> quelleciclabili/pedonali, ma sempre con flusso luminoso orientato verso il basso<strong>per</strong> ridurre al minimo le <strong>di</strong>s<strong>per</strong>sioni verso la volta celeste e il riflesso suglie<strong>di</strong>fici. Per gli e<strong>di</strong>fici esistenti occorrera’ provvedere all’adeguamentoentro il 31.12. 2010.ARTICOLO 2.8INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO INTERNO (50 HZ)Negli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> nuova costruzione e nel caso <strong>di</strong> ristrutturazioni totali <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficio impianti, al fine <strong>di</strong> ridurre l’eventuale inquinamento elettromagneticointerno (50 Hz), è prescritto l’impiego <strong>di</strong> soluzioni migliorative a livello <strong>di</strong>organismo abitativo, attraverso l'uso <strong>di</strong> <strong>di</strong>sgiuntori e cavi schermati.E’ altresi’ consigliatoil decentramento <strong>di</strong> contatori e dorsali <strong>di</strong> conduttorie/o impiego <strong>di</strong> bassa tensione.9


CAPO : 3. FONTI ENERGETICHE RINNOVABILIARTICOLO 3.1IMPIANTI SOLARI TERMICIPer gli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> nuova costruzione è obbligatorio sod<strong>di</strong>sfare almeno il 50%del fabbisogno <strong>di</strong> acqua calda sanitaria attraverso l’impiego <strong>di</strong> impiantisolari termici.Per determinare il fabbisogno <strong>di</strong> acqua calda sanitaria nel settoreresidenziale, si devono seguire le <strong>di</strong>sposizioni contenute nellaRaccomandazione UNI-CTI R3/03 SC6 (*) .I collettori solari devono essere installati su tetti piani, su falde e facciateesposte a Sud, Sud-est, Sud-ovest, Est e Ovest, fatte salve le <strong>di</strong>sposizioniin<strong>di</strong>cate dalle norme vigenti <strong>per</strong> immobili e zone sottoposte a vincoli.(*) Fabbisogni termici <strong>per</strong> la produzione <strong>di</strong> acqua calda in funzione della su<strong>per</strong>ficiedell’abitazione (Fonte: Raccomandazione UNI-CTI R3/03 SC6)Su<strong>per</strong>ficie lorda dell’abitazione[m 2 ]Fabbisogno specifico[MJ/ m 2 giorno]S < 50 m 2 0,31450 ≤ S


ai fini volumetrici. Le serre , fatto salvo quanto previsto dai regolamenticondominiali, possono essere applicate sui balconi o integratenell’organismo e<strong>di</strong>lizio, purché rispettino tutte le seguenti con<strong>di</strong>zioni:a) siano approvate preventivamente dalla Commissione <strong>per</strong> il Paesaggio(L.R. Lombar<strong>di</strong>a 12/05);b) <strong>di</strong>mostrino, attraverso calcoli energetici che il progettista dovrà allegareal progetto, la loro funzione <strong>di</strong> riduzione dei consumi <strong>di</strong> combustibile <strong>per</strong>riscaldamento invernale, attraverso lo sfruttamento passivo e/o attivodell’energia solare e/o la funzione <strong>di</strong> spazio interme<strong>di</strong>o;c) siano integrate nelle facciate esposte nell’angolo compreso tra sud/este sud/ovest;d) abbiano una profon<strong>di</strong>tà non su<strong>per</strong>iore a 1m;e) i locali retrostanti mantengano il prescritto rapporto aerante;f) sia dotata <strong>di</strong> opportune schermature e/o <strong>di</strong>spositivi mobili o rimovibili,<strong>per</strong> evitare il surriscaldamento estivo;g) il progetto deve valutare il guadagno energetico, tenuto contodell’irraggiamento solare, calcolato secondo la normativa UNI, su tuttala stagione <strong>di</strong> riscaldamento. Come guadagno si intende la <strong>di</strong>fferenzatra l’energia <strong>di</strong>s<strong>per</strong>sa in assenza della serra e quella <strong>di</strong>s<strong>per</strong>sa in presenzadella serra;h) la struttura <strong>di</strong> chiusura deve essere completamente trasparente, fattosalvo l’ingombro della struttura <strong>di</strong> supporto.CAPO : 4. SOSTENIBILITÀ AMBIENTALEARTICOLO 4.1CONTABILIZZAZIONE INDIVIDUALE DELL’ACQUA POTABILENelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni totali <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici o impianti, e’obbligatoria l’installazione <strong>di</strong> contatori in<strong>di</strong>viduali <strong>di</strong> acqua potabile (uno<strong>per</strong> unità immobiliare), così da poter garantire che i costi <strong>per</strong>l’approvvigionamento <strong>di</strong> acqua potabile, sostenuti dall’immobile, venganoripartiti in base ai consumi reali effettuati da ogni singolo proprietario olocatario, favorendo comportamenti corretti ed eventuali interventi <strong>di</strong>razionalizzazione dei consumi.ARTICOLO 4.2RIDUZIONE DEL CONSUMO DI ACQUA POTABILEAl fine della riduzione del consumo <strong>di</strong> acqua potabile, è obbligatorial’adozione <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi <strong>per</strong> la regolazione del flusso <strong>di</strong> acqua dalle cassette<strong>di</strong> scarico dei servizi igienici, in base alle esigenze specifiche. Le cassettedevono essere dotate <strong>di</strong> un <strong>di</strong>spositivo comandabile manualmente checonsenta la regolazione, prima dello scarico, <strong>di</strong> almeno due <strong>di</strong>versi volumi<strong>di</strong> acqua: il primo compreso tra 7 e 12 litri e il secondo compreso tra 5 e 7litri. Per gli e<strong>di</strong>fici esistenti il provve<strong>di</strong>mento si applica nel caso <strong>di</strong> rifacimentodell’impianto idrico-sanitario.11


ARTICOLO 4.3RECUPERO ACQUE PIOVANEAl fine della riduzione del consumo <strong>di</strong> acqua potabile, è obbligatorio, nellenuove costruzioni, fatte salve necessità specifiche connesse ad attivitàproduttive con prescrizioni particolari, l’utilizzo delle acque meteoriche,raccolte dalle co<strong>per</strong>ture degli e<strong>di</strong>fici, <strong>per</strong> l’irrigazione del verde<strong>per</strong>tinenziale, la pulizia dei cortili e dei passaggi. Le co<strong>per</strong>ture dei tettidevono essere munite, tanto verso il suolo pubblico quanto verso il cortileinterno e altri spazi sco<strong>per</strong>ti, <strong>di</strong> canali <strong>di</strong> gronda im<strong>per</strong>meabili, atti aconvogliare le acque meteoriche nei pluviali e nel sistema <strong>di</strong> raccolta <strong>per</strong>poter essere riutilizzate.Gli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> nuova costruzione, con una su<strong>per</strong>ficie destinata a verde<strong>per</strong>tinenziale e/o a cortile su<strong>per</strong>iore a 30 m 2 , devono dotarsi <strong>di</strong> una cisterna<strong>per</strong> la raccolta delle acque meteoriche, il cui volume deve esserecalcolato in funzione dei seguenti parametri: consumo annuo totale <strong>di</strong>acqua <strong>per</strong> irrigazione, volume <strong>di</strong> pioggia captabile all'anno determinato asua volta dalla su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> raccolta della co<strong>per</strong>tura, dall'altezza annuale<strong>di</strong> pioggia, dal coefficiente <strong>di</strong> deflusso, efficienza del filtro. La cisterna deveessere dotata <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> filtratura <strong>per</strong> l’acqua in entrata e, in caso <strong>di</strong>sfioro l’acqua in eccesso dovra’ essere convogliata con idoneiaccorgimenti in pozzo <strong>per</strong>dente; inoltre dovra’ essere provvista <strong>di</strong> unadeguato sistema <strong>di</strong> pompaggio <strong>per</strong> fornire l’acqua alla pressionenecessaria agli usi suddetti. L’impianto idrico così formato non può esserecollegato alla normale rete idrica e le sue bocchette devono esseredotate <strong>di</strong> <strong>di</strong>citura “acqua non potabile”, secondo la normativa vigente.ARTICOLO 4.4RIDUZIONE EFFETTO GAS RADONAi fini della riduzione degli effetti dell’emissione del Radon in aree ad altorischio in<strong>di</strong>viduate dalle misurazioni dell’ARPA, in tutti gli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> nuovacostruzione deve essere garantita una ventilazione costante su ogni latodel fabbricato; in particolare nei locali interrati e seminterrati si devonoadottare accorgimenti <strong>per</strong> impe<strong>di</strong>re l’eventuale passaggio del gas agliambienti soprastanti dello stesso e<strong>di</strong>ficio (vespaio areato, aerazionenaturale del locale, pellicole speciali, ecc.), in modo che laconcentrazione del suddetto gas risulti inferiore ai limiti consigliati dalleRaccomandazioni europee, recepiti e in<strong>di</strong>viduati attraverso il monitoraggioeffettuato dall'Ente preposto (ARPA).12

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