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regolamento di polizia urbana, rurale, igiene, sanità pubblica e ...

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Art. 111 - IMPATTO AMBIENTALE DA GESTIONE ED USO AGRONOMICO DIEFFLUENTI ZOOTECNICI O DI ALTRI AMMENDANTI1. Al fine <strong>di</strong> limitare l’impatto ambientale ed olfattivo collegato con lo stoccaggio e l’usoagronomico del liquame e del letame è necessario:a. ubicare gli impianti <strong>di</strong> stoccaggio e/o pretrattamento, in particolare per i liquami, allemaggiore <strong>di</strong>stanza possibile dai centri abitati, fermo restando le <strong>di</strong>stanze minimepreviste dal presente <strong>regolamento</strong> (art. 25);b. i liquami stoccati, prima dello smaltimento, dovranno essere sottoposti a forme <strong>di</strong>pretrattamento (es. ossigenazione forzata, uso <strong>di</strong> prodotti bioenzimaticiantiputrefattivi, letamazione controllata);c. stoccare il letame (da lettiera temporanea e permanente) in apposite concimaie,adeguatamente costruite e <strong>di</strong>mensionate: queste dovranno essere gestite in modo daevitare esalazioni significative verso i centri abitati (problema rilevante per le polline).2. L’utilizzo del materiale fecale come ammendante su terreni agricoli dovrà avvenire nelrispetto della vigente normativa e delle seguenti norme <strong>di</strong> buona tecnica:a) l’utilizzo <strong>di</strong> effluenti liqui<strong>di</strong> dovrà essere effettuato con tecniche a basso impattoambientale così come in<strong>di</strong>cato nel co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> buona pratica agricola, approvato con D.M.19.04.1999 (barra <strong>di</strong>stributrice rasoterra, <strong>di</strong>stribuzione con cisterne, scorrimentocontrollato, smaltimento in prearatura, interramento me<strong>di</strong>ante <strong>di</strong>spositivi iniettori) ed inassenza <strong>di</strong> venti particolarmente sostenuti in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> zone residenziali.b) la fertirrigazione o comunque la movimentazione del liquame, dovrà essere effettuatanegli orari meno molesti per le attività domestiche evitando le ore dei pasti e quelleserali (12.00 - 16.00 e 19.00 - 24.00); tali pratiche sono comunque precluse nei giornifestivi e prefestivi;c) la fertirrigazione a copertura <strong>di</strong> colture in atto potrà essere effettuata, soltanto conliquame se<strong>di</strong>mentato a basso contenuto <strong>di</strong> soli<strong>di</strong>, esclusivamente su mais e sorgo;d) è fatto <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> <strong>di</strong>luire gli effluenti <strong>di</strong> allevamenti, destinati all’uso agronomico, conacque chiare prelevate da corpi idrici superficiali e profon<strong>di</strong>;e) non è consentito l’uso <strong>di</strong> idranti;f) lo span<strong>di</strong>mento del liquame se<strong>di</strong>mentato e non (con forte contenuto organico), deifanghi e del letame su terreni agricoli, da effettuare solo in prearatura, dovrà essereseguito dalla tempestiva fresatura e/o aratura del terreno, non oltre le 24 ore;g) le prescrizioni del presente articolo sono valide anche per l’uso <strong>di</strong> altri tipi <strong>di</strong>ammendanti o fertilizzanti suscettibili <strong>di</strong> provocare inconvenienti igienici o esalazionimaleodoranti;h) è obbligatorio che in ogni allevamento venga pre<strong>di</strong>sposto e tenuto a <strong>di</strong>sposizione per gliorgani <strong>di</strong> vigilanza un registro su cui annotare l’effettivo utilizzo <strong>di</strong> prodotti biologici(tempi e quantità) e l’utilizzazione agronomica dei reflui zootecnici, specificando data,quantità <strong>di</strong> liquame e terreni trattati: tale documentazione potrà essere resaobbligatoria per gli allevamenti <strong>di</strong> cui all’articolo successivo, primo comma, per i qualisia richiesto uno specifico piano <strong>di</strong> contenimento dell’impatto ambientale.Art. 112 - PIANI DI CONTENIMENTO IMPATTO AMBIENTALE1. Per tutti gli allevamenti, ad esclusione <strong>di</strong> quelli soggetti ad Autorizzazione AmbientaleIntegrata e per uso familiare o agrituristico, con particolare riferimento alla specifica tipologia,<strong>di</strong>mensione ed ubicazione, è obbligatorio uno specifico piano gestionale per il contenimentodell’impatto ambientale, tenendo a riferimento gli artt. 106 e 108.2. Per la pre<strong>di</strong>sposizione del suddetto piano, oltre alle in<strong>di</strong>cazioni dei suddetti articoli, si dovràtenere conto della possibilità <strong>di</strong>:a) l’utilizzo <strong>di</strong> prodotti bioenzimatici sia sulle lettiere che sui grigliati, atti a ridurre leesalazioni odorigene;b) una alimentazione che possa ridurre l’eliminazione, attraverso le feci, <strong>di</strong> azoto, fosforo emetalli pesanti tramite:• mo<strong>di</strong>ficazione dell’apporto proteico attuale (80% vegetale – 20% proteogenasi“farina <strong>di</strong> soia”) introducendo aminoaci<strong>di</strong> sintetici (80% vegetali – 5% farina <strong>di</strong>soia – 15% aminoaci<strong>di</strong> sintetici);• aggiunta <strong>di</strong> fitasi (enzima) nel mangime (Direttiva CEE n° 17/94), per favorire lascissione dell’acido fitico e quin<strong>di</strong> l’assorbimento <strong>di</strong> questo da parte dell’organismo37

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