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316– avanzare proposte per gli atti di programmazione;– esprimere un parere sulla proposta di Pis e sullo schema direlazione annuale della Sds;– esprimere pareri sulla qualità e quantità delle prestazioni erogatein rapporto ai bisogni e sull’effi cacia delle informazionifornite agli utenti;– redigere un proprio rapporto annuale sulla effettiva attuazionedel Pis e sullo stato dei servizi di welfare locale.Per fare questo, il Comitato di partecipazione ha il potere di accedereai dati statistici e richiedere specifi che analisi e approfondimenti aldirettore della Sds.La ‘Consulta del terzo settore’ partecipa alla costruzione del Pis attraversol’espressione di pareri o specifi che proposte, mentre il Comitatodi partecipazione svolge funzioni di valutazione sull’attuazione delPis e sulla qualità e quantità delle prestazioni erogate.La Consulta del terzo settore ha come compito di proporre progettiper la defi nizione del Pis. Nella Consulta si ritrovano quelle organizzazioni(associazioni, cooperative, fondazioni, ….) che, erogando servizi,sono escluse dal Comitato di partecipazione.Il Comitato ha poteri più incisivi rispetto alla Consulta, potendo presentareproposte programmatiche ed esprimere pareri vincolanti sullaqualità degli interventi, mentre per la Consulta è previsto soltantoun ruolo propositivo e consultivo alla defi nizione del Pis.Le organizzazioni di volontariato, durante la fase di sperimentazionedelle Sds, sono entrate a far parte della Consulta del terzo settore,mai del Comitato di partecipazione. Ciò è dovuto principalmente alfatto che le organizzazioni di volontariato in Toscana, da sempre, nasconoed operano anzitutto per produrre servizi alla comunità e ciò,come detto, costituisce un impediemnto per l’ingresso nel Comitato.Il Pisr – Piano integrato sociale regionale 2007–2010http://www.regione.toscana.it/regione/export/RT/sito–RT/Contenuti/sezioni/diritti/diritti_infanzia/rubriche/piani_progetti/visualizza_asset.html_841573864.htmlIl nuovo Pisr – Piano integrato sociale regionale 2007 – 2010 (approvatodal Consiglio regionale con deliberazione 31 ottobre 2007, n.

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