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numero 5 anno 2012 - CCIAA di Catanzaro - Camera di Commercio

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luppate. L’intero Centro-Nordpresenta infatti tassi <strong>di</strong> crescitapiù contenuti dello stesso periododell’<strong>anno</strong> scorso. In particolarenel Nord-Est la crisisembra “raffreddare” l’animaimpren<strong>di</strong>toriale dei suoi abitanti,facendo crescere l’in<strong>di</strong>catoredella nati-mortalità <strong>di</strong> sololo 0,07%, in contrazione dallo0,18% <strong>di</strong> un <strong>anno</strong> fa. Analogasorte interessa Nord-Ovest eCentro, il cui tasso <strong>di</strong> crescitanel bimestre è pari allo 0,11%,in riduzione rispetto al +0,17%e +0,25% del 2011. In controtendenzail Mezzogiorno,dove l’in<strong>di</strong>catore della crescita(+0,28%) segna un aumentorispetto a quanto registrato nelbimestre estivo 2011.Quasi 2mila imprese in più aNapoli; Vicenza -86A livello provinciale, Napoli(dove ad<strong>di</strong>rittura si contanoquasi 2mila imprese in più rispettoa giugno scorso), Palermo,Aosta e Salerno spiccano alvertice della classifica per tasso<strong>di</strong> crescita. Se<strong>di</strong>ci invece e tuttedel Nord (ad eccezione <strong>di</strong> Maceratae Oristano) le provincein cui le cessazioni arrivano asuperare le iscrizioni, generandocosì un saldo negativo che,in valore assoluto, è massimo aVicenza (-86 imprese). Alla crisile nuove imprese rispondonooptando per una forma giuri<strong>di</strong>capiù strutturata: +0,42%l’incremento delle società <strong>di</strong>capitali (in <strong>di</strong>minuzione comunquerispetto a quanto registratolo scorso <strong>anno</strong>), +0,52%le Altre forme giuri<strong>di</strong>che, increscita invece al confrontocon il 2011.Modesti i tassi <strong>di</strong> incrementodelle Ditte in<strong>di</strong>viduali(+0,09%) e delle società <strong>di</strong> persone(0,05%).Se l’Agricoltura, confermandouna tendenza in atto da tempo,è in assoluto il settore che perdeil maggior <strong>numero</strong> <strong>di</strong> impresenel periodo (-416, dato tuttaviamigliore <strong>di</strong> quanto registratonello stesso periodo delloscorso <strong>anno</strong>), più consistenteè la riduzione che interessa ilsettore manifatturiero (-275imprese), sebbene il tasso <strong>di</strong>crescita sia poco più negativodel 2011. Saldo positivo ma indeciso rallentamento rispetto aluglio-agosto 2011 quello delleCostruzioni, settore che nelbimestre estivo <strong>2012</strong> aumenta<strong>di</strong> sole 83 unità (a fronte dellequasi 2mila imprese natetra luglio e agosto dello scorso<strong>anno</strong>).Sebbene con un saldo positivo,frena anche la <strong>di</strong>namicaespansiva <strong>di</strong> tutti i settori deiservizi, in particolare delle Attivitàprofessionali, scientifichee tecniche (736 le imprese inpiù questa estate a fronte delleoltre mille registrate lo scorso<strong>anno</strong>). Fa eccezione la Sanità eassistenza sociale, in cui il saldo<strong>di</strong> 201 unità corrisponde a untasso <strong>di</strong> crescita dello 0,59%,in aumento rispetto allo 0,41%del bimestre luglio-agosto2011.OC - 39

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