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C R I T I C A • C U L T U R A • C I N E M A - Cine Circolo Romano

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24SCHEDE FILMOGRAFICHETHIS MUST BE THE PLACE di Paolo Sorrentino3-4 maggio 2012Paolo Sorrentino (1970, Napoli) Inizia a lavorare come sceneggiatore nel 1970, vincendo il Premio Solinas, riservato ai giovanisceneggiatori per “Dragoncelli di fuoco”. Nel 1997 scrive Polvere di Napoli, diretto da Antonio Capuano. L’uomo in più, con ToniServillo è il suo primo film da regista (2001). Unica opera ammessa a Cannes per l’Italia nel 2004 è Le conseguenze dell’amore,sempre con Toni Servillo, che vincerà poi 5 David di Donatello. Seguono L’amico di famiglia (2005) e Il Divo nel 2007, anche questopresentato a Cannes. Oggi questo nuovo film straordinario girato tra il New Mexico, Michigan, Irlanda e Roma e di cui l’OscarSean Penn, protagonista del film, si è dichiarato entusiasta, Questo deve essere il posto (This Must Be the Place), dove Sorrentinoconferma quello stile visivo e sonoro che lo confermano tra i migliori esponenti del cinema nostrano, e non solo.Interpreti: Sean Penn (Cheyenne), Judd Hirsch (Mordecai Midler), Eve Hewson (Mary), Kerry Condon (Rachel), Frances McDormand(Jane), Harry Dean Stanton (Robert Plath), Joyce Van Patten (Dorothy Shore), David Byrne (se stesso), Olwen Fouerè (mamma diMary), Shea Whigham (Ernie Ray), Liron Levo (Richard), Heinz Lieven (Aloise Lange), Simon Delaney (Jeffrey)Genere: DrammaticoOrigine: Italia/Francia/IrlandaSoggetto e sceneggiatura: Paolo Sorrentino, Umberto ContarelloFotografia: Luca BigazziMusica: David ByrneMontaggio: Cristiano TravaglioliDurata: 120’Produzione: Nicola Giuliano, Andrea Occhipinti, Francesca Cima, Medusa FilmDistribuzione: Medusa FilmSOGGETTO: Oggi cinquantenne, l’ebreo Cheyenne (che non ha rinunciato a rossetto, cerone e lunghi capelli gonfiati intorno al viso)vive a Dublino con la moglie Jane, cercando di gestire il proprio passato di grande rock star tra ribellione e depressione. Quando daNew York arriva la notizia che l’anziano padre è in fin di vita, Cheyenne (che non lo vede da 30 anni) si decide a partire. Fa in tempoa vederlo prima della morte, e, attraverso la lettura di alcuni diari e l’incontro con chi lo ha conosciuto, apprende che l’uomo …..ANNOTAZIONI: Ecco il film nato dall’incontro tra Sorrentino e Sean Penn durante la serata finale del festival di Cannes 2008, l’americanopresidente di giuria, lui premio della giuria stessa per “Il divo”. Spiega Sorrentino: “Da un lato il dramma dei drammi, l’olocausto,dall’altra il suo avvicinamento ad un mondo opposto, fatuo e mondano per definizione, quale quello della musica pop e di unsuo rappresentante, ormai fuori dal giro e abbandonato ad un’esistenza oscillante tra la noia e il leggero stato depressivo”. La storiacomincia in Irlanda ma poi riserva la parte più corposa agli States. “I luoghi americani (il deserto, le stazioni di servizio, i bar bui coibanconi lunghissimi, gli orizzonti lontanissimi) sono un sogno -dice Sorrentino- e, quando ci sei dentro, non diventano reali ma continuanoad essere sogno...”. Tra i due punti si muove il protagonista, uomo che ha scelto un modo di fare un po’ infantile, segnato da unumorismo secco e tagliente, amaro e generoso.52

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