12.07.2015 Views

Italia, ancora sei in tempo per salvarti - Museo del Piave

Italia, ancora sei in tempo per salvarti - Museo del Piave

Italia, ancora sei in tempo per salvarti - Museo del Piave

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

18veneto• Luglio 2010Si è recentemente svolta presso laChiesa parrocchiale di San Donatoa Tonezza <strong>del</strong> Cimone <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>ciadi Vicenza una Solenne <strong>in</strong>vestitura<strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e Militare e Ospitalierodi Santa Maria di Betlemme. Come diconsueto la cerimonia, organizzata conm<strong>in</strong>uzioso impegno da S. E. il GranCancelliere Ereditario Marchese GranCollare dr. Paolo Cecconato di Pergamoil quale ha <strong>in</strong>iziato la cerimonia prendendola parola <strong>per</strong> un <strong>in</strong>dirizzo di salutoalle autorità e a tutti i presenti.La Santa Messa è stata concelebrata dalparroco di Tonezza, mons. GiuseppeMarcazzan, dal Gran Priore <strong>del</strong>le Venezieconte Gran Croce mons. R<strong>in</strong>o Olivottoe da Padre Roman conte Khurtovdi Mosca.A conclusione <strong>del</strong>la Santa Messa hapreso la parola Sua Altezza Im<strong>per</strong>iale eSerenissima il XIX Gran Maestro Generale,pr<strong>in</strong>cipe Angelo Maria I AmorosoD’Aragona che ha proceduto alla SolenneCerimonia d’Investitura Cavallerescache, su s<strong>in</strong>gola presentazione de<strong>in</strong>uovi candidati con la spada, tocca laspalla s<strong>in</strong>istra poi la destra <strong>del</strong> candidatopronunciando le parole <strong>del</strong> rituale“Esto miles fi<strong>del</strong>is probus strenuus etDeo devotus”. Inf<strong>in</strong>e ha sorpreso il ritoRedazione di Vicenza - Direttore dott. Matteo Ventur<strong>in</strong>i - Tel 349 7850527A Tonezza <strong>del</strong> Cimone nuove <strong>in</strong>vestiture<strong>del</strong>l’Ord<strong>in</strong>e di Santa Maria di Betlemmed’<strong>in</strong>vestitura<strong>del</strong>le Dame<strong>in</strong> quanto, ilGran Maestro,seguendoun anticorituale diversoda quellodei Cavalieri,s’<strong>in</strong>g<strong>in</strong>occhiadavantialla candidata,e pronunciale parole“Ecce dom<strong>in</strong>afi<strong>del</strong>is”Tra le <strong>per</strong>so n a l i t àpresenti allacerimonia, il barone Gran Collare CosimoForte Fiduciario Magistrale <strong>per</strong>Catania, il Nobile Prof. Eismant VitaliPaskewich figlio <strong>del</strong> Pr<strong>in</strong>cipe di VarsaviaConte di Erevan - residente <strong>in</strong> Bielorussia,Docente all’Università GregorianaPontificia di Roma; la duchessaDonatella Botter Zampieri; il s<strong>in</strong>dacodi Tonezza sig. Amerigo Dalla Via, Ilconte Modulo Moros<strong>in</strong>i.Questi i nuovi <strong>in</strong>segniti: Marco Montalto,Federica Casarotto, Morena Moro,Adriano Zago, Michel Angelo Pastore.La commenda <strong>per</strong> il colonnello CarmeloRaccuia e <strong>per</strong> il parroco di Tonezzamons. Giuseppe Marcazzan. Avanzamentoal grado di Grande Ufficiale alprof. Lucio Ziggiotto. È stato <strong>in</strong>oltreconsegnato il Diploma d’Investitura <strong>del</strong>Gen. Josè Ignacio Med<strong>in</strong>a Cebriàn Comandante<strong>del</strong> mandamento <strong>del</strong>le Canarieal Colonnello Carmelo Raccuia cheprovvederà alla consegna.Fabiano ZuccoVicenza reg<strong>in</strong>adei piatti tradizionaliLa prov<strong>in</strong>cia di Vicenza annoveradiverse tradizioni cul<strong>in</strong>ariedi estrazione popolare famo<strong>sei</strong>n tutto il territorio nazionale ed oltre.Iniziando dai primi piatti, tra i più r<strong>in</strong>omatisono certamente i risotti con ibruscandoli (germogli che si possonoraccogliere ai marg<strong>in</strong>i dei sentieri checosteggiano i boschi dei Colli Berici),i famosissimi “risi e bisi” (riso con piselli)e la classica pasta e fagioli allavicent<strong>in</strong>a, differente dal resto <strong>del</strong>latradizione veneta a partire dalla scelta<strong>del</strong>la pasta che deve essere rigorosamenteall’uovo e lavorata a mano.A concludere il profilo dei primi gliimmancabili “bigoi co’ l’arna” (bigolicon ragù d’anatra) sono tra i piattipiù pregiati dei ristoranti vicent<strong>in</strong>i,partendo da una tradizione centenariarisalente dalla località di Thiene.I secondi piatti non sono da meno.Primo su tutti è il baccalà alla vicent<strong>in</strong>a,presente sulle tavole locali s<strong>in</strong> dalXVI secolo; un piatto molto semplicea base di stoccafisso servito su un lettodi polenta.La sopressa vicent<strong>in</strong>a (da diversi annianche D.O.P.) <strong>in</strong>sieme all’oca <strong>in</strong> ontosono prodotti tutelati da presidi qualiSlow Food <strong>per</strong> la loro particolare lavorazioneo conservazione.A completare la carrellata cul<strong>in</strong>aria ènecessario citare anche la categoriadei dolci. Il più rustico e certamentegustoso, che si trova <strong>in</strong> vetta alla classificadi gradimento, è la “putana” difar<strong>in</strong>a di mais e fichi, oggi disponibile<strong>in</strong> qualsiasi pasticceria berica.La versione tradizionale prevede undolce di far<strong>in</strong>a gialla, strutto e alloro,con poco zucchero e arricchita dimele, uva appassita <strong>in</strong> granaio, fichisecchi, noci e talvolta scorza d’aranciagrattugiata; si cuoceva sotto lebraci <strong>del</strong> focolare. La versione attualesi compone di far<strong>in</strong>a gialla, pane ammollatonel latte, burro, zucchero omiele, canditi, uvetta, p<strong>in</strong>oli.Altro dolce pensato da pochi anni è“la gata” (<strong>in</strong> riferimento allo storicosoprannome “magnagati” dato ai vicent<strong>in</strong>i),che utilizza <strong>in</strong>gredienti tradizionali.Ad accompagnare tutti uno di questipossibili pasti rimane l’imbarazzo<strong>del</strong>la scelta di un buon v<strong>in</strong>o, <strong>in</strong> quantola produzione vitiv<strong>in</strong>icola <strong>del</strong>la zonaberica è dissem<strong>in</strong>ata <strong>in</strong> tutto il territorioprov<strong>in</strong>ciale.Matteo Ventur<strong>in</strong>iRedazione di Padova - Direttore dott. Alberto Franceschi - Tel 333 2893662I 60 anni <strong>del</strong> CuammIl 20 giugno si sono festeggiatia Padova i 60 annidi attività dei Medici conl’Africa Cuamm, un’organizzazionenon governativa nata nel1950 con lo scopo di prepararei medici a prestare la propria“missione” a favore dei paesi <strong>in</strong>via di sviluppo, con il nome diCuamm (Collegio universitarioaspiranti e medici missionari).Il programma <strong>in</strong>iziale volevanella scenografica Isola Memmiadi Prato <strong>del</strong>la Valle, lalocation ideale, cambiata successivamentea causa <strong>del</strong>le condizionimeteo avverse, <strong>per</strong> lapiù adatta Casa <strong>del</strong> Fanciullo.Una giornata di festa, condivisanon solo dai volontari, donatori,studenti, ex studenti, medici, paramedici,tecnici, ma dall’<strong>in</strong>teracittad<strong>in</strong>anza, tutti accumunatidallo stesso spirito caritatevoleverso i meno fortunati, tutti <strong>in</strong>sieme,<strong>per</strong> un diritto universalealla salute, nell’uguaglianza deidiritti, negli obiettivi <strong>del</strong>l’ambiente,<strong>in</strong> virtù di uno sviluppo,a partire dalle scuole e Università.La Celebrazione <strong>del</strong>la SantaMessa nella Basilica di San-ta Giust<strong>in</strong>a, ha dato <strong>in</strong>izio all’evento.Sono seguiti i saluti <strong>del</strong>le istituzioni<strong>per</strong> poi immergersi nelconfronto di es<strong>per</strong>ienze/<strong>in</strong>terventia rappresentare le pr<strong>in</strong>cipalitappe di questi 60 anni distoria d’Africa. Un lungo applausoha <strong>in</strong>terrotto la presentazionedi don Dante Carraro,attuale direttore <strong>del</strong> Cuamm,che ha raccolto l’eredità di donLuigi Mazzucato def<strong>in</strong>ito il “direttore-simbolo”<strong>del</strong> Cuamm.Da anni segue <strong>in</strong> prima l<strong>in</strong>ea leo<strong>per</strong>e strutturali e umane comela “creazione di strutture sanitarie”nei paesi più toccati dallapovertà e dalle guerre civili checaratterizzanol’Africas u b - s a h a -riana, <strong>in</strong>Paesi comel ’ A n g o l a ,l ’ E t i o p i a ,il Kenya, ilMonzabico,la Tanzania,l’Uganda e<strong>per</strong> f<strong>in</strong>ire ilsud <strong>del</strong> Sudan,e piùprecisamentedal 1994 <strong>per</strong>iodo <strong>in</strong> cui rivestivail ruolo di vice direttore<strong>del</strong>l’ong Medici con l’Africa.Un impegno assoluto. Un esempio<strong>per</strong> tutti l’ospedale di Wolisso<strong>in</strong> Etiopia, che ha registrato“10 mila ricoveri e 70 mila visiteambulatoriali” nel 2009.Claudia CarraroRedazione di Verona - Direttore dott. Federico Maccadanza - Tel 349 8345014Nozze gay a Verona, prima volta <strong>in</strong> <strong>Italia</strong>,e addirittura <strong>in</strong> una chiesa cattolica!Ma i tradizionalisti cattolici <strong>del</strong> “Comitato <strong>per</strong>ché la chiesa di S. Pietro Martire resti cattolica econtro il relativismo religioso” <strong>in</strong>sorgono e i Responsabili Matteo Castagna e Maurizio-G. Ruggierochiedono al vescovo di cacciarli. La chiesa <strong>del</strong> co-Patrono di Verona, S. Pietro Martire, <strong>in</strong> centro,sarà la prima <strong>in</strong> cui verranno celebrate e benedette le unioni sodomite. Questo, grazie allo spiritoecumenico <strong>del</strong>la diocesi veronese, che ha assegnato quella chiesa alla confessione evangelico-luterana,il cui s<strong>in</strong>odo ha stabilito appunto di “benedire le unioni gay”.Il s<strong>in</strong>odo luterano si è riunitoa Verona, presso il CentroMons. Carraro, strettamentelegato alla Curia vescovile, tantoche il suo C.d.A è nom<strong>in</strong>ato direttamentedal vescovo. Il s<strong>in</strong>odoè stato, addirittura pubblicizzatosul sito ufficiale <strong>del</strong>la diocesi diVerona, alla sezione “Ecumenismo”accanto ad un convegnoislamico, scritto <strong>in</strong> italiano ed <strong>in</strong>arabo (sic!) che ha, come al solito,prodotto i soliti slogan buonistied ecumenici.La mozione, che parifica leunioni omosex alla famiglia tradizionale,annunciata da <strong>tempo</strong>dai giornali, è stata approvatadai seguaci <strong>del</strong>l’eresiarca sassoneriuniti nella cosiddetta Celi(Comunità Evangelico Luterana<strong>Italia</strong>na) a larghissima maggioranza,<strong>in</strong>clusa l’accoglienza liturgicaattraverso benedizioni. Unanno fa i luterani svedesi hannoconsacrato anche un’episcopessalesbica: proprio lei potrebbeessere chiamata a officiare il primomatrimonio o paramatrimonioomosessuale nella chiesa <strong>del</strong>Santo veronese? San Pietro (danon confondere con San PietroApostolo che fu il primo Papa)fu un frate domenicano <strong>in</strong>quisitore<strong>del</strong> ‘200, nato a Veronae martirizzato a Milano daglieretici catari (di cui i luteranisono, guarda caso, gli eredi spirituali)<strong>in</strong> odio alla Fede. Controla concessione <strong>del</strong>la chiesa, giàcasa natale <strong>del</strong> Santo, agli ereticiluterani, <strong>per</strong> di più fautori <strong>del</strong>lecoppie omosessuali, si sonoschierati f<strong>in</strong> dall’<strong>in</strong>izio i cattolicitradizionalisti, che hanno costituitoun apposito comitato (cfr.gli articoli <strong>in</strong> www.agerecontra.it home page LA RESISTEN-ZA CATTOLICA 2010 e il sitowww.traditio.it/SANPIETRO/APP.html ove si possono leggerele <strong>in</strong>iziative svolte f<strong>in</strong>ora ). Dopola contestazione fuori dal CentroMons. Carraro (cfr. foto) hannoattivato la loro forza militante,seguendo il vescovo ovunquesi recasse, anche nei più piccolicentri <strong>del</strong>la diocesi, <strong>per</strong> cresime,conferenze, <strong>in</strong>contri con ife<strong>del</strong>i ecc. al f<strong>in</strong>e di manifestaree volant<strong>in</strong>are contro laconcessione, ricevendoun grande consenso trala gente. I tradizionalistihanno <strong>in</strong>formato <strong>del</strong>laquestione anche i dicasteri<strong>del</strong>la Curia Romana,che <strong>per</strong>ò non dannoriscontri, pregiudicandoulteriormente l’immag<strong>in</strong>e<strong>del</strong>la Chiesa, giàoffuscata, <strong>in</strong> questomomento di crisi, da<strong>in</strong>oti scandali dei pretipedofili e <strong>del</strong>la cosiddetta“cricca”. Ai quali si aggiungeora anche la sodomia.Dopo una settimana di contestazioni,i vertici curiali hannoricevuto i rappresentanti <strong>del</strong>sodalizio cattolico tradizionalista<strong>per</strong> un deciso confronto,assicurando di esam<strong>in</strong>are attentamenteogni argomento messosul tavolo, al f<strong>in</strong>e di trovarvi unasoluzione concreta entro l’anno.Sembra doveroso segnalare cheil 14 Marzo 2010 <strong>in</strong> concomitanzacon la visita di Papa BenedettoXVI al tempio luteranodi Roma, i tradizionalisti <strong>del</strong>Comitato scaligero recitaronoun S. Rosario di riparazione difronte al sagrato <strong>del</strong>la chiesa <strong>del</strong>co-patrono <strong>del</strong>la città, che venneguidato da don Floriano Abrahamowicze stamparono con ceralacca sul portale <strong>del</strong>la stessa laBolla Exurge Dom<strong>in</strong>e con cuiS.S. Leone X condannò solennementele 95 tesi di Wittemberg diMart<strong>in</strong> Lutero.L’impressione che rimane è che<strong>per</strong> la Curia veronese il problemasia costituito più da chi amala Chiesa e ne difen<strong>del</strong>a Dottr<strong>in</strong>a, piuttostoche da chi La oltraggiacon riti sacrileghi e,addirittura, dichiara diparificare la famigliatradizionale alle coppiesodomite, dando lorobenedizioni liturgiche,parodia <strong>del</strong> vero matrimonio.Poiché non si baratta laFede <strong>per</strong> alcun <strong>in</strong>teressedi parte e se si alzanoi toni, è solo <strong>per</strong>ché <strong>in</strong>coscienza non è possibile taceredi fronte a scandali pubblici cosìgrandi, prosegue la Buona Battaglia,nella preghiera costante esi coglie l’occasione di chiederea tutti sostegno f<strong>in</strong>o alla liberazione<strong>del</strong>la chiesa <strong>del</strong> co-patrono,già f<strong>in</strong> troppo vilipeso.Matteo Castagna(sanpietromartire@libero.it)

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!