zione <strong>in</strong> atto e il dis<strong>in</strong>teresse religioso delle nuove generazioni,non conosca <strong>in</strong> pochi decenni un ulteriore peggioramento”.E concludevo:“Voglio riassumere <strong>la</strong> <strong>mia</strong> visione at<strong>tu</strong>ale del<strong>la</strong> diocesi con duesemplici im<strong>ma</strong>g<strong>in</strong>i, che mi sembrano dare un’idea abbastanzachiara del<strong>la</strong> nostra si<strong>tu</strong>azione ecclesiale. Si<strong>tu</strong>azione confer<strong>ma</strong>tamidal<strong>la</strong> visita pastorale che sto vivendo e durante <strong>la</strong> quale, <strong>in</strong> occasionedei diversi <strong>in</strong>contri, richiamo sovente queste due im<strong>ma</strong>g<strong>in</strong>i.La pri<strong>ma</strong> si riferisce al<strong>la</strong> presenza del cristianesimo o meglio deicristiani nel nostro ambiente. E faccio ricorso al fenomeno delcarsismo. I cristiani e il cristianesimo ci sono, <strong>ma</strong> spesso non sivedono. Proprio come i fiumi che, come <strong>in</strong>dica il fenomeno citato,scompaiono nel sottosuolo, per poi riapparire più a valle. Ci sono,<strong>ma</strong> non si <strong>la</strong>sciano, non si fanno vedere.La seconda fa riferimento più direttamente al<strong>la</strong> nostra azione pastorale.Ed è l’im<strong>ma</strong>g<strong>in</strong>e di un viadotto. Ci sono i piloni dei grandiappuntamenti (battesimo, pri<strong>ma</strong> comunione, cresi<strong>ma</strong>, <strong>ma</strong>trimonioecc.), <strong>ma</strong> <strong>ma</strong>nca talora il <strong>ma</strong>nto stradale del<strong>la</strong> cont<strong>in</strong>uità.In entrambi i casi (“carsismo” e “viadotto a soli piloni”) siamochia<strong>ma</strong>ti a dare delle risposte concrete, operative e impegnate.Nel primo, per essere nel<strong>la</strong> società “lievito, sale e luce”, come diceil Vangelo.Nel secondo per una crescita progressiva e cont<strong>in</strong>ua nel<strong>la</strong> vita cristiana,sia a livello personale che nelle nostre comunità”.Anche queste considerazioni ci dicono quanto oppor<strong>tu</strong>no ed urgentepossa essere l’Anno del<strong>la</strong> <strong>fede</strong>, proposto da papa BenedettoXVI.Questa si<strong>tu</strong>azione mi fa ricordare un <strong>in</strong>terrogativo di Gesù: <strong>ma</strong> ilFiglio dell’uomo, quando verrà, troverà <strong>la</strong> <strong>fede</strong> sul<strong>la</strong> terra?— 15 —
6. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà,troverà <strong>la</strong> <strong>fede</strong> sul<strong>la</strong> terra?Il contesto ricorda <strong>la</strong> vedova impor<strong>tu</strong>na che ottiene giustizia dalgiudice <strong>in</strong>iquo. Ci saranno al ritorno di Gesù molte vedove chesapranno appoggiare <strong>tu</strong>tta <strong>la</strong> loro esistenza sul Padre? La do<strong>ma</strong>ndasembra <strong>la</strong>sciare <strong>in</strong>tendere una risposta negativa, nel<strong>la</strong> l<strong>in</strong>ea diMatteo 24,12 che annunciava un raffreddamento del<strong>la</strong> <strong>fede</strong> edell’amore sul<strong>la</strong> terra: terribile segno!Credere significa abbandonarsi al<strong>la</strong> paro<strong>la</strong> del <strong>Signore</strong> Gesù, rive<strong>la</strong>toredel Padre nel suo Spirito d’amore. Il credente si rimette, siconsegna a lui (Luca 1,20.45; Matteo 21,25). I miracoli sgorganoda questa fiducia <strong>in</strong>condizionata (Matteo 8,13; 9,2), annuncio delRegno (Matteo 8,3; Giovanni 2,11). Appoggiarsi al<strong>la</strong> Paro<strong>la</strong>, abbandonarsiad essa è difficile, <strong>in</strong> partico<strong>la</strong>re per chi si appoggia susé medesimo, mentre chi non ha consistenza personale crede(Matteo 8,10; 15,28). Quando <strong>la</strong> <strong>fede</strong> è forte opera meraviglie(Matteo 17,20; Marco 16,27) e ottiene <strong>tu</strong>tto (Marco 9,23) anche ilperdono dei peccati (Luca 7,50) e <strong>la</strong> salvezza (Luca 8,12; Marco16,16; Atti 3,16). Questa paro<strong>la</strong> di Gesù è un avvertimento a vivereoggi <strong>la</strong> propria chia<strong>ma</strong>ta: “se ascoltaste oggi <strong>la</strong> <strong>mia</strong> voce” (Salmo95,7). Il cristiano è l’uomo dell’oggi e impegna nell’oggi le sueenergie nell’aspro combattimento del<strong>la</strong> vita terrena (Efes<strong>in</strong>i 6,12-20). Gesù non vuole spaventare, <strong>ma</strong> ammonire e spronare. La suapredicazione ha una pregnanza escatologica e nell’oggi noi sappiamoche ci giochiamo <strong>tu</strong>tto (Ebrei 4,1-13). La visione di Gesù èanche parenetica, nel senso che ricorda al<strong>la</strong> sua <strong>Chiesa</strong> che nondovrà aspettarsi successi e trionfi, <strong>ma</strong> croce e persecuzioni. L’<strong>in</strong>differenzaverso il messaggio è stata dunque annunciata da Gesùal piccolo gregge: “Ho v<strong>in</strong>to il mondo” (Giovanni 16,33). L’abbandonoesige umiltà di bamb<strong>in</strong>o e fiducia nel Padre-Madre che ciporta nel suo seno (Giovanni 1,14) per partorirci al<strong>la</strong> pienezzadel<strong>la</strong> vita (1 Giovanni 5,4-5).— 16 —
- Page 1: Lettera pastorale del vescovoPier G
- Page 4: SommarioCredo, Signore, ma tu accre
- Page 7 and 8: Dopo essermi soffermato su alcune t
- Page 9 and 10: intero questo pensiero e questo pro
- Page 11 and 12: “che, senza essere una definizion
- Page 14 and 15: 5. Carsismo e viadotti senza nastro
- Page 18 and 19: Nella Costituzione conciliare sulla
- Page 20 and 21: za infatti aiuta l’uomo a capire
- Page 22 and 23: 9. La dimensione ecclesiale dell’
- Page 24 and 25: 10. La dimensione personaleLa fede
- Page 26 and 27: 11. La dimensione dogmaticaPiù che
- Page 28 and 29: 12. Fede: dono offerto a tuttiQuand
- Page 30 and 31: 13. Diverse tipologie di fedeDobbia
- Page 32 and 33: 14. A proposito di Nuova Evangelizz
- Page 34 and 35: per proclamazione per convocazione
- Page 36 and 37: (…) Nell’opera di nuova evangel
- Page 38 and 39: 16. Nella linea del Concilio Vatica
- Page 40 and 41: ordine, quello tradizionale, già s
- Page 42 and 43: problema della liturgia consistesse
- Page 44 and 45: Per il Vaticano II essi non sono de
- Page 46 and 47: 18. Come distribuire gli altri docu
- Page 48 and 49: 19. Calendario delle celebrazioniSu
- Page 50 and 51: 18-20 febbraio 2013, Marco Vergotti
- Page 52 and 53: 20. Grazie e perdono, SignoreGrazie
- Page 54 and 55: E prima di chiudere questa lettera
- Page 56 and 57: Combattete la buona battaglia delle
- Page 58 and 59: Il Credo del Popolo di DioPronuncia
- Page 60 and 61: sicché andranno alla vita eterna c
- Page 62 and 63: Popolo di Dio pellegrinante quaggi
- Page 64 and 65: il vino consacrati dal Signore nell
- Page 66 and 67:
Noi crediamo che la moltitudine del
- Page 68 and 69:
Ricordo dell’Omelia di papa Paolo
- Page 70 and 71:
dire capacità di rendere il culto
- Page 72 and 73:
giudeo, né greco, né scita, né b
- Page 74 and 75:
uomini. “Crediamo - osserva il Sa
- Page 76 and 77:
22 “Alla scuola del grande aposto
- Page 78 and 79:
Fascicoli preparati per la lectio d
- Page 81:
Impaginazione, stampa e confezioneT