1. L’Anno del<strong>la</strong> <strong>fede</strong> di papa Paolo VIL’Anno del<strong>la</strong> <strong>fede</strong>, <strong>in</strong>detto da papa Benedetto XVI con <strong>la</strong> Letteraapostolica “Porta fidei” dell’11 ottobre 2011, non è una novità.Già il suo venerato predecessore Paolo VI aveva voluto un Annodel<strong>la</strong> <strong>fede</strong> nel XIX Centenario del Martirio dei Santi ApostoliPietro e Paolo (1967-1968).Eravamo negli anni caldi dell’immediato dopo Concilio, <strong>la</strong> cuiapplicazione non <strong>ma</strong>ncava di provocare sbava<strong>tu</strong>re, sbandamenti,<strong>in</strong><strong>fede</strong>ltà, <strong>tu</strong>rbamento e sgomento <strong>in</strong> tanti <strong>fede</strong>li. Il Pontefice neera preoccupato e capì che tanta confusione nasceva da un pericoloso<strong>in</strong>dividualismo, re<strong>la</strong>tivismo e soggettivismo e decise di riproporrele figure degli apostoli Pietro e Paolo, colonne del<strong>la</strong> <strong>Chiesa</strong>,come modelli e punti di riferimento per una leale ed autenticamessa <strong>in</strong> esecuzione dell’<strong>in</strong>segnamento del Concilio EcumenicoVaticano II.Infatti:“Pietro e Paolo sono stati i primi <strong>ma</strong>estri del<strong>la</strong> <strong>fede</strong>, e con le fatichee le sofferenze del loro aposto<strong>la</strong>to vi hanno dato <strong>la</strong> sua pri<strong>ma</strong>espansione, <strong>la</strong> sua pri<strong>ma</strong> formu<strong>la</strong>zione, <strong>la</strong> sua pri<strong>ma</strong> autenticità;ed aff<strong>in</strong>ché non restasse dubbio sul<strong>la</strong> certezza del loro nuovo, meraviglioso,e duro <strong>in</strong>segnamento, sull’esempio del Maestro e conLui sicuri d’una f<strong>in</strong>ale vittoria, hanno sigil<strong>la</strong>to col sangue <strong>la</strong> lorotestimonianza.Questa essi diedero, con eroica semplicità, per <strong>la</strong> nostra certezza,per <strong>la</strong> nostra unità, per <strong>la</strong> nostra pace, per <strong>la</strong> nostra salvezza. E perquel<strong>la</strong> di <strong>tu</strong>tti i Fratelli, seguaci di Cristo; anzi per <strong>tu</strong>tta l’u<strong>ma</strong>nità.Perciò, Figli e Fratelli carissimi, noi ricordiamo, noi celebriamoquesta nascita del<strong>la</strong> <strong>Chiesa</strong> nel<strong>la</strong> paro<strong>la</strong> e nel sangue degli Apostolimediante un esplicito, conv<strong>in</strong>to e cordiale atto di <strong>fede</strong>. Un anno— 7 —
<strong>in</strong>tero questo pensiero e questo proposito riempirà i nostri animi.Sarà l’Anno del<strong>la</strong> <strong>fede</strong>. L’anno Post-conciliare, nel quale <strong>la</strong> <strong>Chiesa</strong>ripensa <strong>la</strong> sua ragion d’essere, ritrova <strong>la</strong> sua nativa energia, ricompone<strong>in</strong> ord<strong>in</strong>ata dottr<strong>in</strong>a il contenuto ed il senso del<strong>la</strong> Paro<strong>la</strong> vivificantedel<strong>la</strong> rive<strong>la</strong>zione, si presenta <strong>in</strong> atti<strong>tu</strong>d<strong>in</strong>e di umile eamorosa certezza ai Fratelli ancora dist<strong>in</strong>ti dal<strong>la</strong> nostra comunione,e si prodiga per il mondo odierno qual è, pieno di grandezza edi ricchezza, e bisognoso f<strong>in</strong>o al pianto dell’annuncio conso<strong>la</strong>toredel<strong>la</strong> Fede. Sì, Noi siamo conv<strong>in</strong>ti che questa nostra attestazionereligiosa, questa nostra <strong>fede</strong>, concorre e vuole concorrere al benessere,al<strong>la</strong> fratel<strong>la</strong>nza, al<strong>la</strong> pace di <strong>tu</strong>tto il mondo, e sapetequanto il superamento giusto d’ogni presente conflitto sia nel Nostrocuore e <strong>in</strong> quello di <strong>tu</strong>tta <strong>la</strong> <strong>Chiesa</strong>”.(Omelia di giovedì 29 giugno 1967, Festa dei Santi Apostoli Pietro ePaolo, <strong>in</strong>augurazione dell’Anno del<strong>la</strong> <strong>fede</strong>).— 8 —
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