12.07.2015 Views

Ritardi e problemi della scuola italiana.pdf

Ritardi e problemi della scuola italiana.pdf

Ritardi e problemi della scuola italiana.pdf

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Il potere amministrativo centrale, sia che utilizzi fino in fondo questo schema, siache lasci maglie più larghe, ha come fine la determinazione precisa degli spazi esiguiin cui docenti e dirigenti possono esercitare la loro discrezionalità decisionale. Mira agestire un sistema chiuso, di cui determinerà anche le eventuali variazioni. L'esattocontrario dell'autonomia, il cui carattere processuale è rivolto alla moltiplicazionedelle dinamiche interne alla vita <strong>della</strong> <strong>scuola</strong>, e ai rapporti tra le competenzeprofessionali che agiscono in essa. L'autonomia prevede una organizzazione <strong>della</strong>voro in termini di flessibilità perché non c'è nulla né di stabile né di uniforme - esoprattutto è bene che non ci sia - tanto nei bisogni formativi degli alunni quantonella vita culturale e professionale del docente.…Infatti nella trama di operazioni che sopra abbiamo descritto non si vedono criteriche possano essere considerati espressione di elaborazioni <strong>della</strong> ricerca educativa, eche possano assurgere al rango di "termine fisso di eterno consiglio".La somministrazione di conoscenze preordinate, e intrinseche esclusivamente allamateria di studio prestabilita dai programmi, è in rotta di collisione con la rivoluzionedelle scienze cognitive esplosa nella seconda metà del secolo scorso. Attualmente,data l'accelerazione dei ritmi <strong>della</strong> ricerca, i programmi nascono vecchi, el'articolazione sequenziale li rende incompatibili con qualsiasi forma diindividualizzazione o di personalizzazione dell'insegnamento.Se ben si considera, sono proprio i programmi lo strumento per attivare tutti gli altrimeccanismi che possono assicurare ad un potere centrale il dominio e il controllodell'attività di istruzione. Attraverso la parcellizzazione sistematica dei contenuti, iprogrammi consentono la distribuzione di tutti i momenti dell'attività diinsegnamento e apprendimento in quella successione lineare di fasi di attività chetende ad equiparare la <strong>scuola</strong> ad una catena di montaggio. Ed è così che laelaborazione in sede ministeriale dei programmi, se anche può comprendere momentiimpegnativi di lavoro culturale, si ispira sostanzialmente a logiche di ingegneriaburocratica. Come burocratica è l'adozione dei libri di testo, che riproducono epropongono i contenuti previsti dai programmi, e soltanto per questo, pur essendo ingenere materiale di terza o quarta mano, devono esse preferiti ai testi d'autore.L'avvicendamento sistematico di più materie di studio nell'ambito <strong>della</strong> mattinata,secondo i tradizionali orari a schema fisso, è ostativa degli sforzi di concentrazione edi approfondimento che gli alunni possono compiere. Del pari, mortifica la capacitàdi elaborazione culturale e metodologica che il docente può e deve esprimere incorrispondenza delle potenzialità degli allievi (sia sul piano degli apprendimenti, siasu quello delle competenze già acquisite e <strong>della</strong> disponibilità psicologica rispetto aisingoli contenuti).Che il gruppo-alunni debba identificarsi soltanto nella classe, preconfezionatarispetto allo svolgimento di ogni attività educativa, e destinata a durare quanto ogniciclo di studi, non è conclusione, o intuizione, di tipo pedagogico. La collaborazionee l'affiatamento tra compagni di corso sono da ricercare in relazione agli altrielementi di contesto che possono costituire un ambiente educativo; l’istituto <strong>della</strong>classe può ricevere apprezzamenti soltanto dalla letteratura, soprattutto dallaletteratura del ricordo, e cioè dalla malinconia per gli anni verdi.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!