13.07.2015 Views

L'Agrotecnico Oggi gennaio 05 - Collegio Nazionale degli Agrotecnici

L'Agrotecnico Oggi gennaio 05 - Collegio Nazionale degli Agrotecnici

L'Agrotecnico Oggi gennaio 05 - Collegio Nazionale degli Agrotecnici

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

S PECIALES UINICOLTURAB IOLOGICATab. 2 - Condizioni consigliate nei locali d’allevamentoCategoria di suini Temperatura Umidità relativa Velocità dell’aria (1)(°C) (%) (m/s)Scofa allattante 16-18 60-70 0,2-0,7Lattonzolo alla nascita (2) 32-35 60-70 0,2-0,7Lattonzolo 1a settimana (2) 28-30 60-70 0,2-0,7Lattonzolo 5a settimana (2) 21-22 60-70 0,2-0,7Scrofa gestante 13-14 65-75 0,3-3Verro 14-16 65-75 0,3-3Svezzamento (8-15 kg) 21-22 (3) 60-70 0,15-0,8Svezzamento (16-30 kg) 16-18 (3) 60-70 0,15-0,8Accrescimento (31-50 kg) 16-17 65-75 0,2-3Ingrasso (51-100 kg) 14-15 65-75 0,3-3,5Ingrasso (101-160 kg) 13-14 65-75 0,4-3,5(1)Il primo valore è riferito alla situazione invernale, il secondo alla situazione estiva.(2)Valori riferiti alla zona nido riscaldata.(3)Valori riferiti all’area di stabulazione non protetta da eventuale nicchiamaggior parte dei casi alternative aquelle convenzionali.Gestazione e maternitàLa normativa biologica prevede che lescrofe debbano essere allevate ingruppo, salvo che nelle ultime fasidella gestazione e durante le fasi delparto e dell’allattamento.Nel settore gestazione, perciò, devonoessere utilizzati box collettivi conzona di riposo a lettiera; ciò rappresentauna differenza sostanzialerispetto alla normativa benessere,secondo la quale le scrofe e le scrofettedevono essere allevate in grupponel periodo compreso tra 4 settimanedopo la fecondazione fino a una settimanaprima della data prevista delparto. In pratica nell’allevamento biologiconon è ammesso l’impiego digabbie singole nel periodo di attesadel calore e di prima fase di gestazione,pratica comunemente adottatanell’allevamento convenzionale perfacilitare il controllo e l’interventosugli animali e per limitare l’incidenzadi aborti traumatici.Fra le possibili tipologie di stabulazionebiologiche ricordiamo: i box multiplia lettiera permanente con postesingole di alimentazione; i box multiplicon zona a lettiera inclinata, zona didefecazione a pavimento pieno e alimentazionein poste singole; i boxmultipli con zona a lettiera e zona dialimentazione su pavimento pieno.Per il settore maternità è necessarioutilizzare un box parto che consentadi ospitare una scrofa libera e la suanidiata. La presenza di una barrieradisposta lungo il perimetro del box,che delimita un corridoio di 0,2 m, ènecessaria per ridurre il pericolo dischiacciamento dei suinetti, mentrenella parte anteriore, a lato della mangiatoiadella scrofa, è possibile prevedereil nido per i lattonzoli. Il parchettoesterno è accessibile mediante porticinaposta sulla parete esterna. Ildimensionamento “abbondante” delparchetto è necessario per permetterealla scrofa di girarsi agevolmente;se si applicasse il valore minimo disuperficie scoperta, infatti, la larghezzadel paddock si ridurrebbe a pocopiù di 1 m, insufficiente per garantireuna stabulazione confortevole.SvezzamentoNel settore di svezzamento è vietatol’utilizzo di ogni modello di gabbia,compresa quella tipo flat-deck moltodiffusa nell’allevamento convenzionale.Le possibili soluzioni biologicheprevedono l’impiego di box con zonepiù o meno ampie a lettiera, che favorisconoil benessere <strong>degli</strong> animali.Una tipologia di box per lo svezzamento,diffusa soprattutto nel CentroEuropa e spesso inserita in edifici parzialmenteaperti e non coibentati, èquella che prevede l’impiego della lettieradi paglia nella zona di riposoesercizio,mentre la zona di alimentazioneviene realizzata su pavimentopieno sopraelevato; le due aree sonocollegate mediante una rampa o ungradino.In un settore dell’area a lettiera vienespesso previsto un pannello orizzontalesospeso, eventualmente regolabilein altezza mediante funi, che crea unanicchia protetta nella quale gli animali,durante la stagione fredda, possonotrovare un ambiente termicamentepiù confortevole rispetto a quello dellealtre zone del box.Una diversa configurazione del boxprevede l’area di alimentazione-riposoa pavimentazione piena e la zona alettiera posta ad un livello inferiore.Nella zona priva di lettiera può essereprevista una nicchia ad altezza regolabile,anche dotata di lampade per ilriscaldamento localizzato.IngrassoPer il settore di ingrasso le tipologie dibox maggiormente impiegate nellenuove porcilaie convenzionali, cioèquelle con box multipli a pavimento26 Gennaio 20<strong>05</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!