13.07.2015 Views

Download Maggio 2012 - Regione Calabria

Download Maggio 2012 - Regione Calabria

Download Maggio 2012 - Regione Calabria

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

abbiamo anche la responsabilità di produrre atti.Avevamo una riserva del 15% delle risorse a diretta responsabilitàassessorile. Cosa fare? Anche qui ci siamo posti il problema,costruiamo tanto per costruire, chiamiamo i comuni, mettiamol’ANCI intorno ad un tavolo e diciamo che abbiamo 38 milionidi euro e facciamo una cosa qua e una cosa là? Ma così avremmoancora una volta polverizzato risorse, risolto magari il problemadel Comune di Parghelia, o del Comune di Mongiana, o del Comunedi Tropea, ma avremmo accontentato solo i singoli.Dovevamo immaginare anche qui qualcosa di nuovo e di innovativo.Dunque siamo andati a parlare con il Consiglio Nazionaledelle Ricerche (CNR). Vi chiederete ma cosa c’entra l’Urbanisticacon il CNR. C’entra, perché abbiamo proposto al CNR unprogetto anche qui innovativo, e abbiamo detto loro che siccomehanno in <strong>Calabria</strong> delle strutture, e che per queste strutture si paganodei fitti, e siccome questi soldi per i fitti potrebbero essereutilizzati per creare nuova occupazione, noi facciamo una proposta.Costruiamo noi, come Urbanistica, le nuove strutture neicampus universitari di Cosenza, Catanzaro e Reggio <strong>Calabria</strong>,e voi assumete i nostri ricercatori calabresi in queste strutture.In questo modo facciamo innovazione, ricerca, e in più garantiamoil livello occupazionale necessario, perché anche qui vale ilprincipio che se i nostri ricercatori, e ce ne sono tantissimi sparsiin tutto il mondo, sono così bravi da studiare e da creare novità,perché non possono farlo in <strong>Calabria</strong>? I ricercatori potrebberodire “Ma voi createci l’humus ideale, e noi torniamo”. Noistiamo cercando di creare l’humus ideale, abbiamo firmato unaconvenzione, siamo quasi alla fine dell’iter burocratico, perchéil politico ha l’idea, ma poi dobbiamo sottoporre alle forche caudinedella burocrazia, tutti i passaggi giusti, corretti, dal puntodi vista procedurale. Voglio dire che queste idee noi le abbiamoe le stiamo portando avanti. Un’altra sperimentazione di gestionel’abbiamo fatta sulla ristrutturazione del Tribunale di Vibo.Anche qui abbiamo firmato una convenzione con il Presidentedel Tribunale di Vibo in cui si prevede che la ristrutturazionedel Tribunale venga fatta con materiale ecocompatibile. Perchéaltrimenti si blatera tanto sull’ecosostenibilità, ma non si iniziamai con questa sperimentazione.Anche in questo caso sono stati analizzati dei materiali che possonorappresentare delle innovazioni avveniristiche nelle costruzioni,e il Tribunale di Vibo verrà ristrutturato con questo tipo dimateriale ecocompatibile, ecosostenibile, che sta sperimentandoanche il CNR. Andiamo oltre. Per esempio, c’era un problemaattualissimo, quello dell’immigrazione. Voi sapete che soprattuttola zona di Rosarno è caratterizzata da forti fenomeni immigratori.Anche qui l’Urbanistica e il Governo del Territorio ha volutodire la sua, e anche qui, con la riserva delle risorse assessorili,abbiamo sperimentato un altro modello. Abbiamo immaginatoun atto deliberativo, approvato con il sostegno dell’Assessoratoalle Politiche Sociali.Considerato il problema della socializzazione che hanno gli immigraticon le popolazioni circostanti, abbiamo attenzionato tuttequelle che erano le zone “a rischio”, da questo punto di vista,e abbiamo immaginato dei percorsi gestionali, amministrativirisolutivi. Dove, insieme all’Assessore Stillitani, uno costruiscele strutture per dare ospitalità agli immigrati, ed un altro, investeper creare progetti di risocializzazione degli immigrati. Anchequi abbiamo investito delle risorse per cercare di attenuare questoproblema. Quindi, una miscellanea di situazioni che effettivamentepossono consentirci di governare il territorio, ma digovernare soprattutto i problemi più impellenti, quelli che piùhanno risvolti sociali, quelli che di più potenzialmente possonoallentare il “rischio sociale”. Non potevamo però andare avantida soli. E allora abbiamo pensato: “Come raggiungiamo i nostriamici fuori regione? Come cerchiamo di mandare questo messaggio,che arrivi preciso, a coloro i quali sono i nostri rappresentantifuori regione?”.Ci siamo rivolti all’On. Grillo, il quale di buon grado ha accettato,insieme a noi, di fare questo percorso, e di questo lo ringrazioancora una volta pubblicamente. Stiamo dunque andando avanti.Intanto stiamo avendo altre idee. Questa bellissima mostra laporteremo a Pavia. Già abbiamo avuto la garanzia della partecipazionedel Sindaco e del Presidente della Provincia di Pavia,che sono entusiasti di ospitare l’iniziativa. Abbiamo pensato dinon farla a Milano, ma di spostarci un po’.Pavia è una città bellissima. La mostra si terrà al Ghisleri, unastruttura antichissima. Ma Abbiamo avuto anche la richiesta daparte di Pisa e crediamo di portare la mostra anche in altre regionid’Italia. Con il consigliere Grillo abbiamo avuto l’idea diportarla in Germania, a New York, e poi, molto probabilmente aSidney, Buenos Aires e Montevideo.Stiamo cercando di riguadagnare questa identità. Alla fine delpercorso, quello che vogliamo è avere la coscienza tranquilla, aposto, cioè di aver fatto fino in fondo il nostro dovere. Anche sequando si lavora si rischia di sbagliare, non dobbiamo tralasciarenulla, soprattutto dal punto di vista delle idee da portare avanti.Con le idee io credo che noi possiamo essere ricordati come una<strong>Regione</strong>, ma soprattutto come una Giunta Regionale, che comunqueha prodotto gestione, che ha prodotto soprattutto identità.Stiamo ponendo l’attenzione su altri problemi. Per esempio,abbiamo da valutare il dissesto idrogeologico, che interessa moltoi Comuni, i nostri territori. Anche qui, pur non avendo competenzespecifiche, stiamo lavorando insieme al Dipartimentoai Lavori Pubblici, su come coinvolgere l’Urbanistica anche suprogetti di monitoraggio e di difesa delle coste. Abbiamo il problemadei cosiddetti Piani Spiaggia. Giorni fa abbiamo avutouna protesta forte delle associazioni perché ancora molti sindacinon ottemperano ai cosiddetti Piani Spiaggia. È una cosa dolorosissimaquesta, io faccio appello, perché non vogliamo essere48Numero 2 - MAGGIO <strong>2012</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!