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Raccolta delle esperienze in Emilia-Romagna - anno 2011 - Saluter

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TESTO DELLESPERIENZAIntroduzioneDa alcuni anni presso il nostro territorio è attivo un gruppo di lavoro per la promozione di attivitàeducative, <strong>in</strong>formative e di prevenzione per lAIDS e HIV. Il gruppo è composto da persone <strong>in</strong>rappresentanza di vari enti e di diversa appartenenza professionale Dai dati dellosservatorio regionale<strong>Emilia</strong> R., negli ultimi due anni le notifiche di sieropositività per HIV sono <strong>in</strong> crescita per le personeprovenienti dallAfrica Sub Sahariana residenti e /o presenti nel territorio ovest della regione (<strong>in</strong>particolare fra Piacenza e Modena).Dopo aver confrontato i dati epidemiologici locali con i dati <strong>in</strong>ternazionali per <strong>in</strong>cidenza e prevalenzadellHIV, si sono approfondite le strategie di <strong>in</strong>tervento che alcune comunità locali utilizzano nelcont<strong>in</strong>ente africano; il gruppo di lavoro ha poi contattato i leader <strong>delle</strong> comunità religiose e proposto<strong>in</strong>contri con la popolazione target.Scopi e metodologiaGli obiettivi pr<strong>in</strong>cipali erano:- Informare le persone <strong>in</strong> merito a stili di vita e comportamenti che possono facilitare o/o limitare ladiffusione del virus per HIV e malattie sessualmente trasmissibili.- Costruire una collaborazione con leader di comunità per attività cont<strong>in</strong>uativa di educazione allasalute.Sono stati realizzati <strong>in</strong>contri nelle comunità religione e/o confessionali attraverso unassemblea cogestitadal pastore religioso e/o leader dellassociazione e gli operatori sanitari; di solito gli <strong>in</strong>contriavvengono <strong>in</strong> orario serale o al sabato pomeriggio. Spesso agli <strong>in</strong>contri è presente anche il mediatorel<strong>in</strong>guistico culturale (o persona proposta dalla comunità per i vari dialetti). Dopo una prima parte dipresentazione di alcune diapositive il leader religioso apre e gestisce il dibattito <strong>in</strong>sieme agli operatorisanitari.RisultatiNegli <strong>in</strong>contri f<strong>in</strong> qui effettuati si è avuto una partecipazione numerica buona (circa 150 personepartecipanti) e un positivo co<strong>in</strong>volgimento dei presenti: sono <strong>in</strong> programma entro f<strong>in</strong>e <strong>anno</strong> altri 3 <strong>in</strong>contri.Con i leader di comunità e/o rappresentati religiosi si st<strong>anno</strong> costruendo collaborazioni per ulteriori<strong>in</strong>terventi di promozione della salute.ConclusioniIn pochi mesi abbiamo avuto la possibilità di promuovere un progetto di prevenzione e <strong>in</strong>formazioneall<strong>in</strong>terno <strong>delle</strong> comunità religiose, facendo leva su una modalità d<strong>in</strong>tervento già noto ed <strong>in</strong> uso sia <strong>in</strong>Nigeria che <strong>in</strong> Ghana.36

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