TESTO DELLESPERIENZAIntroduzioneIl Progetto ha come obiettivo l<strong>in</strong>contro tra le culture per ridurre le differenze sociali e per abbattere quelleesistenti. Inoltre, la promozione e la tutela della salute, la mediazione e labbattimento <strong>delle</strong> barriere,contribuiscono ad un ispessimento della cultura umana.Ogni <strong>in</strong>dividuo ha <strong>delle</strong> necessità basilari, l<strong>in</strong>contro tra culture è utile perché abbraccia e favorisce ilconfronto fra le molteplici espressioni culturali, il valore del cambiamento culturale è fonte di espressioneumana. La presenza dei volontari del Servizio Civile Regionale favorisce lo sviluppo del processo di<strong>in</strong>tegrazione dei cittad<strong>in</strong>i stranieri nel tessuto sociale locale, li <strong>in</strong>dirizza verso i percorsi di prevenzione,cura e diagnosi. Il processo di <strong>in</strong>tegrazione all<strong>in</strong>terno della comunità si fonda sulla responsabilità, lalegittimità ed il pr<strong>in</strong>cipio di cittad<strong>in</strong>anza. La capacità di gestire i rapporti sociali senza conflittualitàattraverso laccoglienza ed il potenziamento della comunicazione <strong>in</strong>terculturale, consente l<strong>in</strong>clusionesociale che passa prima di tutto attraverso la risoluzione dei problemi culturali di una società.Scopi e metodologiaObiettivo: LAzienda Ospedaliero/Universitaria di Bologna Policl<strong>in</strong>ico S. Orsola-Malpighi erogaprestazioni sanitarie agli utenti che quotidianamente varcano la soglia del Policl<strong>in</strong>ico per accedere aipercorsi di cura di cui necessitano. Tra gli utenti che si rivolgono alla struttura sanitaria, <strong>in</strong> particolarmodo negli ultimi anni cè stato un <strong>in</strong>cremento di cittad<strong>in</strong>i stranieri. Nellagevolare il processo di<strong>in</strong>tegrazione nel tessuto sociale e nel favorire laccesso dei cittad<strong>in</strong>i stranieri ai percorsi di prevenzione,cura e diagnosi si è reso necessario <strong>in</strong>trodurre la presenza dei volontari del Servizio Civile Regionale percittad<strong>in</strong>i stranieri, al f<strong>in</strong>e di favorire il percorso di <strong>in</strong>tegrazione all<strong>in</strong>terno della comunità locale, attraversolaccoglienza e potenziando la comunicazione <strong>in</strong>terculturale.Metodologia: Immersione e partecipazione nella vita quotidiana degli attori; Osservazione diretta sulcampo del partecipante nelle pratiche quotidiane attraverso lanalisi di alcuni fattori come: lascoltare, ilguardare, l<strong>in</strong>terazione, il mediare, labbattimento degli stereotipi, la ricerca sul campo, lo scoprire aspettisconosciuti della propria comunità, analisi del problema ignorato, la corretta <strong>in</strong>terpretazione del bisogno.RisultatiLa presenza e l<strong>in</strong>terazione dei volontari del Servizio Civile per cittad<strong>in</strong>i stranieri con il cittad<strong>in</strong>o / utente /paziente straniero ha permesso di migliorare il processo di <strong>in</strong>tegrazione culturale tra cittad<strong>in</strong>i, comunitàetniche ed istituzioni. I punti di forza dellorganizzazione sanitaria, grazie alla presenza dei volontari sonostati laccoglienza, lascolto e l<strong>in</strong>formazione che h<strong>anno</strong> permesso di pianificare il percorso di promozionedella tutela della salute. Lattività si è svolta approfondendo le conoscenze sulla relazione <strong>in</strong>terpersonalee basandosi sulla cultura del percepire e del capire il bisogno espresso ed <strong>in</strong>espressodellutente/cittad<strong>in</strong>o che proviene da un altro paese. Il bisogno espresso da un cittad<strong>in</strong>o straniero puòassumere una valenza diversa dal concetto di bisogno che abitualmente identifichiamo nel valoresemantico della parola. Il Progetto si è svolto nellottica del valore aggiunto che le varie forme dimulticulturalità apportano alla programmazione <strong>delle</strong> attività lavorative. Questa esperienza lavorativa èstata def<strong>in</strong>ita molto <strong>in</strong>teressante dai volontari del Servizio Civile per cittad<strong>in</strong>i stranieri, <strong>in</strong> quanto hamesso <strong>in</strong> evidenza un mondo sommerso ed <strong>in</strong>visibile presente all<strong>in</strong>terno della nostra società,dom<strong>in</strong>ato dallesclusione sociale, dalla non conoscenza personale e dalla mancanza di <strong>in</strong>formazione.ConclusioniLopportunità di lavorare su un progetto non completamente elaborato a tavol<strong>in</strong>o, ma <strong>in</strong>novativo e nonrigido, ne fa una formula v<strong>in</strong>cente perché d<strong>in</strong>amica e fluida che ha permesso di ottenere dei buonirisultati per lorganizzazione sanitaria, <strong>in</strong> unottica di miglioramento dei servizi, dellaccoglienza,dellascolto e dell<strong>in</strong>formazione verso i cittad<strong>in</strong>i.CommentiUna bellissima esperienza per tutti!86
Azienda USL di Reggio <strong>Emilia</strong>UNA SPERIMENTAZIONE CONCRETASecondo Rapporto sulle condizioni di salute della popolazione immigrata a Reggio <strong>Emilia</strong>Autore pr<strong>in</strong>cipaleNome e CognomeRuolo istituzionaleSilvia CandelaDirettore Struttura ComplessaDipartimento e Servizio di appartenenza Dipartimento Sanità Pubblica, Servizio di Epidemiologia -AUSL Reggio <strong>Emilia</strong>IndirizzoVia Amendola, 2 Reggio <strong>Emilia</strong>Recapito telefonico 0522/335490E-mailsilvia.candela@ausl.re.itAltri autoriPaola Ballotari, Laura Bonvic<strong>in</strong>i, Serena BroccoliCoord<strong>in</strong>atori statistici - Dipartimento Sanità Pubblica - Servizio di Epidemiologia - AUSL Reggio <strong>Emilia</strong>Tema pr<strong>in</strong>cipaleLa conoscenza <strong>delle</strong> condizioni di vita e dello stato di salute dei migranti87