un’associazione composta da familiari che vogliono lavorare <strong>per</strong> realizzare alcunestrutture assistenziali <strong>per</strong> il “dopo <strong>di</strong> noi” cioè <strong>per</strong> il momento <strong>in</strong> cui la famiglia nonpotrà più assicurare il sostegno e l’assistenza) con cui si lavorerà <strong>per</strong> la <strong>di</strong>ffusione delgiornal<strong>in</strong>o La Direzione Sanitaria e l’Ufficio Qualità <strong>per</strong> le attività <strong>di</strong> customer satisfaction(applicazione ed elaborazione dei questionari <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione e <strong>di</strong> gra<strong>di</strong>mento allefamigle delle <strong>per</strong>sone assistite) e <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento generale.Il <strong>progetto</strong> (se approvato) potrà <strong>in</strong>tersecarsi con il <strong>progetto</strong> dell’Associazione La Solidarietàonlus <strong>di</strong> Tro<strong>in</strong>a (Bivio… Insieme <strong>per</strong> crescere) <strong>per</strong> attività volte all’<strong>in</strong>tegrazione sociale e alco<strong>in</strong>volgimento degli studenti delle scuole del territorio.
7) Obiettivi del <strong>progetto</strong>:Il <strong>progetto</strong> “il valore della <strong>per</strong>sona” vuole promuovere fattori positivi <strong>di</strong> crescita e <strong>di</strong>sviluppo <strong>per</strong>sonali e collettivi volti a sostenere il camm<strong>in</strong>o educativo-formativo <strong>di</strong> crescita, <strong>di</strong> maturazione <strong>di</strong> valoricivili ed etici, <strong>di</strong> sviluppo <strong>di</strong> abilità e competenze, <strong>di</strong> orientamento alla vita e allavoro dei <strong>volontari</strong> durante l’espletamento del loro anno <strong>di</strong> servizio civile e nelcontatto quoti<strong>di</strong>ano con <strong>per</strong>sone con <strong>di</strong>sabilità <strong>in</strong>tellettiva e relazionale, le lorofamiglie, gli o<strong>per</strong>atori sanitari dell’Associazione; accrescere la qualità della vita <strong>in</strong> <strong>per</strong>sone che a causa della loro <strong>di</strong>sabilità<strong>in</strong>tellettiva e relazionale e/o patologia <strong>in</strong> comorbi<strong>di</strong>tà necessitano <strong>di</strong> lunghi<strong>per</strong>io<strong>di</strong> <strong>di</strong> riabilitazione presso la struttura ospedaliera dell’Irccs attraversouna maggiore offerta <strong>di</strong> attività <strong>in</strong>tegrative riabilitative, abilitative e <strong>di</strong>animazione lu<strong>di</strong>co-ricreativa o musicale dove <strong>in</strong>serire, <strong>in</strong> forma<strong>in</strong><strong>di</strong>viduale o gruppale , le <strong>per</strong>sone assistiteuna più significativa <strong>per</strong>sonalizzazione <strong>di</strong> alcuni <strong>per</strong>corsi e protocolliriabilitativiil miglioramento dell’ accoglienza e la <strong>per</strong>manenza delle <strong>per</strong>sone assistitee delle famiglie che accedono ai reparti <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica, sia <strong>per</strong> la primafase che <strong>per</strong> le successive fasi <strong>di</strong> controllo, al reparto <strong>di</strong> chirurgia e aiservizi ambulatorialiuna presenza amica capace <strong>di</strong> accompagnare le famiglie lungo la loro<strong>per</strong>manenza;la possibilità <strong>di</strong> momenti <strong>di</strong> <strong>in</strong>contro, socializzazione, scambio, confrontocon o<strong>per</strong>atori e/o tra le famiglie anche <strong>in</strong> forma <strong>di</strong> mutuo auto-aiutol’aumento, da un punto <strong>di</strong> vista qualitativo e quantitativo, delle relazioni<strong>in</strong>ter<strong>per</strong>sonali e/o i contatti tra <strong>per</strong>sone normodotate e le <strong>per</strong>sone assistite <strong>in</strong>cidere sulla cultura sociale del territorio al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> promuovere un nuovo stile <strong>di</strong>vita fondato sull’accoglienza, la coesione e <strong>in</strong>clusione sociale, la con<strong>di</strong>visione,l’<strong>in</strong>tegrazione e conseguente riduzione <strong>di</strong> stereotipi e pregiu<strong>di</strong>zi.In maniera più puntuale, i risultati che il <strong>progetto</strong> <strong>in</strong>tende raggiungere sono i seguenti:A. Offrire ai <strong>volontari</strong> una occasione <strong>di</strong> confronto e <strong>di</strong> crescita <strong>in</strong> alcuni valori e stili <strong>di</strong> vitafondanti l’es<strong>per</strong>ienza umana (solidarietà, centralità e <strong>di</strong>gnità della <strong>per</strong>sona, accoglienzadelle <strong>per</strong>sone con <strong>di</strong>sabilità <strong>in</strong>tellettiva e relazionale, valorizzazione delle abilità e capacità<strong>di</strong> ciascuno (anche se m<strong>in</strong>ime) e nella maturazione e sviluppo <strong>di</strong> abilità e competenzespecifiche nel campo della riabilitazione della <strong>di</strong>sabilità <strong>in</strong>tellettiva e relazionale etrasversali (autostima, problem solv<strong>in</strong>g, ascolto attivo, competenza emotiva e sociale)attraverso: la partecipazione ai <strong>di</strong>versi momenti <strong>di</strong> formazione, su<strong>per</strong>visione,programmazione, monitoraggio e ai tra<strong>in</strong><strong>in</strong>g <strong>per</strong> lo sviluppo delle capacità<strong>per</strong>sonali e la maturazione <strong>di</strong> abilità trasversali il confronto con i “temi ultimi” della sofferenza, del dolore, del senso della vita l’<strong>in</strong>serimento graduale nella vita dell’Istituto e il contatto quoti<strong>di</strong>ano con le <strong>per</strong>soneassistite e le loro famiglie presenti nei <strong>di</strong>versi reparti <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica e riabilitazione la collaborazione con gli o<strong>per</strong>atori sanitari e il confronto con le equipe pluri e multi<strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ari nell’ambito dell’applicazione dei <strong>di</strong>versi protocolli riabilitativi la collaborazione con gli o<strong>per</strong>atori scolastici <strong>per</strong> l’attuazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>iziative volteall’<strong>in</strong>tegrazione la partecipazione a momenti <strong>di</strong> confronto e socializzazione tra gli stessi <strong>volontari</strong>.